Quartiere 5: la "Guida al riuso corretto". Buone pratiche di vita quotidiana per migliorare l'ambiente. Le classi vincitrici le "Cartoniadi"

Impariamo a ri-usare gli oggetti che scartiamo e che non ci servono più: anche questo è un modo per migliorare l'ambiente e, di conseguenza, la nostra vita e per contrastare il dilagante consumismo.
"Ri-usiamo" è la nuova guida al riuso corretto che spiega cosa possiamo fare per attuare buone pratiche di vita quotidiana.
Ad esempio: quando un oggetto si rompe o non funziona più, invece di buttarlo o, ancora peggio, abbandonarlo da qualche parte, è possibile farlo riparare, riadattarlo, dargli un nuovo uso, "allungargli" la vita evitando che finisca direttamente nelle discariche.
È questo il senso dell'iniziativa promossa dal Comune di Firenze, dal Quartiere 5 e dalla Provincia di Firenze.
La guida è stata realizzata grazie al premio di 5.000 euro vinto dal Quartere 5 che ha partecipato al concorso indetto dalla Provincia di Firenze del 2006: "Premio per le migliori iniziative di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti".
Da oggi pomeriggio sarà consultabile e scaricabile anche dalla rete civica del Comune di Firenze, nella sezione dedicata al Quartiere 5 e prossimamente sarà presente anche nel portale del Quadrifoglio sulla "Borsa del riciclaggio" (http://www.borsadelriciclaggio.org).
"È ormai molto tempo che il Quartiere 5 si occupa della questione dei rifiuti - ha spiegato la presidente Stefania Collesei -. Per anni abbiamo cercato di sensibilizzare la cittadinanza ad un approccio diverso verso di essi: in primo luogo cercando di produrne di meno. Ad esempio riducendo drasticamente l'uso di acqua minerale in bottiglia a vantaggio dell'acqua pubblica, selezionando i rifiuti e riciclandoli. Abbiamo incentivato la raccolta differenziata della carta e l'uso della stessa come se fosse una materia prima. Abbiamo collaborato alla promozione di laboratori per il riuso e per l'allungamento della vita dei beni e molte altre cose ancora. Oggi c'è una motivazione in più alla lotta agli sprechi, non solo di carattere culturale o ambientale ma determinata anche dalla crisi economica in corso che vede l'uso corretto dei beni non solo in funzione ecologica ma anche del risparmio".
Da queste premesse è nata l'idea della realizzazione della guida che indica i cinque punti di raccolta degli oggetti usati (L'Isola del riuso, il Quadrifoglio, la Caritas, Mani Tese, Pantagruel), l'elenco degli esercizi commerciali disposti a riparare gli oggetti rotti: dall'abbigliamento, agli occhiali, dagli attrezzi da giardino ai saldatori, da chi ripara biciclette e motorini a chi riesce a rinnovare il vecchio divano. Tantissimi artigiani, spesso nascosti, un po' dimenticati ma in grado di garantire un valido aiuto per prolungare la vita dei nostri beni di consumo.
"Incoraggiare il riuso non significa fermare il progresso e tornare indietro, non sarebbe né auspicabile né possibile. Significa invece promuovere un'idea nuova e diversa dello scarto, più sobria e responsabile, compatibile con quanto ci circonda; allungare la vita degli oggetti e delle risorse naturali equivale a darci un'opportunità in più, non solo di rispetto e tutela dell'ambiente, ma di risparmio e anche di lavoro, da non sottovalutare specie in tempi di difficoltà economiche - ha spiegato Luigi Nigi
assessore alle politiche dell'ambiente e del territorio della Provincia di Firenze -. La Provincia di Firenze affronta il problema dei rifiuti e programma le soluzioni negli anni puntando sulla minor produzione, sul riciclaggio, sul recupero di materie prime e di energia. Per questo ritiene molto utile e sostiene il lavoro di sensibilizzazione verso la cittadinanza che il Quartiere 5 realizza da tempo e trova interessante e utile l'idea di una Guida come questa che aiuta a conoscere chi può riparare o riutilizzare oggetti e materiali. Sono necessari il rispetto per i beni di consumo e educazione civica".
"Il Quadrifoglio raccoglie e smaltisce i rifiuti ma diminuirne la produzione permette di migliorarne la gestione, il riciclaggio e quindi anche l'ambiente" ha sottolineato Paola Sighinolfi responsabile della comunicazione.
Uno dei cinque punti di raccolta di oggetti usati indicati nella guida è "L'Isola del riuso" gestita dalla cooperativa "Il Cerro". Massimo Parrini ha sottolineato che "è necessario creare una comunità per migliorare i consumi e un consumo consapevole può permettere di migliorare i consumi e diminuire la produzione dei rifiuti. Nell'Isola del riuso raccogliamo e ripariamo gli oggetti. Li vendiamo e con il ricavato sosteniamo progetti di solidarietà o li doniamo ai più bisognosi. È anche un'opportunità di lavoro per chi vi partecipa".
Il vademecum sul Quartiere 5 sarà distribuito gratuitamente in quasi 5.000 copie presso:
i quattro Centri Anziani (viuzzo delle Calvane, via Carlo Bini, via Caboto, piazza Cavalieri di Vittorio Veneto);
la sede del Quartiere (in via Lambruschini, 33);
le due Biblioteche del Quartiere 5 (a Villa Pozzolini e presso il Cubo al Parterre);
le associazioni Corte Manetti, il Tabernacolo (in via Accademia del Cimento) e la Bottega Equazione (alle Piagge);
lo sportello ECO-EQUO (in via dell'Agnolo).
La guida è uno degli strumenti realizzati grazie al premio vinto con la Provincia di Firenze tutti finalizzati a un uso migliore della carta e a un suo risparmio: è stato promosso l'utilizzo fronte-retro della carta per fotocopie negli uffici del Quartiere 5 con un programma specifico rivolto ai 140 dipendenti, sono state realizzate tre bacheche informatiche per illustrare le iniziative del quartiere che tra breve entreranno in funzione (presso l'URP in via Carlo Bini, il presidio ASL nel viale Morgagni e in via dell'Osteria), sono stati promossi sistemi informatici e mailing-list piuttosto che volantini e depliant cartacei.
Ma in tema di concorsi, ricordiamo che tre scuole del Quartiere 5 hanno partecipato alle "Cartoniadi 2008", il concorso nazionale indetto dal COMIECO per iniziative volte a risparmiare carta e cartone. Hanno partecipato la 3C della scuola media Ottone Rosai-Calamandrei, la 5B della scuola elementare Duca d'Aosta (dell'istituto comprensivo statale Gandhi) e la 4A della scuola elementare Balducci (dell'istituto comprensivo Manzoni-Baracca. Le prime due classi hanno vinto un premio da 1.000 ciascuno.
Le classi partecipanti riceveranno anche la guida "Ri-usiamo". (uc)