Parco della Musica, approvato l'ordine del giorno della maggioranza

Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza l'ordine del giorno presentato dal Pd, La Sinistra e Verdi sulla "pianificazione urbanistica delle aree ferroviarie" collegato alla delibera dell'acquisto dell'area per la realizzazione del polo comunale Nuovo auditorium Parco della Musica e della Cultura.

Ecco il testo dell'ordine del giorno.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Vista la proposta di delibera consiliare n. 2009/27 "Acquisto area per la realizzazione del polo comunale Nuovo Auditorium Parco della Musica e della Cultura";

Ritenuto che la realizzazione del Nuovo Auditorium Parco della Musica e della Cultura, collocato nell'attuale area ferroviaria di Porta al Prato - tra il Parco delle Cascine e l'ex-stazione "Leopolda" - costituisca un'importantissima iniziativa, promossa dal Governo nazionale nell'ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'unità d'Italia (2011), mediante la quale rilanciare la vocazione culturale di livello internazionale della città in linea con le indicazioni del Piano strutturale adottato il 24.7.2007, risolvendo peraltro gli annosi problemi di gestione connessi con l'insufficienza delle strutture attualmente disponibili per le attività della Fondazione del Maggio Musicale (Teatro Comunale in Corso Italia, depositi delle scenografie, ecc...);

Ricordato che a tal fine il Consiglio comunale ha già approvato la delibera n. 2008/C/24 con la quale è stato assentita la partecipazione dell'Amministrazione comunale alla Conferenza di Servizi (prevista dalla Legge n. 241/90 e dal D.P.R n. 383/94), finalizzata ad approvare la variante urbanistica al PRG, il progetto unitario dell'area ed il progetto del Nuovo Auditorium Parco della Musica e della Cultura;

Preso atto del Protocollo d'intesa tra il Comune di Firenze, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e le Ferrovie dello Stato per la riqualificazione urbanistica delle aree ferroviarie di Porta al Prato, Belfiore, Centrale del Latte, Campo di Marte e Romito in Firenze, approvato con le delibere della Giunta comunale n. 2008/G/594 e n. 2008/G/651, e sottoscritto dalle parti il 27 ottobre 2008, con il quale viene prefigurato un insieme complesso di azioni urbanistiche relativamente alle seguenti aree ferroviarie:
a) riqualificazione delle aree ferroviarie di Porta al Prato;
b) riqualificazione delle aree ferroviarie di viale Belfiore, mediante un incremento delle quote di edificazione per funzioni direzionali già previste a complemento della nuova stazione per l'Alta Velocità, ed il recupero dell'ex Squadra Rialzo per funzioni residenziali tematiche e utilizzo di parte delle aree di sedime per il passaggio della linea 2 della Tramvia, nella tratta da viale Belfiore a via Gordigiani;
c) riqualificazione della parte di aree ferroviarie del Campo di Marte non più funzionale all'esercizio dopo il compimento delle opere di realizzazione del passante per l'Alta Velocità, mediante il recupero urbanistico per funzioni residenziali direzionali e ricettive;
d) potenziamento delle volumetrie ferroviarie al Romito;

Considerato in particolare che, in forza dell'articolo 3 del citato Protocollo d'intesa, l'area ferroviaria di Porta al Prato viene suddivisa in tre lotti:
- lotto A (superficie di circa 35.300 mq) destinato alle opere infrastrutturali di carattere ferroviario e i servizi connessi: (i) riattivazione del servizio passeggeri sulla linea Empoli - Porta al Prato, (ii) realizzazione della fermata ferroviaria terminale in corrispondenza della ex stazione Leopolda (opere già previste e finanziate) e (iii) di un fabbricato servizi, della superficie di circa 3.500 mq, destinato alla delocalizzazione della caserma Polfer e degli uffici attualmente presenti nella ex stazione Leopolda, nonché di servizi ai viaggiatori (anche commerciali), la cui progettazione dovrà essere integrata con la sistemazione del teatro e delle aree pubbliche circostanti e dovrà garantire lo spostamento dei binari dal fabbricato della Leopolda;
- lotto B (superficie di circa 56.000 mq), destinato ad un comparto di trasformazioni urbane di iniziativa pubblica, destinato alla realizzazione del Nuovo Auditorium, di competenza del Comune di Firenze;
- lotto C (superficie di circa 68.700 mq), per un comparto di trasformazioni urbane di iniziativa privata che comprende un insieme di ristrutturazioni urbanistiche, ristrutturazioni edilizie, opere infrastrutturali e verde pubblico, a destinazione residenziale e commerciale, per 39.000 mq di superficie utile lorda (di cui 9.000 mq di recupero edilizio), di competenza del Gruppo Ferrovie dello Stato o suoi aventi causa;

