Progetto "Lavoro Sereno", Agostini (presidente commissione salute): "Il benessere della persona si conquista anche garantendo serenità nei luoghi di lavoro"

"E' di grande attualità indagare sugli effetti del disagio di donne e uomini che denunciano di aver perso la propria tranquillità a causa di incomprensioni personali tra colleghi di lavoro. Da tempo la commissione si interessa del clima organizzativo, tema che stima il valore del lavoro sereno per il benessere delle persone e delle aziende. Per questo l'appuntamento di oggi riveste particolare importanza". È quanto dichiara la presidente della commissione politiche sociali e della salute Susanna Agostini commentando l'iniziativa organizzata dalla Rete di Solidarietà del Quartiere 3 su proposta dell'associazione "Gli amici di Daniele", da tempo impegnata per realizzare il progetto "Lavoro sereno", in collaborazione con le associazioni Medicina Democratica e AdAtta. Oggi l'incontro a Villa Bandini, via di Ripoli 118, a partire dalle 15, il 21 marzo il secondo appuntamento presso il centro anziani CAMPA 3 (via Biagini 6). "Continua il nostro impegno a fianco della associazione 'Amici di Daniele' - aggiunge Agostini -. L'obiettivo dell'iniziativa è prevenire il disagio e sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone sulla possibilità di evitare i danni che provoca il malessere psichico delle persone nel rapporto sociale nell'ambito delle strutture e sedi di lavoro. Lo stato di una persona è un insieme di condizioni che si originano al lavoro, in famiglia ma anche altrove. Si tratta quindi di dare dignità sociale a questo tema, le istituzioni per prime possono farsi carico dell'evidenza di complesse relazioni interpersonali, che si ripercuotono danneggiandolo, anche sulla qualità del lavoro prodotto. Sopratutto quando si tratta di attività all'interno di uffici di pubblico servizio. Professionisti esperti parlano di quanto il cambiamento emozionale possa avvenire da parte dell'individuo che si trova in personale difficoltà, solo se è collegato ad un cambiamento di rapporti offerti dalla comunità che lo circonda. Si tratta - conclude Agostini - di voler vedere, prendere atto, delle cause che producono il disagio e rimuoverle". (mf)