"Firenze c'è". Razzanelli (UDC): "Vogliamo riportare il cittadino al centro della vita politica"
"L'associazione «Firenze c'è» è nata per promuovere l'omonima lista civica e la formazione del programma elettorale per le elezioni amministrative di giugno, per costruire una Firenze con meno traffico, con trasporti pubblici efficienti e non invasivi come la tramvia e, allo stesso tempo, moderna e dinamica. Una Firenze decorosa, pulita e senza buche nelle strade, dove poter passeggiare con sicurezza nelle sue vie, anche di notte. Una città che tenga conto dei bisogni dei suoi abitanti e dove la parola partecipazione ritorni al suo vero significato di dialogo e condivisione delle scelte. L'associazione sarà il motore della lista civica e da ora a maggio riteniamo di raccogliere 5.000 soci. Se riusciremo nel nostro intento, «Firenze c'è» diventerà il più grande movimento non-partitico fiorentino".
Lo sostiene Mario Razzanelli, segretario generale di "Firenze c'è. La città come tu la vuoi" che stamani ha presentato i soci fondatori: Ugo Barlozzetti, Camilla Speranza, Lapo Mazzei, Giovanna Ini Carrocci, Bernardina Bargellini, Massimo Fantoni, Tito Arecchi, Giorgiana Corsini, Marcello Bonacchi, Carlo Ripa di Meana, Diomede Chiapperini, Riccardo Gionata Gheri, Luigi Cappugi, Romano Romoli, Isabella Pratesi, Mina Gregori e lo stesso Mario Razzanelli.
L'associazione è stata costituita stamani davanti al notaio Giuseppe Greco.
"È un'associazione apartitica con la missione e la convinzione che occorre uno sforzo comune di tutti i fiorentini per dare un vero futuro a Firenze, con il consenso generale al di fuori degli schemi politici - ha spiegato Mario Razzanelli -. Scopo dell'associazione è di formare un ampio schieramento, espressione della società civile e di presentarsi alle elezioni del 6 e 7 giugno per dare maggiore respiro alla città di Firenze, così da farle riprendere il ruolo che le compete nel Mondo, sia economico che culturale, continuando, però, a curare i suoi monumenti, le sue tradizioni, il suo passato, per rilanciare il futuro".
I punti fondamentali del programma della lista civica sono elencati nello statuto: riportare Firenze al centro del Mondo pulita e ordinata; traffico, trasporti e infrastrutture; Piano strutturale; sicurezza; questioni sociali.
Il presidente dell'associazione Luigi Cappugi è un noto economista, è un fiorentino innamorato della sua città. "Vogliamo riportare i cittadini al centro della politica. Non a caso, le parole chiave dell'associazione, come si legge nello statuto, sono «partecipazione» e «ascolto». Due concetti fondamentali che devono integrarsi. Ora tocca ai fiorentini fare la loro parte: devono dimostrare di saper scegliere da chi vogliono essere governati", ha affermato Cappugi.
Fra i fondatori vi anche un non fiorentino come Carlo Ripa di Meana. "Sono rimasto colpito dal degrado di Firenze, come mostrato da varie trasmissioni televisive. Per questo ho deciso di sostenere questa associazione e Mario Razzanelli, che si propone di fare qualcosa di concreto per garantire alla città una migliore qualità della vita".
Mina Gregori ritiene che l'associazione sia "lo strumento giusto per aprire una nuova stagione per Firenze. Mira a trasmettere ai giovani l'importanza dell'impegno civile e ha indicato i problemi prioritari da affrontare. In materia di viabilità, la situazione è disastrosa, una vera bolgia. Oltre al traffico, i settori su cui dovremo impegnarci sono la cultura e l'artigianato".
Il richiamo alla migliore Firenze del passato è rappresentato dalla presenza di Bernardina Bargellini, figlia di Piero Bargellini, indimenticato sindaco della città al tempo dell'alluvione. "Non posso accettare di vedere Firenze così degradata. Adesso i fiorentini devono reagire".
Camilla Speranza apprezza lo spirito propositivo dell'associazione. "Non si può solo criticare, dobbiamo anche metterci in gioco per infondere un senso di appartenenza ai fiorentini".
L'amore per Firenze è il motivo principale dell'adesione da parte di Giovanna Ini Carocci, dell'associazione internazionale "Fioretta Mazzei", personalità simbolo dell'impegno civile a Firenze nel secolo XX. "Fioretta amava molto Firenze. Chi ha amministrato la città non l'ha amata. Per questo ho deciso di impegnarmi in prima persona".
L'obbiettivo che si propone Riccardo Gionata Gheri, noto medico, è di non far più "soffrire" la città. "Da medico osservo la sofferenza psicologica dei fiorentini per il degrado che li circonda. Voglio aiutare Firenze e i fiorentini a migliorare il loro stato d'animo".
Uno dei punti chiave è l'opposizione alla tramvia, che l'ingegnere Massimo Fantoni definisce "una cicatrice sul volto della città".
Ugo Barlozzetti avverte la necessità di rendere nuova linfa a una città sull'orlo del collasso. "Ho individuato in questa iniziativa il mezzo più idoneo per far partecipare la città alla sua rinascita. Si tratta di salvare Firenze da un'amministrazione incapace di gestire il quotidiano e il futuro di questa città".
