Il 9 marzo al Palagio di Parte Guelfa presentazione di "La costiera addormentata", raccolta di poesie di Enzo Tafuri

Un amore complesso, incerto ed a volte contraddittorio, quello delineato dai versi di Enzo Tafuri ne "La costiera addormentata", la raccolta di poesie edita da Tullio Pironti Editore, che sarà presentata dall'assessore alla cultura Eugenio Giani lunedì 9 marzo (ore 18) al Palagio di Parte Guelfa di Firenze. All'evento, moderato dalla poetessa Paola Lucarini, interverranno Francesco D'Episcopo, professore di letteratura italiana all'Università Federica II di Napoli e Sergio Givone, professore di estetica all'Università di Firenze, l'assessore al turismo del Comune di Amalfi Imma Lauro e una delegazione della Provincia di Salerno.
Dopo i successi ottenuti nell'ambito dell'imprenditoria edile, Enzo Tafuri ha deciso di dedicarsi ad una delle sue passioni: la poesia. Latte di calce, Sogno sfuggente e Sera a Firenze sono solo alcune delle poesie raccolte ne "La costiera addormentata", il suo libro d'esordio, in cui ansie, incertezze, stimoli, ricordi ed emozioni prendono forma grazie ai versi di un uomo innamorato della vita.
"Leggendo i versi di Tafuri, quello che ho colto è stata una sensibilità profondamente segnata non solo dal fascino delle figure femminili ma anche dalla cultura e dalla bellezza naturale della terra nella quale l'autore è nato e dove ha trascorso finora la sua vita - scrive Eva Cantarella nella presentazione - La terra e il mare, che sanciscono 'il fascino segreto della nostra Costiera', fanno da sfondo a tutte le poesie". Anche "Una sera a Firenze" gli occhi della donna splendono per Tafuri verdi come il mare di luce variopinta.
Se, come evidenzia Francesco D'Episcopo, "poeta è chi, nel vivere e nello scrivere, riesce ad andare oltre la vita e la scrittura per inventare uno spazio inquieto, ma intenso, intimo, nel quale placare provvisoriamente le banalità, le ripetitività del quotidiano", Enzo Tafuri è riuscito proprio in questo: inventare un proprio spazio, quello della poesia, dove riversare le esperienze, le emozioni, i distacchi e le gioie che hanno segnato la sua crescita di uomo, imprenditore e poeta. "I sensi e i suoni si alternano - conclude il professor D'Episcopo - si accavallano come onde del mare oppure si addensano come il fruscio delle foglie e il canto degli uccelli della montagna, in un concerto d'amore, che si spera possa risuonare sempre più lontano".
Enzo Tafuri, nell'ambito del Premio "Firenze, Capitale d'Europa", giunto all'XI edizione, è stato insignito della menzione d'onore per la Poesia Inedita a tema libero "Il Ritratto", e per la Poesia Inedita a tema "Notte a Firenze". Premio speciale alla sezione Poesia Edita per la pubblicazione del libro "La costiera addormentata" - Tullio Pironti Editore, con premiazione avvenuta sabato 13 dicembre scorso nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.(fd)