Meucci (PD): «Voto ai sedicenni e riconoscimento diritti immigrati, principi democratici innovativi nello statuto comunale»

«Le modifiche introdotte oggi nello Statuto comunale, relative al voto ai sedicenni e al riconoscimento dei diritti degli immigrati, rappresentano una grande espressione di civiltà e democrazia con lo sguardo rivolto al futuro». Elisabetta Meucci, consigliera del Partito Democratico e vicepresidente della commissione affari istituzionali è intervenuta durante la seduta di questo pomeriggio dell'assemblea di Palazzo Vecchio per illustrare le novità introdotte nello statuto comunale dal testo approvato dal oggi consiglio.
«Questo atto - ha spiegato - può essere interpretato in modi diversi. Uno, molto riduttivo, che sarebbe quello di ritenerlo un atto di fine legislatura, sostanzialmente privo di concrete conseguenze sull'ordinamento comunale, e l'altro, più responsabile e approfondito, che porta a intuire la sua portata innovativa dal grande valore politico. Infatti, pur non prevedendo conseguenze istituzionali immediate, si impegna e si orienta l'ordinamento comunale, attraverso lo Statuto, che ne è la sua massima espressione, verso scelte di grande civiltà e democrazia. La scelta relativa al voto ai sedicenni anticipa, come spesso accade nel campo dei diritti civili, con una decisione che arriva dall'alto, di una tematica ancora circoscritta, ma importante».
«Per quanto riguarda il tema del riconoscimento dei diritti degli immigrati, proposto dal PD - ha concluso la consigliera Meucci - il Comune fa proprio e indirizza secondo i principi democratici un dibattito già difficile e infuocato in tutti gli ambiti della politica. E' sulla base di questa seconda interpretazione che abbiamo dato la nostra approvazione a questa modifica statutaria, con l'auspicio di una prossima riforma istituzionale che li renda concretamente operanti».
La delibera è passata con 26 voti favorevoli e 13 voti contrari. (fn)