Razzanelli (UDC): «'Firenze c'è' va avanti. Il suo programma è il vero cambiamento»

«La lista civica 'Firenze c'è' va avanti, nella convinzione di rappresentare la 'vera discontinuità' rispetto all'amministrazione Domenici, non solo a parole ma anche e solo con il programma». Lo ha detto Mario Razzanelli, capogruppo dell'Udc e candidato a sindaco della lista civica.
«"Firenze c'è" - spiega Razzanelli - prosegue il suo cammino. Il programma proposto dal candidato della coalizione del centrosinistra Matteo Renzi è lo stesso che ha sottoscritto in occasione delle primarie e non si discosta da quello della giunta Domenici per le tre questioni fondamentali per Firenze: cancellare le linee 2 e 3 della tramvia, bloccare il sottoattraversamento dell'alta velocità, impedire la cementificazione della città prevista dal piano strutturale e dall'accordo con le Ferrovie da lui firmato il 28 ottobre scorso insieme al sindaco Domenici».
«Se Renzi cambierà radicalmente il programma del Partito Democratico - ha aggiunto il capogruppo dell'Udc - saremo disponibili a discuterne intorno ad un tavolo. Negli ultimi 15 anni Firenze ha raggiunto livelli di degrado inaccettabile per colpa di un'amministrazione che ha causato solo danni alla città. Nei suoi cinque anni da presidente della Provincia, Matteo Renzi non ha fatto niente per evitare il degrado della città. Al contrario, si è sempre schierato a fianco del sindaco Domenici in tutte le decisioni più devastanti, come d'altronde hanno fatto i 'renziani' presenti in Palazzo Vecchio: Dario Nardella, Marco Carrai, Francesco Ricci, Lucia De Siervo, Rosa Maria De Giorgi, che saranno ancora una volta presenti nel prossimo consiglio comunale».
«Il vero rinnovamento della politica in città - ha concluso Razzanelli - è rappresentato oggi dalla lista civica, 'Firenze c'è', una 'casa comune apartitica' in cui gli elettori moderati potranno identificarsi. Se anche il Pdl appoggerà "Firenze c'è", la lista civica potrebbe avere serie prospettive di vittoria alle amministrative di giugno». (fn)