Chiesa di Orsanmichele, approvata in commissione cultura la mozione per non penalizzare l'attività concertistica delle associazioni
Una richiesta al sindaco affinchè si attivi presso gli uffici del Ministero per i beni e attività culturali e della Curia fiorentina per permettere alle associazioni musicali di organizzare a Orsanmichele o in altre chiese concerti con bigliettazione. E' l'oggetto della mozione approvata oggi dalla commissione cultura, istruzione e sport, presieduta da Dario Nardella. In particolare nel documento si chiede al sindaco di attivarsi per "individuare al più presto un accordo che soddisfi le parti, senza penalizzare l'attività concertistica delle associazioni, con riferimento all'utilizzazione della Chiesa di Orsanmichele e all'eventuale utilizzo di altre chiese che rispondano alle esigenze delle associazioni stesse". "E' una mozione particolarmente importante - ha affermato il presidente Nardella - chiediamo per questo che venga discussa al più presto in consiglio comunale".
Ricordiamo che la commissione cultura ha ricevuto giovedì scorso i rappresentanti delle 11 associazioni musicali coinvolte nelle attività concertistiche della Chiesa di Orsanmichele, le quali hanno esposto "le gravi difficoltà economiche e organizzative in cui verrebbero a trovarsi nel caso di rinuncia ad applicare forme di bigliettazione per i concerti in Orsanmichele e di trasferimento di dette attività in altre chiese ed in particolare nella chiesa di Santo Stefano al Ponte".(lb)
Di seguito il testo della mozione
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visti gli atti soprintendenziali: dell'11.07.1994 relativo alla Chiesa di Orsanmichele indirizzata al Card. Piovanelli; dell'11.03.1995 relativo all'invio di notizie storiche sul trasferimento della parrocchia, indirizzata al Vicario Gen. Claudio Maniago; dell'11.11.2005 relativo alla chiesa e museo di Orsanmichele, indirizzata al Prof. Antonio Paolucci; del 27.10.2005 relativo alla chiesa di Orsanmichele, indirizzato al Prof. Francesco Sicilia, dott. Bruno De Santis, Arch. Paola Grifoni, dott.ssa Cristina Acidini.
Vista in particolare la missiva del Prof. Antonio Paolucci, Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, dell'11 luglio 2005, indirizzata a Don Aldo Raimondi, parroco della chiesa di S. Carlo (alla quale fa riferimento Orsanmichele), e p.c. all'arch. Paola Grifoni, Soprintendente Beni architettonici e del paesaggio e al dott. Bruno Santi, Soprintendente al patrimonio storico, artistico e etnoantropologico, nella quale si precisa che "Orsanmichele, di proprietà dello Stato, entra de iure nel sistema dei musei fiorentini", che la Soprintendenza si impegna ad "assicurare i servizi di vigilanza, pulizia, etc.", che inoltre "la chiesa osserverà l'orario di apertura dei musei statali fiorentini (...), lunedì chiuso, ingresso libero", che infine "il sabato e la domenica è assicurato il servizio liturgico secondo orari e modalità da concordare".
Viste le "disposizioni diocesane sui concerti nelle chiese" emanate dal Vescovo di Firenze, nelle quali si precisa la particolare condizione della chiesa di Orsanmichele, in quanto edificio sacro di proprietà dello Stato, che classifica tale immobile come museo e non solo come chiesa.
Preso atto, attraverso gli organi di stampa, della volontà della curia di una applicazione rigorosa e pedissequa delle norme della Santa Sede in materia di concerti nelle chiese e della conseguente applicazione dell'obbligo di gratuità dei concerti nella chiesa di Orsanmichele e del principio secondo il quale ogni attività musicale sia ammissibile solo in quanto rispettosa della finalità di esercitare e promuovere il culto.
Audite in sede di V Commissione consiliare il giorno 9 marzo u.s. i rappresentanti delle 11 associazioni musicali coinvolte nelle attività concertistiche della Chiesa di Orsanmichele, le quali hanno esposto le gravi difficoltà economiche e organizzative in cui verrebbero a trovarsi nel caso di rinuncia ad applicare forme di bigliettazione per i concerti in Orsanmichele e di trasferimento di dette attività in altre chiese ed in particolare nella chiesa di Santo Stefano al Ponte.
Considerato che la bigliettazione per le attività musicale è condizione necessaria all'ammissione ai contributi ministeriali erogati dal FUS in base alle leggi vigenti.
Ritenuto di fondamentale importanza le attività culturali e musicali organizzate nella città di Firenze, a beneficio dei cittadini, dei visitatori e degli stessi fedeli.
Considerato che le associazioni culturali summenzionate sono nella maggior parte dei casi destinatarie di finanziamenti da parte del Comune di Firenze per svolgere le attività concertistiche.
Considerato inoltre che la musica è elemento portante della liturgia ecclesiastica fin dalla nascita del canto gregoriano nonché strumento universale di dialogo e di sensibilizzazione delle coscienze alla pace e alla convivenza civile.
Visti infine l'art. 9 della Costituzione, nel quale si affida alla Repubblica il compito di "promuovere lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica" e l'art. 7 della Costituzione, relativo ai rapporti tra Stato e Chiesa.
