Cittadinanza onoraria a Englaro, Cellai (An-PdL): "Grave la forzatura avvenuta oggi in consiglio comunale"

"Oggi in consiglio comunale è avvenuta una grave forzatura". È quanto commenta Jacopo Cellai (An-PdL) dopo la concessione della cittadinanza onoraria a Giuseppe Englaro. "La delibera è stata approvata dopo ore di discussione, dopo l'intervento del sindaco Leonardo Domenici con la proposta di fatto di rinviare il voto, dopo la sospensione della seduta del consiglio comunale, e dopo la richiesta di rimandare da parte del capogruppo del Partito Democratico. Insieme alla votazione finale, che ha visto 16 contrari, 3 astenuti e 22 favorevoli, è la fotografia di una scelta che non corrisponde affatto a quella trasversalità, quella larga condivisione e spesso unanimità che contraddistingue generalmente le proposte di concessione della cittadinanza onoraria. Tutto questo dimostra inoltre - ha aggiunto Cellai - la spaccatura evidente all'interno della maggioranza e dello stesso Pd su questi temi a differenza della posizione compatta e contraria del Pdl".
"Da oggi - continua l'esponente di An-PdL - si apre un fronte pericoloso perché è evidente che quello che è avvenuto rappresenta nei fatti un precedente per cui non dovrà più esistere una ampia condivisione della proposta di cittadinanza onoraria".
Cellai entra poi nello specifico. "Credo che il percorso compiuto da Englaro per l'affermazione del diritto 'a morire' che si è concretizzata in un'autorizzazione di carattere giudiziario, porti a un riconoscimento politico da parte di chi considera la sua battaglia una vicenda positiva per l'intero paese. Comprenderei cioè una sua candidatura da parte di un partito particolarmente sensibile alle tematiche che lo hanno visto protagonista. Ma - ribadisce Cellai - continuo a non capire il senso di un riconoscimento istituzionale come la cittadinanza onoraria. Di solito la si attribuisce per particolari opere, meriti e capacità. Non credo che questa fattispecie sussista alla base delle motivazioni che riguardano la cittadinanza a Englaro".
"E purtroppo - conclude l'esponente di An-PdL - credo che chi ha proposto questa onorificenza voglia far credere che l'operato di Englaro riscuota in questa città un consenso così ampio da diventare riconoscimento istituzionale. Non è affatto così, come ha dimostrato questo 'tribolato' consiglio comunale e da oggi avrò un motivo in meno per sentirmi orgoglioso di essere fiorentino". (mf)