Parco della Musica, Stella (FI-PdL): «Straordinaria opportunità per Firenze. Ma non devono esserci ombre sulla sua realizzazione»

«La costruzione del nuovo teatro comunale di Firenze rappresenta una straordinaria opportunità per la nostra città, e proprio per questo non devono esserci ombre sulla sua realizzazione». Lo ha detto Marco Stella (FI-PdL) intervenendo questo pomeriggio in consiglio comunale dureante il dibattito sulla delibera del Parco della Musica.
«L'atto proposto oggi - secondo il consigliere dell'opposizione - lascia aperti molti interrogativi ai quali questa maggioranza di sinistra nopn ha saputo dare risposte concrete.
La costruzione del nuovo auditorium della musica costa in totale 105 milioni di euro così suddivisi: 42 toccano al Comune 40 alla Regione e 23 allo Stato. Come si può capire, si tratta quindi di un'operaimportante anche da un punto di vista finanziario, e non solo culturale».
«I dubbi sono tanti e legati a più aspetti - ha proseguito Stella - il primo è quello delle perizie, perché ancora non sono state fatte le perizie sui terreni dell'ex stazione Leopolda dove sorgerà il nuovo teatro? Perché non sono state effettaute quelle sul vecchio teatro comunale per sapere quanto vale l'immobile oggi?».
«Il secondo aspetto - ha proseguito il consigliere di Forza Italia - riguarda le opportunità che il Comune concede alle Ferrovie, in cambio della cessione gratuita dell'area dove sorgerà il Parco della Musica. Si tratta di una vera e propria operazione immobiliare e le Ferrovie hanno inserito nella 'partita' del nuovo teatro quattro area di loro proprietà, all'interno delle quali chiedono cambi di destinazione per fare degli interventi di edificazione con destinazione sia residenziale che commerciale. Nello specifico ferrovie chiede cambi di destinazione per un totale di 157.200 metri quadrati, così suddivisi: ambito porta al prato 68.700 metri quadrati per trasformazioni urbanistiche; ambito Belfiore 43.500 metri quadrati per commerciale e direzionale; ambito Campo Marte 45mila metri quadrati per edilizia privata».
«Una vera e propria speculazione - ha concluso stella - sottoscritta dal Comune di Firenze a danno dell'intera città». (fn)