Inaugurate le statue di Ningbo. Un simbolo della Cina nel parco di Villa Vogel
Da questa mattina nel parco di Villa Vogel, sede del Quartiere 4, racchiude un "pezzo" di Cina. Sono state infatti inaugurate, nel corso di una cerimonia cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni di Firenze e della Cina, del mondo economico e culturale della città, le due statue donate dalla città di Ningbo. Erano presenti l'assessore alle attività produttive Silvano Gori, il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio, il presidente del Consiglio Comunale Eros Cruccolini, Mario Razzanelli in rappresentanza dell'associazione Italia-Cina Toscana, la soprintendente ai beni architettonici e paesaggistici Paola Grifoni, Sergio Givone professore all'Università di Firenze, Chen Guo Qiang Deputy Secretary-general of Ningbo Municipal Peoples' Government, Ye Rongzhong Deputy Director of Ningbo Foreign Affairs Office, il vice Console Generale della Repubblica cinese Guangfeng Hu, il segretario del Console Generale della Repubblica cinese. La cerimonia è stata arricchita dalla sfilata dei figuranti del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, dal concerto della fanfara dei Carabinieri e dall'esibizione dei Bandierai degli Uffizi.
"Siamo arrivati alla cerimonia di oggi al termine di un percorso iniziato nell'ottobre 2006 con il viaggio di una delegazione fiorentina a Ningbo, viaggio reso possibile grazie all'Ente Cassa di Risparmio e alla Cassa di Risparmio di Firenze - ha dichiarato l'assessore Gori -. Quello di oggi è un momento importante per i rapporti fra le nostre città, città che rappresentano due nazioni con culture e tradizioni diverse ma che anche attraverso iniziative come questa è possibile affrontare importanti tematiche dell'oggi e anche del domani. Ringrazio la città di Ningbo per il dono delle statue che ci consentono di proseguire l'ideale ponte già gettato nell'ottobre 2006 con la donazione da parte di Firenze della riproduzione del David di Michelangelo. Un ponte che possa unire le nostre culture e le nostre tradizioni ma che possa anche essere il tramite per gli imprenditori delle nostre città".
"Da oggi - ha aggiunto il presidente D'Eugenio - abbiamo il piacere di avere qui degli amici che vengono da un mondo molto lontano. In queste settimane le opere di predisposizione per l'allestimento delle statue hanno già destato una grande curiosità popolare. Adesso siamo molto onorati di ospitare, in questa parte di città così vicina all'Isolotto il quartiere voluto da La Pira il sindaco del dialogo, queste due statue come segno dell'amicizia del popolo cinese". Il presidente ha poi ringraziato tutte le persone che a vari livelli hanno lavorato per la collocazione delle statue nel parco di Villa Vogel. Da parte sua Razzanelli ha ripercorso i passaggi che hanno condotto alla cerimonia di questa mattina. "La prima delegazione di Ningbo venne a Firenze nel gennaio 2003. In quel periodo ero presidente della sezione moda di Confidustria e il presidente Pontello mi delegò a occuparmi dei rapporti i rappresentanti cinesi. Da quel momento le relazioni si sono intensificate tanto che ho partecipato, nonostante mi sconsigliassero per la presenza della Sars, alla Fiera internazionale della Moda di Ningbo, e successivamente ho effettuato molti viaggi in Cina. Nel frattempo sono stato eletto consigliere comunale portando l'idea di rapporti più stretti tra Firenze e Ningbo in Palazzo Vecchio, idea sposata dall'assessore Gori". Razzanelli ha concluso sottolineando che "soprattutto in un momento di crisi economica come quello attuale le relazioni con la Cina posso essere particolarmente importanti per la ripresa".
Tornando alle sculture, che raffigurano un guerriero e un funzionario della Cina del 1200, periodo della dinastia Song Meridionale, queste sono due copie a grandezza naturale (il guerriero è alto 3,60 metri e il funzionario 3,30 metri) donate a Firenze come segno di riconoscenza per aver ricevuto una copia bronzea del David di Michelangelo, anch'essa a grandezza naturale. Il guerriero incarna l'autorità militare, il coraggio ed il funzionario, l'autorità civile, la devozione. I loro originali si trovano nel Parco delle Sculture, sulle sponde del lago Dongqian e per questo motivo, la delegazione cinese aveva chiesto che anche per le due copie fosse trovata in città una collocazione simile.
