Quartiere 4: da marzo ad aprile, gli incontri scientifici su matematica e arte
Anche quest'anno sono in programma le iniziative scientifiche al "Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica" nel Quartiere 4 che si svolgeranno da mercoledì 11 marzo grazie alla collaborazione con il Circolo Arci Isolotto, Sezione Soci Coop FI-Sud Ovest.
Questa volta l'argomento degli incontri sarà il rapporto fra matematica ed arte. Gli incontri dimostreranno che le distanze tra questi due mondi sono solo apparenti.
Il celebre matematico inglese Godfrey Harold Hardy (1877-1947) scriveva nel 1940: "Le forme create dal matematico, come quelle create dal pittore o dal poeta, devono essere belle. La bellezza è il requisito fondamentale: al mondo non c'è un posto perenne per la matematica brutta. Il matematico, come il pittore e il poeta, è un creatore di forme. Se le forme che crea sono più durature delle loro è perché le sue sono fatte di idee".
I quattro incontri, che proseguiranno fino ad aprile tutti i mercoledì alle 17,30, saranno a cura di studiosi di matematica che si sono occupati con grande attenzione ed interesse di pittura, architettura, musica e scultura.
Questo il programma degli incontri scientifici tutti ad ingresso libero.
11 marzo, al Circolo Arci isolotto (in via Maccari, 104): "L'avventura del quadrato: da Lascaux a Munari", con Michele Emmer dell' Università La Sapienza di Roma.
18 marzo, presso Il Giardino di Archimede (in via San Bartolo a Cintoia, 19/a): "La geometria della visione: la prospettiva e i suoi modelli artistici", con Filippo Camerota, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e Gianni Maglietta, artista.
25 marzo, al Circolo Arci Isolotto (in via Maccari, 104): "Il timbro dei suoni e la Matematica", con Placido Longo dell'Università degli studi di Pisa.
1 aprile, presso Il Giardino di Archimede (in via San Bartolo a Cintoia, 19/a): "La Cupola del Brunelleschi vista da un matematico" con Giuseppe Conti dell'Università degli studi di Firenze. (uc)
Questa volta l'argomento degli incontri sarà il rapporto fra matematica ed arte. Gli incontri dimostreranno che le distanze tra questi due mondi sono solo apparenti.
Il celebre matematico inglese Godfrey Harold Hardy (1877-1947) scriveva nel 1940: "Le forme create dal matematico, come quelle create dal pittore o dal poeta, devono essere belle. La bellezza è il requisito fondamentale: al mondo non c'è un posto perenne per la matematica brutta. Il matematico, come il pittore e il poeta, è un creatore di forme. Se le forme che crea sono più durature delle loro è perché le sue sono fatte di idee".
I quattro incontri, che proseguiranno fino ad aprile tutti i mercoledì alle 17,30, saranno a cura di studiosi di matematica che si sono occupati con grande attenzione ed interesse di pittura, architettura, musica e scultura.
Questo il programma degli incontri scientifici tutti ad ingresso libero.
11 marzo, al Circolo Arci isolotto (in via Maccari, 104): "L'avventura del quadrato: da Lascaux a Munari", con Michele Emmer dell' Università La Sapienza di Roma.
18 marzo, presso Il Giardino di Archimede (in via San Bartolo a Cintoia, 19/a): "La geometria della visione: la prospettiva e i suoi modelli artistici", con Filippo Camerota, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e Gianni Maglietta, artista.
25 marzo, al Circolo Arci Isolotto (in via Maccari, 104): "Il timbro dei suoni e la Matematica", con Placido Longo dell'Università degli studi di Pisa.
1 aprile, presso Il Giardino di Archimede (in via San Bartolo a Cintoia, 19/a): "La Cupola del Brunelleschi vista da un matematico" con Giuseppe Conti dell'Università degli studi di Firenze. (uc)