Occupazione ex Meyer, il vicesindaco Matulli: "Nessuna situazione di pericolo"
"Allo stato attuale non si evidenziano situazioni di pericolo". È quanto precisa il vicesindaco Giuseppe Matulli rispondendo oggi in consiglio comunale a una domanda di attualità in merito all'occupazione dell'ex Meyer presentata dalla capogruppo di Fi-PdL Bianca Maria Giocoli.
Dalle informazioni assunte presso dalle direzioni Patrimonio immobiliare non abitativo e Servizi tecnici, si evidenzia infatti che "non vengono ravvisate situazioni di pericoli per quanto riguarda l'area di proprietà comunale" e che da informazioni assunte presso l'Asl "anche le restanti parti non presenterebbero situazioni tali da costituire gravi pericoli per la salute e l'incolumità pubblica". "L'area di proprietà comunale - ha spiegato il vicesindaco - è ben divisa e recintata dal resto del contesto immobiliare e quindi la sottocentrale di media tensione non risulta accessibile agli occupanti". La sottostazione è infatti chiusa e la chiave è in possesso dei custodi del complesso ex Meyer. "Inoltre non è attiva la fornitura di gas e pertanto non vi sono pericoli derivanti dalla presenza di tubazioni".
Nel suo intervento il vicesindaco Matulli ha precisato che "essendo l'immobile ex Meyer occupato abusivamente gli uffici comunali non possono accedervi e pertanto non sono in grado di stimare esattamente il numero degli occupanti che, secondo le stime della Digos riportate dalla stampa cittadina, dovrebbero essere circa 200".
Per quanto riguarda poi la questione del sequestro Matulli ha dichiarato che "recentemente l'Amministrazione comunale non ha sollecitato la convocazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in quanto non è ancora stato disposto il decreto di sequestro preventivo".
Infine in merito alla questione sollevata in consiglio comunale dalla capogruppo Giocoli, ovvero della relazione datata 7 gennaio in cui i tecnici della direzione Patrimonio immobiliare segnalavano una situazione di pericoli da rimuovere, il vicesindaco precisa che allo stato attuale non è più così. La pericolosità segnalata era data dalla presenza contemporanea di un cantiere aperto e degli occupanti, situazione non più attuale visto che il cantiere non è più operativo. (mf)
Dalle informazioni assunte presso dalle direzioni Patrimonio immobiliare non abitativo e Servizi tecnici, si evidenzia infatti che "non vengono ravvisate situazioni di pericoli per quanto riguarda l'area di proprietà comunale" e che da informazioni assunte presso l'Asl "anche le restanti parti non presenterebbero situazioni tali da costituire gravi pericoli per la salute e l'incolumità pubblica". "L'area di proprietà comunale - ha spiegato il vicesindaco - è ben divisa e recintata dal resto del contesto immobiliare e quindi la sottocentrale di media tensione non risulta accessibile agli occupanti". La sottostazione è infatti chiusa e la chiave è in possesso dei custodi del complesso ex Meyer. "Inoltre non è attiva la fornitura di gas e pertanto non vi sono pericoli derivanti dalla presenza di tubazioni".
Nel suo intervento il vicesindaco Matulli ha precisato che "essendo l'immobile ex Meyer occupato abusivamente gli uffici comunali non possono accedervi e pertanto non sono in grado di stimare esattamente il numero degli occupanti che, secondo le stime della Digos riportate dalla stampa cittadina, dovrebbero essere circa 200".
Per quanto riguarda poi la questione del sequestro Matulli ha dichiarato che "recentemente l'Amministrazione comunale non ha sollecitato la convocazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica in quanto non è ancora stato disposto il decreto di sequestro preventivo".
Infine in merito alla questione sollevata in consiglio comunale dalla capogruppo Giocoli, ovvero della relazione datata 7 gennaio in cui i tecnici della direzione Patrimonio immobiliare segnalavano una situazione di pericoli da rimuovere, il vicesindaco precisa che allo stato attuale non è più così. La pericolosità segnalata era data dalla presenza contemporanea di un cantiere aperto e degli occupanti, situazione non più attuale visto che il cantiere non è più operativo. (mf)