Donzelli (AN-PdL): «Il prefetto intervenga per rinviare lo sfratto della famiglia Beneduce»

«Il prefetto intervenga per rimandare lo sfratto. La situazione della famiglia Beneduce è sempre più drammatica e ancora la magistratura non ha fatto chiarezza su questa vicenda perché la corte di cassazione deve ancora esprimersi». L'appello è stato lanciato da Giovanni Donzelli, consigliere di Alleanza Nazionale-PdL.
«Per una controversia ereditaria - ha spiegato l'esponente del centrodestra - Luigi e Maria Grazia Beneduce e i loro tre figli rischiano di perdere la casa che hanno acquistato. In tutti questi anni si sono rivolti a tutte le persone che potevano. Ma il 23 febbraio l' ufficiale giudiziario arriverà per eseguire lo sfratto e loro si troveranno in mezzo alla strada. Luigi Beneduce lavora come operatore tecnico a Careggi. Il loro dramma nasce da un testamento contestato. Un testamento olografo con il quale il proprietario dell' appartamento in cui abitavano in affitto, in via Carlo Bini, lasciava l' immobile al figlio della sua defunta compagna. Nove anni fa i Beneduce stipularono con l' erede un preliminare di acquisto dell' appartamento, e poi hanno speso molto denaro per ristrutturarlo. Ma il testamento è stato impugnato dal nipote del defunto. La causa civile si è chiusa in primo grado con il riconoscimento della autenticità del testamento. Ma in appello, dopo una nuova perizia, eseguita peraltro su delle fotocopie, la sentenza è stata ribaltata. Il testamento è stato dichiarato falso e il primo erede, nonché gli sventurati Beneduce, condannati a pagare ingenti spese».
« Lo stipendio del capofamiglia, operatore tecnico a Careggi, è in parte pignorato per decisione della magistratura - ha concluso Donzelli - come è possibile non avere un atto di umanità con questi cittadini e tollerare che in città si susseguano le occupazioni del movimento di lotta per la casa?». (fn)