Quartiere 4: il 7 febbraio al Centro Età Libera del Pignone la presentazione del libro "Come eravamo-Per capire come siamo

Sabato 7 febbraio, ore 16, al Centro Età Libera del Pignone, in occasione del 25° anniversario del circolo, verrà presentato il libro "Come eravamo-Per capire come siamo", una pubblicazione (che può essere richiesta direttamente al Centro Età Libera) dedicata alla suggestiva mostra fotografica organizzata nei mesi scorsi nei locali di via dell'Anconella. All'iniziativa parteciperanno il presidente del Consiglio di Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio e la presidente della commissione sicurezza sociale Sonia Innocenti.
L'idea della mostra prese corpo lo scorso autunno a seguito di una discussione interna al circolo sulle attività da intraprendere. Si fece strada la proposta di cercare una documentazione fotografica che raccogliesse storie e episodi di vita quotidiana e che, soprattutto, permettesse di intrecciare le vicende biografiche dei soci con la storia del nostro paese.
Il volume, costruito graficamente come un album di famiglia, raccoglie alcune delle più significative immagini esposte in quella occasione e utilizza la fotografia come promozione della memoria e come fattore di comunicazione intergenerazionale. Le foto raccolte in questa pubblicazione ci raccontano quasi un secolo della nostra storia: è il Novecento italiano e fiorentino che parla attraverso queste immagini. Lo spazio è volutamente lasciato alle foto (tutte in bianco e nero), con un piccolo testo-didascalia. Per fornire un criterio di lettura, e anche per evidenziare quanto profondo e veloce sia stato il cambiamento sociale nel secolo che abbiamo ormai alle spalle, il libro si presenta scandito da sei "capitoli": vita familiare, affettività e riti, costume e società, feste e convivialità, mestieri e professioni, sport.
La narrazione storica insita in ogni fotografia non ha quasi bisogno di una cronologia. Gli abiti, le pose e gli atteggiamenti, i mezzi di trasporto, gli strumenti di lavoro parlano di un'Italia in cammino, attraverso un secolo di speranze e tragedie, utopie e sanguinose disillusioni.(fd)