Sabato al Comunale 250 alunni protagonisti dell'opera lirica di Wagner. Lastri: "Un successo che rischia di scomparire con la riforma Gelmini"
Saranno 250 gli alunni delle scuole fiorentine, che sabato pomeriggio alle 15,30 saliranno sul palco del Maggio Musicale Fiorentino, per partecipare alla rappresentazione tratta liberamente dall'opera lirica "Il Crepuscolo degli dei" di Richard Wagner, prevista nel cartellone del teatro comunale 2009.
L'iniziativa, realizzata dalla compagnia teatrale "Venti Lucenti" e che fa parte delle offerte formative delle Chiavi della Città, è promossa dall'assessorato alla pubblica istruzione, in collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Firenze. Le scuole che hanno svolto questo progetto sono la scuola primaria "Giorgio La Pira" e le scuole secondarie di primo grado "Francesco Petrarca" e "Pieraccini-Rosselli-Verdi".
Il progetto è stato presentato stamani dal sovrintendente del Maggio Musicale Francesco Giambrone, dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, da Manu Lalli dell'associazione "Venti Lucenti", da Duccio Mannucci della Cassa di Risparmio di Firenze e da alcuni alunni che hanno raccontato le emozioni che hanno vissuto partecipando a questa interessante opportunità.
"Il successo di questa iniziativa, che si ripete da tre anni con un'interesse particolare e un'entusiasmante partecipazione anche da parte delle famiglie - ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - si scontra con la criticità del momento che stiamo vivendo riguardo il sostegno alla cultura e all'istruzione. Da un lato c'è la crisi economica del Teatro Comunale, che si è visto ridurre i fondi, dall'altro ci sono le politiche di taglio alla scuola pubblica, che creeranno molte difficoltà, anche per quanto riguarda iniziative di questo genere. Ad esempio - ha concluso l'assessore Lastri - con l'eliminazione della compresenza dell'insegnante in classe, sarà impossibile accompagnare gli alunni a questo tipo di iniziative e quindi con la nuova riforma corriamo il rischio che tanti alunni non potranno usufruire dei tanti percorsi formativi racchiusi nelle "Chiavi della Città", che è il fiore all'occhiello della nostra scuola fiorentina e dell'amministrazione comunale".
L'obiettivo del progetto, dal titolo "All'opera... le scuole al Maggio" è infatti quello di avvicinare al mondo dell'opera lirica gli alunni delle scuole fiorentine, attraverso un'attività che permetta loro di partecipare, almeno per una volta, ad un processo complesso come l'opera lirica, in un teatro prestigioso della città, rivestendo il ruolo di attore/cantante cioè di interprete e protagonista.
"Il progetto intende avvicinare al mondo dell'opera lirica gli alunni delle scuole fiorentine - ha spiegato l'assessore Lastri - a farli diventare protagonisti della realizzazione di un'opera, a far parte di un evento che rimarrà nella loro memoria anche perché accolti nella istituzione musicale più prestigiosa".
Gli alunni hanno potuto conoscere, grazie alle insegnanti e all'associazione Venti Lucenti, le varie fasi della nascita del teatro, come si organizza un allestimento, creare una certa sensibilità per l'opera lirica e il canto, divenendo essi stessi interpreti e protagonisti dell'opera. Altro obiettivo importante di questo progetto è stato quello di restituire alla cittadinanza, attraverso i bambini, il valore culturale ed educativo ma anche popolare del teatro operistico.
All'Opera è stato avviato 2 anni fa con "l'Oro del Reno" di Richard Wagner: un progetto molto ambizioso e impegnativo che ha avuto un successo inaspettato, considerata la complessità dell'opera affrontata. Lo scorso anno è stata rappresentata una splendida "Carmen" di Bizet, opera più immediatamente accattivante e seducente della tetralogia di Wagner, ma ugualmente impegnativa. I ragazzi si sono cimentati nel canto in lingua originale e nelle prove di regia con esiti ottimi, considerata la brevità del periodo - circa tre mesi - nella quale si sono concentrate le prove.
Quest'anno, con il Crepuscolo degli Dei di Richard Wagner, si conclude la tetralogia. Il racconto delle vicende dell'Anello del Nibelungo (secondo Piero Gelli) e "la più vasta opera nella storia della musica: una gigantesca visione artistica del divenire e dell'annientamento di un mondo, della catastrofe dell'umanità provocata dalla cieca bramosia di potenza e dal ripudio dell'amore", è nonostante il suo intrinseco significato, estremamente facile da capire per i bambini grazie anche alla loro familiarità con le saghe fantasy - che tanto sembrano attingere dalle vicende wagneriane! - dei romanzi e dei film che negli ultimi anni hanno popolato l'immaginario infantile. La storia della perdita dell'innocenza da parte del mondo, la rinuncia all'amore per tutti coloro che possiedono il magico anello dai poteri eccezionali, i conflitti che ne scaturiscono si sono dimostrati elementi di grande presa sui bambini. Il mito di cui Wagner si fa portavoce è in fondo una Grande Fiaba del mondo dedicato a giovani di tutte le età. (pc)
L'iniziativa, realizzata dalla compagnia teatrale "Venti Lucenti" e che fa parte delle offerte formative delle Chiavi della Città, è promossa dall'assessorato alla pubblica istruzione, in collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e grazie al contributo della Cassa di Risparmio di Firenze. Le scuole che hanno svolto questo progetto sono la scuola primaria "Giorgio La Pira" e le scuole secondarie di primo grado "Francesco Petrarca" e "Pieraccini-Rosselli-Verdi".