Lo scambio di doni celebra la storia dei due Paesi, la loro cultura e ha rappresentato una tappa fondamentale del percorso che ha condotto alla firma del Patto di Amicizia il 25 settembre scorso tra Firenze e Ningbo, situata nella provincia dello Zhejiang e si estende su un territorio grande quasi quanto la Toscana. Un percorso, promosso dall'assessore Gori, dal presidente dell'Associazione Italia-Cina Razzanelli e dal presidente del Consorzio Firenze Albergo Gabriele Berlincioni, che ha preso il via nel 2004 con la presenza del Polimoda alla Fiera Internazionale della Moda della città cinese, proseguita con la firma di un protocollo d'intesa per incentivare gli interessi culturali, turistici ed economici. Nell'ottobre 2005 una delegazione fiorentina, guidata dall'assessore Gori, si recò a Ningbo per stringere ulteriori rapporti economici e turistici fra le due città. Nel marzo 2006 una delegazione cinese ricambiò la visita e in quell'occasione furono poste le basi per la partecipazione di Firenze alla "Settimana della cultura fiorentina in Cina" nell'ottobre successivo. In quell'occasione Firenze donò a Ningbo la copia del David di Michelangelo che il 22 fu presentata a tutta la Cina con una sontuosa cerimonia nella sua sede definitiva: la nuova piazza Michelangelo Buonarroti. Il David in bronzo (dal peso di 1.500 chili) è stato realizzato dalla fonderia d'arte Tesconi di Marina di Pietrasanta: il costo complessivo dell'operazione è stato di 72.500 euro in parte sostenuto dalla Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che ha contribuito con 45.000 euro. In quell'occasione era presente una delegazione fiorentina guidata dall'assessore Gori e da Razzanelli in rappresentanza dell'Associazione Italia-Cina Toscana. Erano presenti anche i consiglieri comunali Francesco Ricci e Marco Stella, rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e culturale della città: il vicepresidente della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze Michele Gramigni, il vicepresidente di Assindustria Gianni Caridi, il presidente della sezione albergatori di Assindustria Gabriele Berlincioni, il direttore del Polimoda Philip Taylor. Nell'aprile 2007 una delegazione cinese visitò Firenze e in quell'occasione fu annunciata la donazione delle due statue. Nel settembre scorso, infine, la firma del patto di amicizia. (mf)
SEGUE FOTO CGE
"Siamo arrivati alla cerimonia di oggi al termine di un percorso iniziato nell'ottobre 2006 con il viaggio di una delegazione fiorentina a Ningbo, viaggio reso possibile grazie all'Ente Cassa di Risparmio e alla Cassa di Risparmio di Firenze - ha dichiarato l'assessore Gori -. Quello di oggi è un momento importante per i rapporti fra le nostre città, città che rappresentano due nazioni con culture e tradizioni diverse ma che anche attraverso iniziative come questa è possibile affrontare importanti tematiche dell'oggi e anche del domani. Ringrazio la città di Ningbo per il dono delle statue che ci consentono di proseguire l'ideale ponte già gettato nell'ottobre 2006 con la donazione da parte di Firenze della riproduzione del David di Michelangelo. Un ponte che possa unire le nostre culture e le nostre tradizioni ma che possa anche essere il tramite per gli imprenditori delle nostre città".
