Alta Velocità, De Zordo (Unaltracittà): «I conti non tornano. L'appalto di 685 milioni si trasfoma in un miliardo
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:
«La politica degli assessori Matulli e Conti è pericolosa per il futuro di Firenze. Sostenere in piena crisi economica ed ecologica che il sottoattraversamento TAV della città "è la soluzione di minore impatto ambientale" è infatti frutto di una cultura che non sa fare i conti con la modernità e con le soluzioni a basso impatto, come il passante di superficie che i cittadini chiedono e che le Ferrovie sono pronte a realizzare.
Colpisce inoltre una cifra. Scopriamo che l'investimento complessivo per tunnel e stazione è di "mille milioni". E Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, ha recentemente parlato addirittura di un miliardo e trecentomilioni di euro. Però l'appalto vinto nel 2007 dalle cooperative rosse, con un ribasso del 25,13%, è di 685 milioni. Perché oggi allora si parla di un miliardo? Qualcuno sa già che in corso d'opera i costi lieviteranno? Sarebbe perlomeno curioso, visto che i lavori devono ancora cominciare.
Riccardo Conti, oggi con il sostegno di Giuseppe Matulli, continua inoltre nella bizzarra retorica che vorrebbe il tracciato di superficie bocciato nel 1992. La verità è che nessuno ha mai preso in considerazione ipotesi alternative al tunnel nell'assetto attuale del tracciato, cioè con l'imbocco della tratta Firenze-Bologna nella direttrice di Monte Morello. L'ipotesi bocciata, a cui si riferiscono gli assessori, riguarda in realtà il tracciato verso la valle del Mugnone. Perché allora continuare a mescolare le carte? E' questo il rispetto che hanno nei confronti dei cittadini da loro amministrati?».
(fn)
«La politica degli assessori Matulli e Conti è pericolosa per il futuro di Firenze. Sostenere in piena crisi economica ed ecologica che il sottoattraversamento TAV della città "è la soluzione di minore impatto ambientale" è infatti frutto di una cultura che non sa fare i conti con la modernità e con le soluzioni a basso impatto, come il passante di superficie che i cittadini chiedono e che le Ferrovie sono pronte a realizzare.
Colpisce inoltre una cifra. Scopriamo che l'investimento complessivo per tunnel e stazione è di "mille milioni". E Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, ha recentemente parlato addirittura di un miliardo e trecentomilioni di euro. Però l'appalto vinto nel 2007 dalle cooperative rosse, con un ribasso del 25,13%, è di 685 milioni. Perché oggi allora si parla di un miliardo? Qualcuno sa già che in corso d'opera i costi lieviteranno? Sarebbe perlomeno curioso, visto che i lavori devono ancora cominciare.
Riccardo Conti, oggi con il sostegno di Giuseppe Matulli, continua inoltre nella bizzarra retorica che vorrebbe il tracciato di superficie bocciato nel 1992. La verità è che nessuno ha mai preso in considerazione ipotesi alternative al tunnel nell'assetto attuale del tracciato, cioè con l'imbocco della tratta Firenze-Bologna nella direttrice di Monte Morello. L'ipotesi bocciata, a cui si riferiscono gli assessori, riguarda in realtà il tracciato verso la valle del Mugnone. Perché allora continuare a mescolare le carte? E' questo il rispetto che hanno nei confronti dei cittadini da loro amministrati?».
(fn)