Parco della Musica, Barbaro (PD): «Passo avanti per realizzare questa opera»

«Con la delibera approvata ieri in consiglio comunale, per l'acquisizione al patrimonio comunale dell'area del futuro Parco della Musica e della Cultura, si compie un importante passo avanti verso la realizzazione di un'opera che valorizzerà ulteriormente la vocazione culturale della città, rilanciando le prospettive di quell'eccellenza che è il Maggio Musicale Fiorentino». E' quanto ha dichieratao Antongiulio Barbaro, consigliere del Partito Democratico.
«Ciò - ha commentato - rende ancora più difficile capire il comportamento del centrodestra, rifugiatosi prima in forme di ostruzionismo strumentale e poi nel voto contrario. L'atteggiamento tenuto dal centro-destra non appare comprensibile, sia perché in Commissione non erano stati avanzati rilievi significativi sulla delibera, sia perché sulla realizzazione del nuovo auditorium vi è un forte impegno del Governo nazionale».
Secondo Barbaro «questo atto, nonostante quanto affermato da qualcuno in aula, è perfettamente coerente con il piano strutturale adottato nel 2007. Il dimensionamento previsto nell'Utoe che comprende l'area di Porta al Prato è ben superiore alla capacità edificatoria ipotizzata nel protocollo d'intesa con le Ferrovie».
«D'altra parte - ha rilevato il consigliere del PD - la delibera non recepisce l'intero protocollo d'intesa, ma ne attua una parte, esclusivamente quella relativa all'area di Porta al Prato, fulcro della realizzazione di quell'ambiziosa opera che è il Parco della Musica e della Cultura. La delibera da mandato all'amministrazione di attivare tutte le procedure necessarie per l'acquisizione dell'area, secondo due modalità alternative: gratuitamente o a titolo oneroso. La gratuità è condizionata alla capacità edificatoria che successivi atti del Consiglio comunale potranno riconoscere alle Ferrovie, ma solo nel lotto C dell'area di Porta a Prato. Laddove il Consiglio comunale non approvi gli atti urbanistici necessari nei tempo previsti dal protocollo d'intesa, si potrà comunque procedere a titolo oneroso: la delibera individua anche la copertura finanziaria eventualmente necessaria. Se si fosse proceduto con le vie ordinarie dell'esproprio per pubblica utilità, anziché tramite le procedure di accordo previste dal protocollo d'intesa, i tempi sarebbero stati assai lunghi e l'area sarebbe stata valutata in base a stime di mercato, con l'aggiunta di un 10 % nel caso che il Gruppo FS avesse acconsentito all'esproprio».
«Con l'approvazione della delibera, invece - ha concluso Barbaro - si permette un'acquisizione immediata dell'area e l'avvio dell'intervento di realizzazione del nuovo auditorium, peraltro da tutti condiviso. Contiamo perciò di aver contribuito a perseguire l'obiettivo annunciato dal maestro Zubin Metha: l'inaugurazione del nuovo auditorium per l'edizione del Maggio Musicale in cartellone nel 2011». (fn)