Preso atto che la cessione al Comune dell'area destinata al Nuovo Auditorium Parco della Musica e della Cultura (lotto B) è regolamentata dall'articolo 3 del Protocollo d'intesa, e potrà avvenire definitivamente a titolo gratuito se, entro 24 mesi dalla sottoscrizione del preliminare di cessione, risulterà approvato il relativo Accordo di Pianificazione, nonché la necessaria pianificazione attuativa relativa al lotto C), ovvero a titolo oneroso laddove la citata pianificazione non sia approvata nel termine sopra citato, salvo proroghe consensuali;

Rilevato perciò che la cessione dell'area destinata al Nuovo Auditorium Parco della Musica e della Cultura non è condizionata in alcun modo dalla completa attuazione di tutte le previsioni sulle altre aree ferroviarie contenute nel citato Protocollo d'intesa, il quale peraltro impegna esclusivamente il Sindaco e la Giunta a sottoporre al Consiglio comunale gli atti di governo del territorio necessari, rimanendo fermo il potere pianificatorio del Consiglio comunale nel pieno rispetto del Piano strutturale;

Ritenuto che il citato Protocollo d'intesa presenti l'indubbio vantaggio di consentire una rapidissima acquisizione dell'area di Porta al Prato destinata al Nuovo Auditorium Parco della Musica e della Cultura, particolarmente rilevante alla luce dei tempi assai ristretti per giungere alla sua realizzazione e inaugurazione (primavera 2011), tenuto conto che in assenza della citata intesa con il Gruppo FS l'Amministrazione appaltante avrebbe dovuto procedere con un esproprio ai sensi dell'art. 45 del D.P.R. n. 327/2001, i cui tempi di perfezionamento sarebbero stati certamente non inferiori a 6-12 mesi, comportando perciò l'impossibilità di completare il Nuovo Auditorium nei tempi previsti;

Ricordato che il citato Protocollo d'intesa prevede altresì:
- nell'area Belfiore, la realizzazione di edifici per 24.000 mq di superficie utile lorda nell'area della ex Squadra Rialzo, in adiacenza alla stazione Alta Velocità, a destinazione commerciale, terziaria, direzionale e per residenze destinate a studenti e ricercatori, nonché per 19.500 mq di superficie utile lorda nell'area ex Centrale del Latte, a destinazione commerciale, direzionale e ricettiva;
- nell'area Campo di Marte, un intervento di riqualificazione urbanistica con la previsione di nuovi insediamenti edilizi privati fino ad un limite massimo di 45.000 mq di superficie utile lorda a destinazione residenziale e commerciale, nonché l'adeguamento del fabbricato dell'attuale stazione per consentirne l'accesso sia da Via Mannelli che da Via Campo d'Arrigo, con le relative opere accessorie (parcheggio di scambio, interscambio con la tramvia, servizi ai viaggiatori, ecc.);
- nell'area Romito, la realizzazione della nuova sede direzionale di Firenze del Gruppo FS, di superficie utile lorda complessiva pari a 18.500 mq circa, e di ulteriori manufatti per impianti funzionali all'esercizio ferroviario;

Preso atto in particolare che nell'area di Campo di Marte il Protocollo d'intesa individua una capacità edificatoria massima per nuova edificazione, da modulare e articolare mediante Accordo di Pianificazione, rinviando per l'assetto urbanistico definitivo a successivi atti di governo del territorio relativi all'intero comparto;

