Di Giorgi (PD): «Approvata mozione per mantenere l'insediamento produttivo Seves sul territorio fiorentino»
«Si tratta di un atto in cui si ribadisce l'intenzione del Consiglio comunale di salvaguardare l'insediamento produttivo sul territorio fiorentino, tutelando i posti di lavoro in una prospettiva orientata allo sviluppo e alla valorizzazione di una produzione di pregio, capace di attivare contatti positivi con realtà legate al mondo della ricerca, come chimica e ingegneria». Lo ha detto Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo del Partito Democratico, commentando l'approvazione, da parte del consiglio comunale della «mozione relativa alla Seves, presentata dalle commissioni lavoro e urbanistica».
«Non condividiamo - ha spiegato - e, quindi, abbiamo votato contro l'emendamento proposto da Rifondazione Comunista che prevedeva il mantenimento della destinazione d'uso dell'area produttiva Seves, vincolando lo stabilimento all'interno dell'attuale localizzazione. Una forzatura, perché l'aspetto fondamentale deve essere quello di garantire investimenti produttivi nell'area fiorentina. La previsione urbanistica deve condizionare un'eventuale dismissione dell'area del Sodo a reinvestimenti, sempre nel territorio fiorentino, in grado di garantire il mantenimento della produzione d'eccellenza e dei livelli occupazionali».
«Con questo emendamento - ha sottolineato Rosa Maria Di Giorgi - le forze che avevano votato contro il piano strutturale ci hanno in pratica chiesto di mantenere le indicazioni degli spazi che erano previste dallo stesso piano, con una evidente contraddizione. Il gruppo del PD riteneva e ritiene che la sede opportuna per verificare le previsioni urbanistiche di quella parte della città sarebbe stata la discussione per l'approvazione definitiva del nuovo piano strutturale. Un momento di sintesi in cui valutare tutte le opportunità del caso, con l'obiettivo condiviso di migliorare l'assetto urbano della città e il mantenimento dell'attività produttiva Seves nell'area fiorentina». (fn)
«Non condividiamo - ha spiegato - e, quindi, abbiamo votato contro l'emendamento proposto da Rifondazione Comunista che prevedeva il mantenimento della destinazione d'uso dell'area produttiva Seves, vincolando lo stabilimento all'interno dell'attuale localizzazione. Una forzatura, perché l'aspetto fondamentale deve essere quello di garantire investimenti produttivi nell'area fiorentina. La previsione urbanistica deve condizionare un'eventuale dismissione dell'area del Sodo a reinvestimenti, sempre nel territorio fiorentino, in grado di garantire il mantenimento della produzione d'eccellenza e dei livelli occupazionali».
«Con questo emendamento - ha sottolineato Rosa Maria Di Giorgi - le forze che avevano votato contro il piano strutturale ci hanno in pratica chiesto di mantenere le indicazioni degli spazi che erano previste dallo stesso piano, con una evidente contraddizione. Il gruppo del PD riteneva e ritiene che la sede opportuna per verificare le previsioni urbanistiche di quella parte della città sarebbe stata la discussione per l'approvazione definitiva del nuovo piano strutturale. Un momento di sintesi in cui valutare tutte le opportunità del caso, con l'obiettivo condiviso di migliorare l'assetto urbano della città e il mantenimento dell'attività produttiva Seves nell'area fiorentina». (fn)