Nocentini e Bicchielli (PRC): «Per la città una coalizione di sinistra chiaramente alternativa al PD»

Questo il testo dell'intervento di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comubnista, e di Claudio Bicchielli provinciale del PRC:

«La riduzione del dibattito politico cittadino alla lotta interna ai vari candidati del PD sta finalmente per arrivare a conclusione. Mentre nel Paese l'attacco alla democrazia procede a passi da gigante, con l'apertura dello scontro tra poteri dello stato (fra il primo ministro e il presidente della repubblica e la magistratura), l'intollerabile invadenza e strumentalizzazione delle sofferenze umane, la subordinazione ai pronunciamenti di uno stato straniero quale quello della Santa Sede, gli accordi bipartisan per escludere di fatto dal diritto di voto una parte consistente di cittadini non rappresentati nel Parlamento, a Firenze, anche se con numerose e qualificate eccezioni, ci si attarda in una provincialissima diatriba sulle primarie.
Rifondazione Comunista ha sempre valutato le primarie una semplificazione eccessiva, una riduzione piuttosto che una esaltazione della democrazia e della partecipazione responsabile dei cittadini alla vita politica. Solo al termine di percorsi effettivamente coinvolgenti, nei quali i cittadini abbiano spazi propositivi e decisionali, il ricorso alle primarie può dare un contributo positivo. Certo non è questo il caso oggi a Firenze, dove anche molte questioni locali pretenderebbero che si tenesse un livello alto della politica, e delle istituzioni, e non si sfuggisse ai problemi di fine mandato amministrativo dietro la questione primarie.
L'imminente approvazione del bilancio preventivo, nel quale per tradizione i margini di manovra sono pochissimi per il peso dell'indebitamento, della spesa corrente e degli investimenti sbagliati (a partire dai project financing); l'imminente discussione sul Piano strutturale, progressivamente svuotata di senso dall'approvazione di atti come quello dell'acquisto dell'area per il Parco della musica che ipoteca il futuro di Campo Marte in forza del protocollo firmato con Ferrovie, Regione e Provincia, tutto questo dovrebbe essere al centro della discussione politica e su questo si dovrebbe promuovere il confronto in città, in previsione delle elezioni amministrative.
Noi affrontiamo con determinazione lo scontro elettorale (quello vero del prossimo giugno!) e lavoriamo per fare questo percorso con tutti coloro che condividono prioritariamente la indisponibilità a collaborare con il Partito Democratico; non ci interessa e non è nel nostro costume intervenire in una questione tutta interna al PD e a chi ha già scelto di coalizzarsi con questo partito, visto che il programma sottoscritto è lo stesso per tutti i candidati.
Per questo il nostro organismo direttivo provinciale ha licenziato venerdì scorso un documento nel quale propone, come previsto dallo Statuto, il nome di Mercedes Frias come candidato sindaco della città capoluogo, insieme a schede programmatiche come base per tutti i comuni della provincia, da sottoporre ai nostri circoli, definire nella conferenza programmatica del 21 e 22 prossimi e mettere quindi a disposizione di tutti i soggetti con i quali proseguiranno i confronti per arrivare a proporre alla città una coalizione di sinistra chiaramente alternativa al PD».






(fn)