Ricordato che il Piano strutturale adottato il 24.7.2007 dispone che i Piani attuativi debbono prevedere una quota minima del 50% del complesso delle aree da cedersi all'Amministrazione comunale, che potrà impiegarle per una generale riqualificazione dei contesti urbani di riferimento oltre che per la realizzazione di edilizia sociale, e debbono altresì prevedere una quota minima del 20% del complesso della superficie utile lorda destinata all'affitto convenzionato;

Considerato che gli Accordi di Pianificazione conseguenti al Protocollo d'intesa firmato il 27 ottobre 2008, non possono che essere sottoscritti nel rispetto delle su citate indicazioni del Piano strutturale;


RITIENE

che i contenuti fondamentali del Protocollo d'intesa del 27 ottobre 2008 tra il Comune di Firenze, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e le Ferrovie dello Stato per la riqualificazione urbanistica delle aree ferroviarie di Porta al Prato, Belfiore, Centrale del Latte, Campo di Marte e Romito in Firenze, per gli obiettivi generali che indica e per la natura esclusivamente pubblica dei contraenti, oltre che presentare indubbi vantaggi pratici e di immediata efficacia per l'Amministrazione comunale e la città:
1. affronti il teme del riuso delle aree ferroviarie, di proprietà pubblica, dismesse rispetto alle esigenze del traffico ferroviario in un ottica complessiva, che contempera le esigenze di valorizzazione delle Ferrovie dello Stato con le esigenze di riqualificazione dei contesti urbani in cu tali aree sono inserite;
2. consenta nell'immediato di acquisire mediante procedure speditive l'area necessaria per realizzare il Nuovo Auditorium Parco della Musica e della Cultura, opera strategica per rilanciare la vocazione culturale di Firenze e della Toscana;
3. non comprometta in alcun modo le prerogative del Consiglio comunale in materia di pianificazione territoriale, che dovrà necessariamente essere verificata rispetto alle linee generali del Piano strutturale in corso di approvazione;


VALUTA

come particolarmente necessaria di attenzione la previsione edificatoria, peraltro indicata dal citato Protocollo d'intesa come limite massimo, di 45.000 mq di superficie utile lorda ipotizzati nell'area ferroviaria di Campo di Marte, in ragione della già densa trama urbana e della presenza nella zona di rilevanti funzioni pubbliche e private (Stadio comunale "A. Franchi" e attrezzature sportive contermini, deposito ATAF, stabilimento farmaceutico Menarini);


CONSIDERA PERALTRO

la ridefinzione dell'assetto urbanistico dell'area ferroviaria di Campo di Marte di non immediata necessità, sia alla luce del citato Protocollo d'intesa - che non coinvolge tale area nella procedura di cessione al Comune di Firenze del lotto B dell'area di Porta al Prato destinato al Nuovo Auditorium Parco della Musica e della Cultura -, sia in ragione del fatto che la stessa area sarà interessata entro l'anno 2009 dal cantiere per la realizzazione del passante sotterraneo previsto nell'ambito degli accordi per la ferrovia ad alta capacità/alta velocità, la cui durata è ipotizzabile in 4-6 anni;


CHIEDE PERCIO' AL SINDACO

A) di condurre, nell'ambito della procedura in corso per l'approvazione del Piano strutturale, una verifica puntuale circa il dimensionamento relativo alle UTOE in cui sono collocate le aree ferroviarie oggetto del citato Protocollo d'intesa;
B) in riferimento alla UTOE 22 "Campo di Marte - Le Cure", di mantenere il dimensionamento previsto per nuova edificazione entro i limiti contenuti nel Piano strutturale adottato il 24.7.2007, potendo affrontare questo tema in una fase successiva, anche alla luce delle disposizioni della L.R. n. 1/2005 e dell'art. 9 del Piano di Indirizzo Territoriale, che fa obbligo di procedere tramite Accordo di Pianificazione, con il quale eventualmente variare il Piano strutturale;
C) di inserire nel Piano strutturale norme procedurali che consentano un'ordinata riorganizzazione delle più rilevanti funzioni pubbliche e private presenti nell'UOTE 22, che diano priorità alla riqualificazione dell'area sportiva del Campo di Marte, e attribuiscano all'area ferroviaria di Campo di Marte una funzione di riequilibrio ambientale che la connoti come "città giardino", vocazione che dovrà indirizzare il successivo Accordo di Pianificazione.

(mf)