Il progetto è stato presentato stamani dal sovrintendente del Maggio Musicale Francesco Giambrone, dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, da Manu Lalli dell'associazione "Venti Lucenti", da Duccio Mannucci della Cassa di Risparmio di Firenze e da alcuni alunni che hanno raccontato le emozioni che hanno vissuto partecipando a questa interessante opportunità.
"Il successo di questa iniziativa, che si ripete da tre anni con un'interesse particolare e un'entusiasmante partecipazione anche da parte delle famiglie - ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - si scontra con la criticità del momento che stiamo vivendo riguardo il sostegno alla cultura e all'istruzione. Da un lato c'è la crisi economica del Teatro Comunale, che si è visto ridurre i fondi, dall'altro ci sono le politiche di taglio alla scuola pubblica, che creeranno molte difficoltà, anche per quanto riguarda iniziative di questo genere. Ad esempio - ha concluso l'assessore Lastri - con l'eliminazione della compresenza dell'insegnante in classe, sarà impossibile accompagnare gli alunni a questo tipo di iniziative e quindi con la nuova riforma corriamo il rischio che tanti alunni non potranno usufruire dei tanti percorsi formativi racchiusi nelle "Chiavi della Città", che è il fiore all'occhiello della nostra scuola fiorentina e dell'amministrazione comunale".
L'obiettivo del progetto, dal titolo "All'opera... le scuole al Maggio" è infatti quello di avvicinare al mondo dell'opera lirica gli alunni delle scuole fiorentine, attraverso un'attività che permetta loro di partecipare, almeno per una volta, ad un processo complesso come l'opera lirica, in un teatro prestigioso della città, rivestendo il ruolo di attore/cantante cioè di interprete e protagonista.
"Il progetto intende avvicinare al mondo dell'opera lirica gli alunni delle scuole fiorentine - ha spiegato l'assessore Lastri - a farli diventare protagonisti della realizzazione di un'opera, a far parte di un evento che rimarrà nella loro memoria anche perché accolti nella istituzione musicale più prestigiosa".
Gli alunni hanno potuto conoscere, grazie alle insegnanti e all'associazione Venti Lucenti, le varie fasi della nascita del teatro, come si organizza un allestimento, creare una certa sensibilità per l'opera lirica e il canto, divenendo essi stessi interpreti e protagonisti dell'opera. Altro obiettivo importante di questo progetto è stato quello di restituire alla cittadinanza, attraverso i bambini, il valore culturale ed educativo ma anche popolare del teatro operistico.
All'Opera è stato avviato 2 anni fa con "l'Oro del Reno" di Richard Wagner: un progetto molto ambizioso e impegnativo che ha avuto un successo inaspettato, considerata la complessità dell'opera affrontata. Lo scorso anno è stata rappresentata una splendida "Carmen" di Bizet, opera più immediatamente accattivante e seducente della tetralogia di Wagner, ma ugualmente impegnativa. I ragazzi si sono cimentati nel canto in lingua originale e nelle prove di regia con esiti ottimi, considerata la brevità del periodo - circa tre mesi - nella quale si sono concentrate le prove.
Quest'anno, con il Crepuscolo degli Dei di Richard Wagner, si conclude la tetralogia. Il racconto delle vicende dell'Anello del Nibelungo (secondo Piero Gelli) e "la più vasta opera nella storia della musica: una gigantesca visione artistica del divenire e dell'annientamento di un mondo, della catastrofe dell'umanità provocata dalla cieca bramosia di potenza e dal ripudio dell'amore", è nonostante il suo intrinseco significato, estremamente facile da capire per i bambini grazie anche alla loro familiarità con le saghe fantasy - che tanto sembrano attingere dalle vicende wagneriane! - dei romanzi e dei film che negli ultimi anni hanno popolato l'immaginario infantile. La storia della perdita dell'innocenza da parte del mondo, la rinuncia all'amore per tutti coloro che possiedono il magico anello dai poteri eccezionali, i conflitti che ne scaturiscono si sono dimostrati elementi di grande presa sui bambini. Il mito di cui Wagner si fa portavoce è in fondo una Grande Fiaba del mondo dedicato a giovani di tutte le età. (pc)