Interrogazione di Donzelli (AN-PdL) su «lavori in via Ponte di Mezzo e crollo argine del Terzolle»
Un'interrogazione «per avere informazioni sui lavori per realizzare alcuni edifici in via Ponte di Mezzo» dopo «il crollo dell'argine sinistro del Terzolle» è stata presentata da Giovanni Donzelli (AN-PdL).
«La situazione - scrive il consigliere del centrodestra - sta alimentando le preoccupazioni dei residenti e in particolare di coloro che abitano in costruzioni situate pochi metri più a valle, sullo stesso argine. Le "infiltrazioni d'acqua" sono indicate dalla polizia idraulica, secondo i giornali, come responsabili dello smottamento e gli sbancamenti di terreno, le vibrazioni e l'aumento di carico ponderale dovute alla realizzazione di nuove costruzioni, non vengono ritenuti rilevanti».
«Da anni - prosegue l'interrogazione - i residenti segnalano alle autorità competenti i rischi connessi alla realizzazione di nuovi edifici residenziali, a più piani, in una zona soggetta ad esondazioni, in ambito fluviale, e per di più in una corte chiusa con una sola esigua via di fuga da cui neanche riuscirebbero a passare adeguati mezzi di soccorso, in caso di emergenza idrogeologica o di incendio».
«Un palazzo di quattro piani fuori terra - sottolinea Donzelli - è già stato realizzato, su progetto architetto Bartoloni, della Quadra Progetti. Un altro è in corso di realizzazione, su progetto del geometra Bordignon. Sono previste, a ridosso di quello stesso muro che ha ceduto per una quarantina di metri, due nuovi edifici già autorizzatati, con la realizzazione di garage sotterranei».
Il consigliere di AN vuole sapere dal sindaco «se è stata fatta una perizia idrogeologica e verificata la stabilità dell'argine e delle costruzioni già presenti a ridosso del muro di contenimento e, in caso di riposta affermativa»; «quali intereventi ha fatto o, ha intenzione di fare, l'amministrazione per mettere in sicurezza l'argine e i motivi delle scelte adottate»; «se non pensa sia il caso di rivedere, alla luce di quanto sopra esposto, il rilascio dei permessi a costruire concessi». (fn)
Questo il testo dell'interrogazione:
Tipologia: interrogazione
Soggetto proponente: Giovanni Donzelli
Oggetto: per avere informazioni sui lavori di via Ponte di Mezzo 27
VISTO CHE è crollato di decine di metri l'argine sinistro del Terzolle, in corrispondenza dell'interno di Via Ponte di Mezzo 27;
CONSTATATO che
suddetta situazione sta alimentando le preoccupazioni dei residenti della zona e in particolare di coloro che abitano in costruzioni situate pochi metri più a valle, sullo stesso argine;
le "infiltrazioni d'acqua" sono, secondo i giornali, indicate per il momento come responsabili dello smottamento dalla polizia idraulica;
PRESO ATTO che gli sbancamenti di terreno, le vibrazioni e l'aumento di carico ponderale dovute alla realizzazione di nuove costruzioni, non vengono ritenuti rilevanti;
CONSTATATO che da anni i residenti segnalano alle autorità competenti i rischi connessi alla realizzazione di nuovi edifici residenziali, a più piani, in una zona soggetta ad esondazioni, in ambito fluviale, e per di più in una corte chiusa con una sola esigua via di fuga da cui neanche riuscirebbero a passare adeguati mezzi di soccorso, in caso di emergenza idrogeologica o di incendio.
CONSIDERATO CHE
Un palazzo di quattro piani fuori terra è già stato realizzato (progetto Arch. R. Bartoloni - Quadra Progetti),
Un altro è in corso di realizzazione (progetto geom. M. Bordignon);
sono previste, a ridosso di quello stesso muro che ha ceduto per una quarantina di metri, due nuovi edifici già autorizzatati, con la realizzazione di garage sotterranei;
interroga il Sindaco per sapere
1) se è stata fatta una perizia idrogeologica e verificata la stabilità dell'argine e delle costruzioni già presenti a ridosso del muro di contenimento e, in caso di riposta affermativa.
2) quali intereventi ha fatto o, ha intenzione di fare, l'Amministrazione per mettere in sicurezza l'argine e i motivi delle scelte adottate dall'Amministrazione.
