Presentata la consulta per il dialogo con le confessioni religiose, Nardella "L'obiettivo sarà promuovere il confronto e risolvere i problemi di convivenza soci

Promuovere dal punto di vista culturale il dialogo tra le istituzioni pubbliche e le confessioni religiose e tentare di risolvere i problemi di convivenza sociale di matrice religiosa che riguardano la città.
Questi i due scopi principali della nuova Consulta permanente per il dialogo con le confessioni religiose, approvata nel consiglio comunale del 16 febbraio scorso e presentata oggi dal presidente della commissione cultura Dario Nardella, dal consigliere Marco Ricca e da Oleg Sisi esperto di storia delle religioni.
"Si tratta di uno strumento già operativo in altre città- ha spiegato il presidente della commissione cultura Dario Nardella- anche la Regione Toscana ha un organismo simile. E' sotto gli occhi di tutti come possono assumere connotati drammatici i conflitti su temi come la costruzione di una moschea in città e la convivenza sociale, crediamo che l'istituzione della consulta possa essere uno strumento che coinvolgerà molte confessioni per tentare di superare le barriere che si oppongono al dialogo".
"La consulta servirà inoltre per affrontare in modo pratico e con spirito di collaborazione argomenti delicati come la valorizzazione della comunità ebraica, del patrimonio ecclesiastico, questioni che fanno parte della vita quotidiana della nostra città. Uno dei primi progetti su cui stiamo già lavorando - ha aggiunto il presidente Nardella - è la creazione di un centro di informazione religiosa che possa colmare il deficit di conoscenza di valori e tradizioni che sono propri delle diverse religioni. Il centro si baserà su materiale librario e documenti, sarà anche luogo di iniziative pubbliche e seminari oltre che di progetti per le scuole e la sua sede sarà con molta probabilità nel Quartiere 4, al posto della vecchia biblioteca dell'Isolotto".
"Vorrei sottolineare - ha proseguito il consigliere Ricca - il fatto di aver usato la preposizione 'con' le confessioni e non 'fra', ciò significa che è un rapporto che si svolge fra l'istituzione Comune e le varie confessioni con scopo conoscitivo e informativo. Un percorso che abbiamo già iniziato insieme alle 17 confessioni durante la conferenza permanente".
"Uno degli obiettivi che ci interessa maggiormente è l'attività nelle scuole - ha sottolineato Oleg Sisi - , in quanto oggi le classi sono prevalentemente a composizione multietnica e un maggior e conoscenza reciproca potrebbero esser di grande utilità".
L'insediamento del nuovo organismo è previsto per domani pomeriggio a partire dalle 15.30 nella Sala delle Miniture di Palazzo Vecchio. (pc)