Di Giorgi (PD): «Tutti i pretesti sono buoni per attaccare il candidato a sindaco del centrosinistra»
«Tutti i pretesti sono buoni per attaccare il candidato a sindaco del centrosinistra». Così Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo del Partito Democratico, replica «a chi accusa Matteo Renzi di aver attaccato la Costituzione nell'intervista a 'Corriere della Sera Magazine'».
«Si usa la Costituzione - secondo l'esponente della maggioranza - per una guerra al massacro con attacchi dalla sinistra di opposizione e da quella di governo, finalizzati a delegittimare chi ha vinto, democraticamente, le primarie dello scorso febbraio».
«Già prima di conoscere le dichiarazioni rese al settimanale - ha proseguito Rosa Maria Di Giorgi - si preferisce, sulla base di sintesi non complete e decontestualizzate, accusare Renzi di scarsa sensibilità per la Carta Fondamentale della nostra Repubblica. Questo accanimento non è certo casuale e se può apparire più comprensibile se utilizzato da chi non fa parte della coalizione di centrosinistra, deve essere ben giustificato quando proviene da un alleato».
«Le continue illazioni e le pretestuose interpretazioni delle affermazioni di Renzi - ha concluso la capogruppo del PD - certamente possono dare soddisfazione ma denotano irresponsabilità e grande leggerezza nella gestione di una campagna elettorale che sarà complessa ma che dovrà essere condotta con lealtà da pare di tutti i soggetti in campo.
La coalizione che ancora governa Palazzo Vecchio ha degli appuntamenti importanti e un percorso consiliare da condurre in sintonia tra le forze che la compongono. Per questi motivi i continui attacchi a Matteo Renzi, il candidato scelto dalla città a rappresentare tutto il centrosinistra, rappresentano un grave errore politico e, comunque, una caduta di stile». (fn)
«Si usa la Costituzione - secondo l'esponente della maggioranza - per una guerra al massacro con attacchi dalla sinistra di opposizione e da quella di governo, finalizzati a delegittimare chi ha vinto, democraticamente, le primarie dello scorso febbraio».
«Già prima di conoscere le dichiarazioni rese al settimanale - ha proseguito Rosa Maria Di Giorgi - si preferisce, sulla base di sintesi non complete e decontestualizzate, accusare Renzi di scarsa sensibilità per la Carta Fondamentale della nostra Repubblica. Questo accanimento non è certo casuale e se può apparire più comprensibile se utilizzato da chi non fa parte della coalizione di centrosinistra, deve essere ben giustificato quando proviene da un alleato».
«Le continue illazioni e le pretestuose interpretazioni delle affermazioni di Renzi - ha concluso la capogruppo del PD - certamente possono dare soddisfazione ma denotano irresponsabilità e grande leggerezza nella gestione di una campagna elettorale che sarà complessa ma che dovrà essere condotta con lealtà da pare di tutti i soggetti in campo.
La coalizione che ancora governa Palazzo Vecchio ha degli appuntamenti importanti e un percorso consiliare da condurre in sintonia tra le forze che la compongono. Per questi motivi i continui attacchi a Matteo Renzi, il candidato scelto dalla città a rappresentare tutto il centrosinistra, rappresentano un grave errore politico e, comunque, una caduta di stile». (fn)