In via Signorelli il primo tetto fotovoltaico: energia elettrica "pulita" al posto delle coperture in cemento-amianto. L'assessore Nencini: "Un'operazione a tut
Oltre 3.300 metri di coperture sostituite con 2.301 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, un costo totale stimato in 1.863.241 euro, con 1.534 moduli in grado di produrre 330.912 chilowatt all'anno. Questi, in estrema sintesi, i numeri (relativi al Comune di Firenze) di "Out amianto - In fotovoltaico", il programma sperimentale di Casa Spa per eliminare le coperture in amianto e installare impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica "pulita". Gli interventi riguardano 5 fabbricati di edilizia residenziale pubblica in via Val d'Ombrone (numeri civici 8-14), via Canova (25/22-24), via Nave di Brozzi (13/1-5), via Canova (166/1-3) e via Signorelli (11-19) dove stamani è stato presentato il primo "tetto fotovoltaico" alla presenza del dell'assessore all'innovazione e strategie di sviluppo Riccardo Nencini, dell'assessore regionale alla casa Eugenio Baronti e del presidente di Casa Spa Giovanni Pecchioli. Il programma prevede interventi (per complessivi 9.120 metri quadrati di coperture sostituite e 6.267 metri quadrati di pannelli installati) anche in fabbricati nei Comuni di Sesto Fiorentino, Scandicci, Signa, Reggello, Lastra a Signa e Pelago. All'inaugurazione sono inoltre intervenuti il presidente della commissione urbanistica Antongiulio Barbaro e il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio.
"L'operazione attuata da Casa Spa - ha sottolineato l'assessore Nencini - è molto importante perché consente contemporaneamente di dare più risposte a problemi che riguardano la sicurezza igienico-sanitaria e la salvaguardia dell'ambiente. Vengono sostituiti tetti in eternit su un buon numero di edifici di edilizia popolare con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica 'pulita' che, non solo diminuisce la produzione di anidride carbonica, ma consente anche un vantaggio di tipo economico, attraverso la vendita dell'energia stessa. Per parte nostra i regolamenti edilizi comunali sono stati opportunamente modificati per consentire l'utilizzo ottimale delle nuove tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili".
Gli interventi di sostituzione delle coperture in "eternit" con installazione di campi fotovoltaici sulle nuove coperture, sono stati eseguiti in equilibrio economico di costi-ricavi, dove cioè i costi della sostituzione dei tetti in "eternit" e dell'impianto dei campi fotovoltaici fossero coperti dai ricavi derivanti dagli incentivi introdotti dall'ex Decreto Ministeriale 10 febbraio 2007 del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio, che ha stabilito i criteri e le modalità per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, in esecuzione del Decreto legislativo 387/2003: "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità". L'equilibrio economico dell'operazione, con l'utilizzo al 100% degli incentivi ministeriali, è stato garantito grazie al rispetto dei tempi per la realizzazione e messa in funzione gli impianti, fissati al 31 dicembre 2008.
"L'operazione di manutenzione straordinaria per lo smantellamento, smaltimento e quindi sostituzione delle coperture in cemento-amianto - ha spiegato il presidente Pecchioli - è a costo zero per i Comuni. L'esperienza che abbiamo acquisito in questi sei anni ci ha permesso di aumentare progressivamente la qualità delle strutture abitative da noi controllate nei Comuni soci. Il progetto 'Out amianto-In fotovoltaico' si è sviluppato proprio in questa direzione, con Casa Spa che si è impegnata a sostituire più di 9.100 metri quadrati di coperture in cemento-amianto con impianti fotovoltaici, senza chiedere un euro ai Comuni. La tanta strada che abbiamo fatto da quando si iniziò a discutere della fattibilità del programma e il vedere che oggi i nostri impianti producono quasi un milione di chilowatt all'anno, ci conforta e ci esorta a proseguire sempre più convinti sulla strada fin qui intrapresa, nell'interesse della salute degli assegnatari e della collettività".