3) se non pensa sia il caso di rivedere, alla luce di quanto sopra esposto, il rilascio dei permessi a costruire concessi
Giovanni Donzelli
«La situazione - scrive il consigliere del centrodestra - sta alimentando le preoccupazioni dei residenti e in particolare di coloro che abitano in costruzioni situate pochi metri più a valle, sullo stesso argine. Le "infiltrazioni d'acqua" sono indicate dalla polizia idraulica, secondo i giornali, come responsabili dello smottamento e gli sbancamenti di terreno, le vibrazioni e l'aumento di carico ponderale dovute alla realizzazione di nuove costruzioni, non vengono ritenuti rilevanti».
«Da anni - prosegue l'interrogazione - i residenti segnalano alle autorità competenti i rischi connessi alla realizzazione di nuovi edifici residenziali, a più piani, in una zona soggetta ad esondazioni, in ambito fluviale, e per di più in una corte chiusa con una sola esigua via di fuga da cui neanche riuscirebbero a passare adeguati mezzi di soccorso, in caso di emergenza idrogeologica o di incendio».
«Un palazzo di quattro piani fuori terra - sottolinea Donzelli - è già stato realizzato, su progetto architetto Bartoloni, della Quadra Progetti. Un altro è in corso di realizzazione, su progetto del geometra Bordignon. Sono previste, a ridosso di quello stesso muro che ha ceduto per una quarantina di metri, due nuovi edifici già autorizzatati, con la realizzazione di garage sotterranei».
Il consigliere di AN vuole sapere dal sindaco «se è stata fatta una perizia idrogeologica e verificata la stabilità dell'argine e delle costruzioni già presenti a ridosso del muro di contenimento e, in caso di riposta affermativa»; «quali intereventi ha fatto o, ha intenzione di fare, l'amministrazione per mettere in sicurezza l'argine e i motivi delle scelte adottate»; «se non pensa sia il caso di rivedere, alla luce di quanto sopra esposto, il rilascio dei permessi a costruire concessi». (fn)
Questo il testo dell'interrogazione:
Tipologia: interrogazione
Soggetto proponente: Giovanni Donzelli
Oggetto: per avere informazioni sui lavori di via Ponte di Mezzo 27
VISTO CHE è crollato di decine di metri l'argine sinistro del Terzolle, in corrispondenza dell'interno di Via Ponte di Mezzo 27;
CONSTATATO che
suddetta situazione sta alimentando le preoccupazioni dei residenti della zona e in particolare di coloro che abitano in costruzioni situate pochi metri più a valle, sullo stesso argine;
le "infiltrazioni d'acqua" sono, secondo i giornali, indicate per il momento come responsabili dello smottamento dalla polizia idraulica;
PRESO ATTO che gli sbancamenti di terreno, le vibrazioni e l'aumento di carico ponderale dovute alla realizzazione di nuove costruzioni, non vengono ritenuti rilevanti;
CONSTATATO che da anni i residenti segnalano alle autorità competenti i rischi connessi alla realizzazione di nuovi edifici residenziali, a più piani, in una zona soggetta ad esondazioni, in ambito fluviale, e per di più in una corte chiusa con una sola esigua via di fuga da cui neanche riuscirebbero a passare adeguati mezzi di soccorso, in caso di emergenza idrogeologica o di incendio.
CONSIDERATO CHE
Un palazzo di quattro piani fuori terra è già stato realizzato (progetto Arch. R. Bartoloni - Quadra Progetti),
Un altro è in corso di realizzazione (progetto geom. M. Bordignon);
sono previste, a ridosso di quello stesso muro che ha ceduto per una quarantina di metri, due nuovi edifici già autorizzatati, con la realizzazione di garage sotterranei;
interroga il Sindaco per sapere
1) se è stata fatta una perizia idrogeologica e verificata la stabilità dell'argine e delle costruzioni già presenti a ridosso del muro di contenimento e, in caso di riposta affermativa.
2) quali intereventi ha fatto o, ha intenzione di fare, l'Amministrazione per mettere in sicurezza l'argine e i motivi delle scelte adottate dall'Amministrazione.
3) se non pensa sia il caso di rivedere, alla luce di quanto sopra esposto, il rilascio dei permessi a costruire concessi
Giovanni Donzelli