Toccafondi (FI-PdL): «Sì al Parco della Musica ma la chiarezza non c'è»

«Sì al Parco della Musica ma la chiarezza non c'è». E' quanto sostiene l'onorevole Gabriele Toccafondi, consigliere di Forza Italia-PdL.
«La delibera 27 del 2009 sul nuovo auditorium - secondo Toccafondi - non dice se c'è una valutazione economica sull'area dove sarà costruita l'opera, non si comprende quindi perché si debba votare una decisione per poi avere le valutazioni economiche a cose fatte.
Oltre a non sapere la valutazione dell'area oggi di proprietà delle Ferrovie, il Comune si dice tuttavia pronto a pagare oppure a permutare la zona con altre aree, senza una valutazione nemmeno su queste ultime. Non contenta, l'amministrazione inserisce nelle aree alienabili un proprio bene come Palazzo Vivarelli Colonna, quale garanzia all'operazione».
«Inoltre - sottolinea il consigliere di Forza Italia - il Comune contribuirà ai 105milioni di euro del costo dell'opera con circa 42,5milioni di euro, 35 dei quali sono trovati attraverso la vendita del "vecchio" teatro comunale. Anche su questo punto ci chiediamo se la cifra di 35 milioni di euro sia dovuta ad una valutazione dell'area».
«Tra le nostre perplessità - ha proseguito Toccafondi - resta anche la parte riferita ai costi di gestione della nuova struttura. 2000 posti in una sala, 1000 nell'altra, una sala all'aperto di 2600 posti. Visti i deficit di gestione dell'attuale struttura del teatro comunale, siamo molto preoccupati circa i costi di gestione della nuova. Non ci sono nemmeno certezze sui metri quadri circa l'area di Porta a Prato. Quanti saranno destinati alla nuova opera e quanti rimarranno alle Ferrovie e cosa ci faranno?
Abbiamo presentato 16 emendamenti e 6 ordini del giorno perché, pur confermando che siamo d'accordo sulla realizzazione di un'opera che sarà di rilancio per Firenze, vogliamo anzi pretendiamo che siano fatte le valutazioni economiche ora e non dopo. Chiediamo certezze, la massima valorizzazione dei beni comunali e la massima attenzione per il bilancio comunale».
«Chiediamo - ha concluso l'esponente del centrodestra - che le valutazioni su tutte le aree oggetto della delibera siano oggetto di una valutazione economica fatta da un perito di nomina del presidente del tribunale così come possibile dall'articolo 2343 del codice civile. Chiediamo la verifica dei costi della nuova struttura visti i deficit del 'vecchio' teatro comunale, chiediamo una sorta di piano industriale ovvero una verifica di costi e ricavi, altrimenti a pagare saranno i fiorentini. Chiediamo che siano definiti oggi e non successivamente i metri quadri di ognuno degli interventi urbanistici previsti nella delibera». (fn)