Fondazione Maggio Musicale, domani in commissione cultura audizione del sovrintendente Giambrone sulla situazione finanziaria
Domani alle 11.30 la commissione cultura incontrerà il sovrintendente del Maggio Musicale Giambrone. Di seguito saranno ascoltati i rappresentanti dei sindacati del Teatro. L'incontro è stato programmato "per discutere della situazione finanziaria del Maggio Musicale".
"La decisione del consiglio di amministrazione di ieri - ha spiegato il presidente della commissione Dario Nardella - denota un grave situazione che rischia di riportare indietro il teatro fino alla crisi che si è conclusa con il commissariamento. I tagli del Fus, fondo unico per lo spettacolo, se non ci saranno integrazioni, metteranno a rischio la vita stessa del teatro: un paradosso gigantesco se pensiamo che entro il 2011, come ha annunciato il Governo, saranno conclusi i lavori per il nuovo Parco della Musica".
"Se andiamo di questo passo - ha proseguito il presidente della commissione cultura - il nuovo teatro sarà soltanto un guscio vuoto".
"La decisione di trasferire i due immobili, il teatro Goldoni e la sala prove delle Cascine, a patrimonio della Fondazione è stata una scelta obbligata per consentire, almeno per il momento, al teatro di sopravvivere" ha concluso Nardella. (mf)
"La decisione del consiglio di amministrazione di ieri - ha spiegato il presidente della commissione Dario Nardella - denota un grave situazione che rischia di riportare indietro il teatro fino alla crisi che si è conclusa con il commissariamento. I tagli del Fus, fondo unico per lo spettacolo, se non ci saranno integrazioni, metteranno a rischio la vita stessa del teatro: un paradosso gigantesco se pensiamo che entro il 2011, come ha annunciato il Governo, saranno conclusi i lavori per il nuovo Parco della Musica".
"Se andiamo di questo passo - ha proseguito il presidente della commissione cultura - il nuovo teatro sarà soltanto un guscio vuoto".
"La decisione di trasferire i due immobili, il teatro Goldoni e la sala prove delle Cascine, a patrimonio della Fondazione è stata una scelta obbligata per consentire, almeno per il momento, al teatro di sopravvivere" ha concluso Nardella. (mf)