Cittadinanza onoraria a Beppino Englaro, lettera aperta di Toccafondi (Fi Pdl) al sindaco di Firenze

Lettera aperta al Sindaco di Firenze del consigliere comunale Fi Pdl Gabriele Toccafondi:

"Caro Sindaco,
scrivo a te "primo cittadino" di Firenze, ma anche formalmente consigliere comunale di Firenze. Scrivendo a te mi rivolgo quindi a tutto il consiglio e alla città.
Sulla vicenda tragica di Eluana ognuno ha maturato in coscienza una propria posizione, così come sul testamento biologico. Anche il consiglio comunale di Firenze una settimana fa, e ancora prima qualche mese fa, ha avuto modo di discutere sulle questioni sopra richiamate ed infine ha espresso un voto su alcuni atti di propria competenza. Affermo questo, non condividendo quanto, nel merito, è emerso da quelle votazioni che andavano nel senso diametralmente opposto a quanto io sostengo.
Dico questo perché sia chiaro che il consiglio comunale fiorentino sul tema della tragica vicenda di Eluana e più in generale del testamento biologico, ha discusso e votato atti. Appare quindi chiaro che la decisione di lunedì 9 marzo di conferire al signor Giuseppe Englaro, nel merito, non avevano ragioni di essere. Nel merito della questione della famiglia Englaro e del testamento biologico, il consiglio aveva già discusso e votato.
Ma oltre ad una questione di merito, vi è anche una questione di metodo. Sono convinto infatti, tuttora, che l'istituzione della "cittadinanza onoraria" sia da conferire a chi unisce una città.
Cosciente di questo ho, a più riprese nei giorni precedenti alla votazione, richiesto alla maggioranza un ripensamento sul metodo adottato. Abbiamo preso atto dell'impossibilità di ripensamento e così abbiamo votato. La proposta che tu hai fatto in consiglio ci trovava d'accordo. Una discussione pubblica al posto di una cittadinanza onoraria. Ma come tu ben sai, la proposta non è stata accolta dai capigruppo del centrosinistra e dai proponenti la delibera. Non sarà forse quindi una casualità se sei uscito dall'aula e non hai partecipato alle votazioni. Così abbiamo votato contro la richiesta di rinvio di due settimane perché non andava nella direzione da te avanzata.
Alla fine il consiglio comunale si è spaccato a metà, la cittadinanza onoraria è stata data. Ti scrivo perché continuo inesorabilmente ad essere convinto che poteva e doveva essere evitata questa divisione.
Nella speranza che si possa porre rimedio a quello che definisco un errore di metodo, resto disponibile a valutare atti che possano andare in questa direzione. In questo senso lancio a te un appello, primo cittadino di Firenze". (pc)