Passaggio tramvia dal Duomo, La Sinistra: «L'accordo con il PD è da considerarsi carta straccia?»

Questo l'intervento dei consiglieri del gruppo de La Sinistra:

«Si comincia male. La 'verifica', parola di antico sapore, annunciata da Renzi sui tracciati della tramvia, compreso il passaggio al Duomo, è un pesante arretramento rispetto alla scelta strategica di tutto il centro-sinistra di puntare sulla tramvia come mezzo pubblico per l'ingresso in un centro che sia vivo e accessibile. Una scelta che sarebbe l'occasione per riqualificare e pedonalizzare l'asse Cavour-Martelli-Cerretani, oggi strozzata dal passaggio quotidiano di oltre duemila autobus e svariati mezzi di altra natura. Una situazione indegna di una città civile e, questa sì, assai poco rispettosa del patrimonio architettonico rappresentato dal Duomo e dal Battistero. Facciamo notare che il programma quadro firmato da tutti i candidati del centro-sinistra alle primarie su questo è molto chiaro, impegnando al "completamento delle tre linee tramviarie, secondo i tracciati previsti". La discontinuità è necessaria, ma deve esservi innanzitutto nelle modalità e nei tempi dei cantieri, con tempi più rapidi ed un diverso rapporto con i cittadini interessati dai lavori. La discontinuità vi deve essere nell'abbandonare il provincialismo della 'Firenzina' e nel fare finalmente di Firenze una città moderna ed europea dotata di un trasporto pubblico rapido ed efficiente. Se la discontinuità di Renzi significa sposare le tesi della destra e di Razzanelli, che la tramvia non l'hanno mai voluta e preferiscono lo status quo fatto di traffico e inquinamento, rimettendo in discussione scelte strategiche e accordi programmatici di coalizione, si parte proprio con il piede sbagliato. Chiediamo al Pd, con cui abbiamo scritto quell'accordo quadro di coalizione, se quell'accordo vale ancora o se dopo l'esito delle primarie è da considerarsi carta straccia».





(fn)