Ha concluso la presentazione Mario Razzanelli, ribadendo la sua fiducia nell'associazione e nella lista civica. "I sondaggi dimostrano che una larga parte dei fiorentini vorrebbe un candidato espressione della società civile e non del mondo politico. In questo spazio la lista civica otterrà forti e significativi consensi". (uc)
Lo sostiene Mario Razzanelli, segretario generale di "Firenze c'è. La città come tu la vuoi" che stamani ha presentato i soci fondatori: Ugo Barlozzetti, Camilla Speranza, Lapo Mazzei, Giovanna Ini Carrocci, Bernardina Bargellini, Massimo Fantoni, Tito Arecchi, Giorgiana Corsini, Marcello Bonacchi, Carlo Ripa di Meana, Diomede Chiapperini, Riccardo Gionata Gheri, Luigi Cappugi, Romano Romoli, Isabella Pratesi, Mina Gregori e lo stesso Mario Razzanelli.
L'associazione è stata costituita stamani davanti al notaio Giuseppe Greco.
"È un'associazione apartitica con la missione e la convinzione che occorre uno sforzo comune di tutti i fiorentini per dare un vero futuro a Firenze, con il consenso generale al di fuori degli schemi politici - ha spiegato Mario Razzanelli -. Scopo dell'associazione è di formare un ampio schieramento, espressione della società civile e di presentarsi alle elezioni del 6 e 7 giugno per dare maggiore respiro alla città di Firenze, così da farle riprendere il ruolo che le compete nel Mondo, sia economico che culturale, continuando, però, a curare i suoi monumenti, le sue tradizioni, il suo passato, per rilanciare il futuro".
I punti fondamentali del programma della lista civica sono elencati nello statuto: riportare Firenze al centro del Mondo pulita e ordinata; traffico, trasporti e infrastrutture; Piano strutturale; sicurezza; questioni sociali.
Il presidente dell'associazione Luigi Cappugi è un noto economista, è un fiorentino innamorato della sua città. "Vogliamo riportare i cittadini al centro della politica. Non a caso, le parole chiave dell'associazione, come si legge nello statuto, sono «partecipazione» e «ascolto». Due concetti fondamentali che devono integrarsi. Ora tocca ai fiorentini fare la loro parte: devono dimostrare di saper scegliere da chi vogliono essere governati", ha affermato Cappugi.
Fra i fondatori vi anche un non fiorentino come Carlo Ripa di Meana. "Sono rimasto colpito dal degrado di Firenze, come mostrato da varie trasmissioni televisive. Per questo ho deciso di sostenere questa associazione e Mario Razzanelli, che si propone di fare qualcosa di concreto per garantire alla città una migliore qualità della vita".
Mina Gregori ritiene che l'associazione sia "lo strumento giusto per aprire una nuova stagione per Firenze. Mira a trasmettere ai giovani l'importanza dell'impegno civile e ha indicato i problemi prioritari da affrontare. In materia di viabilità, la situazione è disastrosa, una vera bolgia. Oltre al traffico, i settori su cui dovremo impegnarci sono la cultura e l'artigianato".
Il richiamo alla migliore Firenze del passato è rappresentato dalla presenza di Bernardina Bargellini, figlia di Piero Bargellini, indimenticato sindaco della città al tempo dell'alluvione. "Non posso accettare di vedere Firenze così degradata. Adesso i fiorentini devono reagire".
Camilla Speranza apprezza lo spirito propositivo dell'associazione. "Non si può solo criticare, dobbiamo anche metterci in gioco per infondere un senso di appartenenza ai fiorentini".
L'amore per Firenze è il motivo principale dell'adesione da parte di Giovanna Ini Carocci, dell'associazione internazionale "Fioretta Mazzei", personalità simbolo dell'impegno civile a Firenze nel secolo XX. "Fioretta amava molto Firenze. Chi ha amministrato la città non l'ha amata. Per questo ho deciso di impegnarmi in prima persona".
L'obbiettivo che si propone Riccardo Gionata Gheri, noto medico, è di non far più "soffrire" la città. "Da medico osservo la sofferenza psicologica dei fiorentini per il degrado che li circonda. Voglio aiutare Firenze e i fiorentini a migliorare il loro stato d'animo".
Uno dei punti chiave è l'opposizione alla tramvia, che l'ingegnere Massimo Fantoni definisce "una cicatrice sul volto della città".
Ugo Barlozzetti avverte la necessità di rendere nuova linfa a una città sull'orlo del collasso. "Ho individuato in questa iniziativa il mezzo più idoneo per far partecipare la città alla sua rinascita. Si tratta di salvare Firenze da un'amministrazione incapace di gestire il quotidiano e il futuro di questa città".
Ha concluso la presentazione Mario Razzanelli, ribadendo la sua fiducia nell'associazione e nella lista civica. "I sondaggi dimostrano che una larga parte dei fiorentini vorrebbe un candidato espressione della società civile e non del mondo politico. In questo spazio la lista civica otterrà forti e significativi consensi". (uc)