INVITA IL SINDACO
- Ad attivarsi presso gli uffici competenti del Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Curia Arcivescovile di Firenze affinché si individui al più presto un accordo che soddisfi le parti, senza penalizzare l'attività concertistica delle associazioni citate, con riferimento all'utilizzazione della Chiesa di Orsanmichele e all'eventuale utilizzo di altre chiese che rispondano alle esigenze delle associazioni stesse.
Ricordiamo che la commissione cultura ha ricevuto giovedì scorso i rappresentanti delle 11 associazioni musicali coinvolte nelle attività concertistiche della Chiesa di Orsanmichele, le quali hanno esposto "le gravi difficoltà economiche e organizzative in cui verrebbero a trovarsi nel caso di rinuncia ad applicare forme di bigliettazione per i concerti in Orsanmichele e di trasferimento di dette attività in altre chiese ed in particolare nella chiesa di Santo Stefano al Ponte".(lb)
Di seguito il testo della mozione
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visti gli atti soprintendenziali: dell'11.07.1994 relativo alla Chiesa di Orsanmichele indirizzata al Card. Piovanelli; dell'11.03.1995 relativo all'invio di notizie storiche sul trasferimento della parrocchia, indirizzata al Vicario Gen. Claudio Maniago; dell'11.11.2005 relativo alla chiesa e museo di Orsanmichele, indirizzata al Prof. Antonio Paolucci; del 27.10.2005 relativo alla chiesa di Orsanmichele, indirizzato al Prof. Francesco Sicilia, dott. Bruno De Santis, Arch. Paola Grifoni, dott.ssa Cristina Acidini.
Vista in particolare la missiva del Prof. Antonio Paolucci, Direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, dell'11 luglio 2005, indirizzata a Don Aldo Raimondi, parroco della chiesa di S. Carlo (alla quale fa riferimento Orsanmichele), e p.c. all'arch. Paola Grifoni, Soprintendente Beni architettonici e del paesaggio e al dott. Bruno Santi, Soprintendente al patrimonio storico, artistico e etnoantropologico, nella quale si precisa che "Orsanmichele, di proprietà dello Stato, entra de iure nel sistema dei musei fiorentini", che la Soprintendenza si impegna ad "assicurare i servizi di vigilanza, pulizia, etc.", che inoltre "la chiesa osserverà l'orario di apertura dei musei statali fiorentini (...), lunedì chiuso, ingresso libero", che infine "il sabato e la domenica è assicurato il servizio liturgico secondo orari e modalità da concordare".
Viste le "disposizioni diocesane sui concerti nelle chiese" emanate dal Vescovo di Firenze, nelle quali si precisa la particolare condizione della chiesa di Orsanmichele, in quanto edificio sacro di proprietà dello Stato, che classifica tale immobile come museo e non solo come chiesa.
Preso atto, attraverso gli organi di stampa, della volontà della curia di una applicazione rigorosa e pedissequa delle norme della Santa Sede in materia di concerti nelle chiese e della conseguente applicazione dell'obbligo di gratuità dei concerti nella chiesa di Orsanmichele e del principio secondo il quale ogni attività musicale sia ammissibile solo in quanto rispettosa della finalità di esercitare e promuovere il culto.
Audite in sede di V Commissione consiliare il giorno 9 marzo u.s. i rappresentanti delle 11 associazioni musicali coinvolte nelle attività concertistiche della Chiesa di Orsanmichele, le quali hanno esposto le gravi difficoltà economiche e organizzative in cui verrebbero a trovarsi nel caso di rinuncia ad applicare forme di bigliettazione per i concerti in Orsanmichele e di trasferimento di dette attività in altre chiese ed in particolare nella chiesa di Santo Stefano al Ponte.
Considerato che la bigliettazione per le attività musicale è condizione necessaria all'ammissione ai contributi ministeriali erogati dal FUS in base alle leggi vigenti.
Ritenuto di fondamentale importanza le attività culturali e musicali organizzate nella città di Firenze, a beneficio dei cittadini, dei visitatori e degli stessi fedeli.
Considerato che le associazioni culturali summenzionate sono nella maggior parte dei casi destinatarie di finanziamenti da parte del Comune di Firenze per svolgere le attività concertistiche.
Considerato inoltre che la musica è elemento portante della liturgia ecclesiastica fin dalla nascita del canto gregoriano nonché strumento universale di dialogo e di sensibilizzazione delle coscienze alla pace e alla convivenza civile.
Visti infine l'art. 9 della Costituzione, nel quale si affida alla Repubblica il compito di "promuovere lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica" e l'art. 7 della Costituzione, relativo ai rapporti tra Stato e Chiesa.
INVITA IL SINDACO
- Ad attivarsi presso gli uffici competenti del Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Curia Arcivescovile di Firenze affinché si individui al più presto un accordo che soddisfi le parti, senza penalizzare l'attività concertistica delle associazioni citate, con riferimento all'utilizzazione della Chiesa di Orsanmichele e all'eventuale utilizzo di altre chiese che rispondano alle esigenze delle associazioni stesse.