L'intervento di smontaggio-rimontaggio delle coperture con relativo smaltimento e la messa in opera dei pannelli fotovoltaici ha un costo complessivo di 15 milioni di euro. Per finanziare l'investimento è stato acceso un mutuo a tasso fisso per 20 anni e gli introiti derivanti dalla somma dell'incentivo ministeriale per la produzione elettrica così realizzata e dalla vendita dell'energia elettrica prodotta, garantiscono il pareggio annuale. In termini di valore del patrimonio Erp di proprietà dei Comuni occorre inoltre valutare che la durata garantita degli impianti fotovoltaici installati è più lunga dei 20 anni. Una volta esaurito il ciclo di rientro economico dell'investimento, i pannelli fotovoltaici continueranno cioè a produrre energia elettrica pulita almeno per ulteriori 5/8 anni, con i relativi benefici totalmente a favore della proprietà comunale.(fd)
"L'operazione attuata da Casa Spa - ha sottolineato l'assessore Nencini - è molto importante perché consente contemporaneamente di dare più risposte a problemi che riguardano la sicurezza igienico-sanitaria e la salvaguardia dell'ambiente. Vengono sostituiti tetti in eternit su un buon numero di edifici di edilizia popolare con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica 'pulita' che, non solo diminuisce la produzione di anidride carbonica, ma consente anche un vantaggio di tipo economico, attraverso la vendita dell'energia stessa. Per parte nostra i regolamenti edilizi comunali sono stati opportunamente modificati per consentire l'utilizzo ottimale delle nuove tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili".
Gli interventi di sostituzione delle coperture in "eternit" con installazione di campi fotovoltaici sulle nuove coperture, sono stati eseguiti in equilibrio economico di costi-ricavi, dove cioè i costi della sostituzione dei tetti in "eternit" e dell'impianto dei campi fotovoltaici fossero coperti dai ricavi derivanti dagli incentivi introdotti dall'ex Decreto Ministeriale 10 febbraio 2007 del Ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio, che ha stabilito i criteri e le modalità per incentivare la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, in esecuzione del Decreto legislativo 387/2003: "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità". L'equilibrio economico dell'operazione, con l'utilizzo al 100% degli incentivi ministeriali, è stato garantito grazie al rispetto dei tempi per la realizzazione e messa in funzione gli impianti, fissati al 31 dicembre 2008.
"L'operazione di manutenzione straordinaria per lo smantellamento, smaltimento e quindi sostituzione delle coperture in cemento-amianto - ha spiegato il presidente Pecchioli - è a costo zero per i Comuni. L'esperienza che abbiamo acquisito in questi sei anni ci ha permesso di aumentare progressivamente la qualità delle strutture abitative da noi controllate nei Comuni soci. Il progetto 'Out amianto-In fotovoltaico' si è sviluppato proprio in questa direzione, con Casa Spa che si è impegnata a sostituire più di 9.100 metri quadrati di coperture in cemento-amianto con impianti fotovoltaici, senza chiedere un euro ai Comuni. La tanta strada che abbiamo fatto da quando si iniziò a discutere della fattibilità del programma e il vedere che oggi i nostri impianti producono quasi un milione di chilowatt all'anno, ci conforta e ci esorta a proseguire sempre più convinti sulla strada fin qui intrapresa, nell'interesse della salute degli assegnatari e della collettività".
L'intervento di smontaggio-rimontaggio delle coperture con relativo smaltimento e la messa in opera dei pannelli fotovoltaici ha un costo complessivo di 15 milioni di euro. Per finanziare l'investimento è stato acceso un mutuo a tasso fisso per 20 anni e gli introiti derivanti dalla somma dell'incentivo ministeriale per la produzione elettrica così realizzata e dalla vendita dell'energia elettrica prodotta, garantiscono il pareggio annuale. In termini di valore del patrimonio Erp di proprietà dei Comuni occorre inoltre valutare che la durata garantita degli impianti fotovoltaici installati è più lunga dei 20 anni. Una volta esaurito il ciclo di rientro economico dell'investimento, i pannelli fotovoltaici continueranno cioè a produrre energia elettrica pulita almeno per ulteriori 5/8 anni, con i relativi benefici totalmente a favore della proprietà comunale.(fd)