Attività di acconciatore, estetica, tatuaggio e piercing. Pronto il nuovo Testo Unico che accorpa le normative vigenti e semplifica le procedure amministrative
"Il nuovo Testo Unico che regolamenta le attività di acconciatori, estetisti, tatuatori e piercing permetterà di fare chiarezza tra le normative vigenti anche alla luce della legge Bersani del 2007. Con questo Testo Unico le procedure saranno rese più snelle, flessibili ed agevoli per gli utenti. Il Testo Unico regolamenta la materia, l'ambito oggettivo, i requisiti ed i contenuti della DIA. Rendere il più possibile omogenea la disciplina semplifica l'attività ai commercianti che, magari, nello stesso esercizio, possono svolgere più attività diverse con orari differenti".
È il commento dell'assessore alle attività produttive Silvano Gori che ieri ha presentato il Testo Unico alla giunta ottenendo l'approvazione. Ora dovrà essere valutato dalla commissione allo sviluppo economico e votato dal Consiglio Comunale.
Il Testo Unico, redatto in 16 articoli, si è reso necessario per uniformare le normative vigenti (regolamenti regionale e comunale), per chiarire le competenze del Comune di Firenze e dell'ASL in tema di controlli e per semplificare le procedure amministrative.
Per la prima volta, a livello comunale, sono normate le attività di tatuatore e piercing.
Vediamo le novità che potrebbero essere introdotte con il Testo Unico per regolamentare le attività di acconciatore, estetica, tatuaggio e piercing.
Nel caso di subingresso nelle attività e per tutte le altre variazioni soggettive (del legale rappresentante o per il cambio del nome dell'attività) in precedenza era necessaria un'autorizzazione dell'Amministrazione ed ora, invece, con una concreta semplificazione della procedura, sarà sufficiente una comunicazione (ancora più immediata di una DIA) con una maggiore elasticità anche negli allegati tecnici da fornire nella documentazione.
Cambia anche il sistema dei provvedimenti sanzionatori amministrativi (come la sospensione e la cessazione dell'attività): ora (nell'articolo 14) sono molto più chiare le competenze dell'ASL e del Comune e gli ambiti di intervento in tema di controlli.
Altra novità riguarda la destinazione d'uso per queste attività. L'ultimo regolamento edilizio ha introdotto il principio della finalità dei servizi. In precedenza il regolamento era molto più flessibile perché prima queste attività potevano essere svolte anche in edifici con una funzione commerciale ora, invece, col nuovo regolamento edilizio, soltanto negli esercizi con "destinazione di servizi". Col Testo Unico viene superato questo limite.
Se si verifica un cambio di attività, la mutata destinazione commerciale può essere comunicata con una semplice dichiarazione, derogando ai vincoli del regolamento edilizio per la destinazione d'uso e anche all'obbligatorietà dei parcheggi in rapporto alla superficie del locale.
Il Testo Unico accorpa e semplifica le normative vigenti con una certa flessibilità delle disposizioni perché a livello nazionale sta per essere modificata la disciplina sullo sportello unico che permette che alcuni atti possano essere effettuati o presso lo sportello unico o presso agenzie private o presso la Camera di Commercio. Per questo motivo, nel Testo Unico sono specificati soltanto i contenuti della DIA e non dove deve essere presentata.
Novità nel Testo Unico anche per quello che riguarda gli allegati tecnici per tutte e quattro le attività.
Ad esempio, per l'attività degli acconciatori restano vigenti solo gli allegati A e B.
Per le altre tre attività per quello che riguarda gli aspetti tecnici (conduzione igienica degli esercizi, i servizi igienico-sanitari, la sicurezza dei locali, gli impianti e le attrezzature) c'è il rimando alla normativa regionale di riferimento.
Il nuovo Testo Unico si inserisce nel seguente quadro normativo.
Il regolamento comunale vigente dal 2006 riguarda le attività di acconciatore e di estetisti.
Nel 2007 la legge Bersani ha eliminato alcuni vincoli per l'apertura della nuova attività: ad esempio, l'assoggettamento ad autorizzazione comunale. Il Testo Unico introduce la novità della comunicazione con una DIA.
