Giorno del Ricordo, domani il consigliere Bosi (FI-PdL) e Forza Italia Giovani depongono mazzo di fiori a largo Martiri delle Foibe. Presenti rappresentanti ANV
Domani, martedi 10 febbraio, per la celebrazione del 'Giornata del Ricordo', il consigliere Enrico Bosi (FI-PDL) insieme ad una delegazione di Forza Italia Giovani si recherà a deporre un mazzo di fiori presso Largo Martiri delle Foibe. All'iniziativa sarà presente anche una delegazione della ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) rappresentata dalla responsabile di Firenze, Myriam Andreatini Sfilli.
«Il mazzo di fiori - ha spiegato Bosi - sarà accompagnato anche da un biglietto con una citazione del filosofo Jean Jacques Rousseau: "Una cattiva azione non ci tormenta appena compiuta, ma a distanza di molto tempo, quando la si ricorda, perché il ricordo non si spegne." Questo aforisma rappresenta bene a nostro avviso il valore della memoria, che deve essere sempre viva anche a tutela e formazione delle future generazioni».
«Vogliamo ricordare e non far passare sotto silenzio - ha sottolineato il consigliere di Forza Italia - come certa sinistra ha fatto negli anni passati, il massacro che ha visto almeno 10.000 persone, negli anni drammatici a cavallo del 1945, torturate e uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. Persone, molte ancora vive, che in gran parte venere gettate dentro le voragini naturali disseminate sull'altipiano del Carso, le cosiddette "foibe". Con l'iniziativa di domani vogliamo far conoscere questa tragedia italiana a chi non ne ha mai sentito parlare, a chi sui libri di scuola non ha trovato il capitolo "foibe", a chi non ha mai avuto risposte alla domanda "cosa sono le foibe?». (fn)
«Il mazzo di fiori - ha spiegato Bosi - sarà accompagnato anche da un biglietto con una citazione del filosofo Jean Jacques Rousseau: "Una cattiva azione non ci tormenta appena compiuta, ma a distanza di molto tempo, quando la si ricorda, perché il ricordo non si spegne." Questo aforisma rappresenta bene a nostro avviso il valore della memoria, che deve essere sempre viva anche a tutela e formazione delle future generazioni».
«Vogliamo ricordare e non far passare sotto silenzio - ha sottolineato il consigliere di Forza Italia - come certa sinistra ha fatto negli anni passati, il massacro che ha visto almeno 10.000 persone, negli anni drammatici a cavallo del 1945, torturate e uccise a Trieste e nell'Istria controllata dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito. Persone, molte ancora vive, che in gran parte venere gettate dentro le voragini naturali disseminate sull'altipiano del Carso, le cosiddette "foibe". Con l'iniziativa di domani vogliamo far conoscere questa tragedia italiana a chi non ne ha mai sentito parlare, a chi sui libri di scuola non ha trovato il capitolo "foibe", a chi non ha mai avuto risposte alla domanda "cosa sono le foibe?». (fn)