Ticket bus turistici, il vicesindaco Matulli: 'Le iniziative di protesta degli operatori sono di carattere nazionale'
"Gli operatori del settore dei bus turistici sanno bene qual è la situazione e le iniziative da loro concordate a livello nazionale non sono contro un singolo Comune, ma riguardano l'intera realtà italiana: chiedono un tavolo presso la presidenza del consiglio, con Regioni ed enti locali, per individuare soluzioni alternative al cosiddetto 'ticket'. Tant'è vero che due importanti sigle come Cna Trasporto e Anav mi hanno ufficialmente comunicato la loro 'totale estraneità' all'iniziativa che si terrà domani a Firenze, ribadendo che quanto concordato dal coordinamento Caivet (che raggruppa circa 3600 imprese) non prevede iniziative locali". E' quanto afferma il vicesindaco Giuseppe Matulli alla vigilia della manifestazione di protesta prevista al piazzale Michelangelo da parte di alcuni operatori del settore del trasporto turistico. "Da quando sono qui - prosegue Matulli - ho sempre dialogato con questi operatori ed ho sempre spiegato che i Comuni non possono fare a meno dell'entrata derivata dal ticket sui bus turistici; l'alternativa sarebbe quella di andare a pesare ulteriormente sulle spalle dei cittadini residenti, anche per quanto riguarda l'intera copertura delle spese che derivano dal 'consumo' della città da parte dei turisti. Il giorno in cui sarà finalmente introdotta una sorta di 'imposta di soggiorno' o una entrata equivalente, saremo ben lieti di eliminare il ticket sui bus turistici; in quel caso resterebbero solo le restrizioni legate alla mobilità e all'inquinamento. Ma fino ad allora la situazione è questa e sono gli stessi operatori a esserne consapevoli, come dimostra il fatto che chiedono un tavolo a livello nazionale".
(ag)
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