Inoltre, applicando la legge Bersani, a Firenze è venuto meno l'obbligo della distanza minima tra esercizi commerciali della medesima tipologia (da marzo 2007).
Il regolamento comunale non è stato immediatamente modificato poiché era di emanazione regionale (il regolamento regionale, infatti, regola le attività di tatuatore, estetista e piercing mentre l'attività dell'acconciatore è normata dal regolamento nazionale). (uc)
È il commento dell'assessore alle attività produttive Silvano Gori che ieri ha presentato il Testo Unico alla giunta ottenendo l'approvazione. Ora dovrà essere valutato dalla commissione allo sviluppo economico e votato dal Consiglio Comunale.
Il Testo Unico, redatto in 16 articoli, si è reso necessario per uniformare le normative vigenti (regolamenti regionale e comunale), per chiarire le competenze del Comune di Firenze e dell'ASL in tema di controlli e per semplificare le procedure amministrative.
Per la prima volta, a livello comunale, sono normate le attività di tatuatore e piercing.
Vediamo le novità che potrebbero essere introdotte con il Testo Unico per regolamentare le attività di acconciatore, estetica, tatuaggio e piercing.
Nel caso di subingresso nelle attività e per tutte le altre variazioni soggettive (del legale rappresentante o per il cambio del nome dell'attività) in precedenza era necessaria un'autorizzazione dell'Amministrazione ed ora, invece, con una concreta semplificazione della procedura, sarà sufficiente una comunicazione (ancora più immediata di una DIA) con una maggiore elasticità anche negli allegati tecnici da fornire nella documentazione.
Cambia anche il sistema dei provvedimenti sanzionatori amministrativi (come la sospensione e la cessazione dell'attività): ora (nell'articolo 14) sono molto più chiare le competenze dell'ASL e del Comune e gli ambiti di intervento in tema di controlli.
Altra novità riguarda la destinazione d'uso per queste attività. L'ultimo regolamento edilizio ha introdotto il principio della finalità dei servizi. In precedenza il regolamento era molto più flessibile perché prima queste attività potevano essere svolte anche in edifici con una funzione commerciale ora, invece, col nuovo regolamento edilizio, soltanto negli esercizi con "destinazione di servizi". Col Testo Unico viene superato questo limite.
Se si verifica un cambio di attività, la mutata destinazione commerciale può essere comunicata con una semplice dichiarazione, derogando ai vincoli del regolamento edilizio per la destinazione d'uso e anche all'obbligatorietà dei parcheggi in rapporto alla superficie del locale.
Il Testo Unico accorpa e semplifica le normative vigenti con una certa flessibilità delle disposizioni perché a livello nazionale sta per essere modificata la disciplina sullo sportello unico che permette che alcuni atti possano essere effettuati o presso lo sportello unico o presso agenzie private o presso la Camera di Commercio. Per questo motivo, nel Testo Unico sono specificati soltanto i contenuti della DIA e non dove deve essere presentata.
Novità nel Testo Unico anche per quello che riguarda gli allegati tecnici per tutte e quattro le attività.
Ad esempio, per l'attività degli acconciatori restano vigenti solo gli allegati A e B.
Per le altre tre attività per quello che riguarda gli aspetti tecnici (conduzione igienica degli esercizi, i servizi igienico-sanitari, la sicurezza dei locali, gli impianti e le attrezzature) c'è il rimando alla normativa regionale di riferimento.
Il nuovo Testo Unico si inserisce nel seguente quadro normativo.
Il regolamento comunale vigente dal 2006 riguarda le attività di acconciatore e di estetisti.
Nel 2007 la legge Bersani ha eliminato alcuni vincoli per l'apertura della nuova attività: ad esempio, l'assoggettamento ad autorizzazione comunale. Il Testo Unico introduce la novità della comunicazione con una DIA.
Inoltre, applicando la legge Bersani, a Firenze è venuto meno l'obbligo della distanza minima tra esercizi commerciali della medesima tipologia (da marzo 2007).
Il regolamento comunale non è stato immediatamente modificato poiché era di emanazione regionale (il regolamento regionale, infatti, regola le attività di tatuatore, estetista e piercing mentre l'attività dell'acconciatore è normata dal regolamento nazionale). (uc)