Ticket bus turistici, il vicesindaco Matulli incontra gli operatori: "Un tavolo con la Regione per individuare le possibili soluzioni. Ma il problema è nazional
La richiesta di un tavolo comune con la Regione e gli operatori del settore in modo da individuare possibili soluzioni a un problema che, comunque, è nazionale. È questo l'impegno che il vicesindaco Giuseppe Matulli ha preso con gli operatori del settore dei bus turistici incontrati al termine della manifestazione di protesta che si è svolta al piazzale Michelangelo.
La delegazione arrivata a Palazzo Vecchio ha esposto al vicesindaco le problematiche del settore insistendo sull'onerosità del ticket di ingresso presente in numerose città italiane, tra cui Firenze. Da parte sua Matulli ha ribadito che l'entrata derivante dai ticket sui bus turistici è fondamentale per il Comuni e Firenze non fa eccezioni. "Con l'attuale fiscalità locale, le amministrazioni non hanno alternative. Senza i ticket sui bus turistici le spese derivanti dal consumo della città da parte dei visitatori graverebbero interamente sulle spalle dei residenti. Da tempo ormai chiediamo l'introduzione di un contributo di scopo, una tassa di soggiorno oppure la compartecipazione per gli enti locali dell'imposta sul valore aggiunto, purtroppo senza esito. Quando la situazione cambierà saremo ben felici di eliminare il ticket sui bus turistici". Il vicesindaco Matulli ha poi precisato che l'aumento per i bus di aziende toscane è legato ad un pronunciamento dell'Autorità per la concorrenza. "La minor tariffa che avevano previsto per le aziende regionali è stata giudicata lesiva della libera concorrenza e quindi siamo stati costretti ad uniformare il costo".
Il vicesindaco Matulli si è impegnato, venendo incontro alle richieste degli operatori, a chiedere alla Regione l'istituzione di un tavolo di confronto per individuare possibili proposte e soluzioni a livello regionale per problemi che, ha concluso il vicesindaco, sono nazionali come dimostra la richiesta degli stessi operatori di istituire un tavolo presso la presidenza del consiglio dei ministri. (mf)
La delegazione arrivata a Palazzo Vecchio ha esposto al vicesindaco le problematiche del settore insistendo sull'onerosità del ticket di ingresso presente in numerose città italiane, tra cui Firenze. Da parte sua Matulli ha ribadito che l'entrata derivante dai ticket sui bus turistici è fondamentale per il Comuni e Firenze non fa eccezioni. "Con l'attuale fiscalità locale, le amministrazioni non hanno alternative. Senza i ticket sui bus turistici le spese derivanti dal consumo della città da parte dei visitatori graverebbero interamente sulle spalle dei residenti. Da tempo ormai chiediamo l'introduzione di un contributo di scopo, una tassa di soggiorno oppure la compartecipazione per gli enti locali dell'imposta sul valore aggiunto, purtroppo senza esito. Quando la situazione cambierà saremo ben felici di eliminare il ticket sui bus turistici". Il vicesindaco Matulli ha poi precisato che l'aumento per i bus di aziende toscane è legato ad un pronunciamento dell'Autorità per la concorrenza. "La minor tariffa che avevano previsto per le aziende regionali è stata giudicata lesiva della libera concorrenza e quindi siamo stati costretti ad uniformare il costo".
Il vicesindaco Matulli si è impegnato, venendo incontro alle richieste degli operatori, a chiedere alla Regione l'istituzione di un tavolo di confronto per individuare possibili proposte e soluzioni a livello regionale per problemi che, ha concluso il vicesindaco, sono nazionali come dimostra la richiesta degli stessi operatori di istituire un tavolo presso la presidenza del consiglio dei ministri. (mf)