"Da oggi - ha aggiunto il presidente D'Eugenio - abbiamo il piacere di avere qui degli amici che vengono da un mondo molto lontano. In queste settimane le opere di predisposizione per l'allestimento delle statue hanno già destato una grande curiosità popolare. Adesso siamo molto onorati di ospitare, in questa parte di città così vicina all'Isolotto il quartiere voluto da La Pira il sindaco del dialogo, queste due statue come segno dell'amicizia del popolo cinese". Il presidente ha poi ringraziato tutte le persone che a vari livelli hanno lavorato per la collocazione delle statue nel parco di Villa Vogel. Da parte sua Razzanelli ha ripercorso i passaggi che hanno condotto alla cerimonia di questa mattina. "La prima delegazione di Ningbo venne a Firenze nel gennaio 2003. In quel periodo ero presidente della sezione moda di Confidustria e il presidente Pontello mi delegò a occuparmi dei rapporti i rappresentanti cinesi. Da quel momento le relazioni si sono intensificate tanto che ho partecipato, nonostante mi sconsigliassero per la presenza della Sars, alla Fiera internazionale della Moda di Ningbo, e successivamente ho effettuato molti viaggi in Cina. Nel frattempo sono stato eletto consigliere comunale portando l'idea di rapporti più stretti tra Firenze e Ningbo in Palazzo Vecchio, idea sposata dall'assessore Gori". Razzanelli ha concluso sottolineando che "soprattutto in un momento di crisi economica come quello attuale le relazioni con la Cina posso essere particolarmente importanti per la ripresa".
Tornando alle sculture, che raffigurano un guerriero e un funzionario della Cina del 1200, periodo della dinastia Song Meridionale, queste sono due copie a grandezza naturale (il guerriero è alto 3,60 metri e il funzionario 3,30 metri) donate a Firenze come segno di riconoscenza per aver ricevuto una copia bronzea del David di Michelangelo, anch'essa a grandezza naturale. Il guerriero incarna l'autorità militare, il coraggio ed il funzionario, l'autorità civile, la devozione. I loro originali si trovano nel Parco delle Sculture, sulle sponde del lago Dongqian e per questo motivo, la delegazione cinese aveva chiesto che anche per le due copie fosse trovata in città una collocazione simile.
Lo scambio di doni celebra la storia dei due Paesi, la loro cultura e ha rappresentato una tappa fondamentale del percorso che ha condotto alla firma del Patto di Amicizia il 25 settembre scorso tra Firenze e Ningbo, situata nella provincia dello Zhejiang e si estende su un territorio grande quasi quanto la Toscana. Un percorso, promosso dall'assessore Gori, dal presidente dell'Associazione Italia-Cina Razzanelli e dal presidente del Consorzio Firenze Albergo Gabriele Berlincioni, che ha preso il via nel 2004 con la presenza del Polimoda alla Fiera Internazionale della Moda della città cinese, proseguita con la firma di un protocollo d'intesa per incentivare gli interessi culturali, turistici ed economici. Nell'ottobre 2005 una delegazione fiorentina, guidata dall'assessore Gori, si recò a Ningbo per stringere ulteriori rapporti economici e turistici fra le due città. Nel marzo 2006 una delegazione cinese ricambiò la visita e in quell'occasione furono poste le basi per la partecipazione di Firenze alla "Settimana della cultura fiorentina in Cina" nell'ottobre successivo. In quell'occasione Firenze donò a Ningbo la copia del David di Michelangelo che il 22 fu presentata a tutta la Cina con una sontuosa cerimonia nella sua sede definitiva: la nuova piazza Michelangelo Buonarroti. Il David in bronzo (dal peso di 1.500 chili) è stato realizzato dalla fonderia d'arte Tesconi di Marina di Pietrasanta: il costo complessivo dell'operazione è stato di 72.500 euro in parte sostenuto dalla Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che ha contribuito con 45.000 euro. In quell'occasione era presente una delegazione fiorentina guidata dall'assessore Gori e da Razzanelli in rappresentanza dell'Associazione Italia-Cina Toscana. Erano presenti anche i consiglieri comunali Francesco Ricci e Marco Stella, rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e culturale della città: il vicepresidente della Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze Michele Gramigni, il vicepresidente di Assindustria Gianni Caridi, il presidente della sezione albergatori di Assindustria Gabriele Berlincioni, il direttore del Polimoda Philip Taylor. Nell'aprile 2007 una delegazione cinese visitò Firenze e in quell'occasione fu annunciata la donazione delle due statue. Nel settembre scorso, infine, la firma del patto di amicizia. (mf)
SEGUE FOTO CGE