"Nei panni degli altri" l'assessore Lastri apre il convegno dedicato all'educazione interculturale nelle scuole

"Pensare la diversità, educare all'intercultura". E' questo il tema centrale del convegno nazionale, dal titolo "Nei panni degli altri", promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione e dalla commissione cultura e sport del Comune di Firenze, che si è svolto stamani in piazza del Carmine.
Il convegno - ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - intende affrontare il tema della diversità culturale in modo positivo, superando le conflittualità che spesso emergono quando si pensa a culture diverse dalla nostra. Non si tratta di accostarsi a diversi "contenuti" dei saperi ma anche a strutture, stili e modi di pensare diversi dal nostro. A metterci, appunto, nei panni degli altri".
Molti gli esperti che hanno portato il loro contributo al convegno, tra questi Mauro Ceruti, filosofo e senatore della Repubblica, Davide Zoletto esperto nell'intercultura a partire dai giochi, Flavio Soriga scrittore, Vinicio Ongini esperto di intercultura del Ministero della Pubblica Istruzione.
I dati più recenti del Ministero dell'Istruzione dicono che sono quasi 650.000 i bambini e i ragazzi stranieri nelle nostre scuole, oltre il 6% sul totale della popolazione scolastica. Volti e voci che provengono da mondi geograficamente e culturalmente lontani. Ma molti di essi, un terzo del totale, più di 200.000, sono nati in Italia ( in Toscana sono circa 15.000, di cui a Firenze e provincia oltre 5000), sono la seconda e la terza generazione di immigrati e parlano l'italiano con le sonore inflessioni locali dei nostri bei dialetti regionali. Altri invece, meno di 50.000 a livello nazionale( 3500 in Toscana ) sono entrati solo nell'ultimo anno nel nostro sistema scolastico, spesso per ricongiungimento familiare, da adolescenti, senza conoscere la lingua italiana". (pc)

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