Varrasi (Verdi): «La "svolta ambientalista" del presidente Obama incoraggia i Verdi fiorentini»
Questo il testo dell'intervento di Giovanni Varrasi, capogruppo dei Verdi:
«Come sostiene Jeremy Rifkin, dobbiamo costruire una società post anidride carbonica, ovvero indipendente per le sue esigenze energetiche dalle fonti fossili, che inquinano il pianeta, sono strumento di arricchimento per pochi, hanno un ruolo importante nel costruire le potenze militari e determinare le guerre.
La crisi mondiale di queste ultime settimane ha sicuramente una matrice finanziaria, ma anche economica e ambientale. C'è bisogno di una svolta epocale.
Dobbiamo costruire un modello economico basato sulla produzione di energie pulite, che determini nuovi stili di vita, protezione della salute, una nuova qualità urbana e dei rapporti personali.
I Verdi di Firenze, nelle loro articolazioni di partito, di rappresentanza consiliare e di governo cittadino, si sono battuti in tutte le circostanze da molti anni per far emergere un modello economico-politico più salutare e democratico.
Per questi motivi siamo compiaciuti che l'uomo più potente della terra, eletto democraticamente dalla nazione più evoluta e più industrializzata, avvii in grande stile questa rivoluzione ecologica.
A Firenze, il Gruppo consiliare dei Verdi propone cinque punti strategici che riguardano appunto questa svolta:
1)costituzione di una Consulta delle imprese ambientaliste in stretta collaborazione con gli Assessorati competenti;
2)un piano specifico per interventi su tutti gli uffici pubblici con la installazione di pannelli solari e progetti di riduzione dei consumi;
3)immediata applicazione delle Leggi nazionali e regionali sul controllo energetico delle abitazioni, nel senso che le case devono produrre energia e non consumarla, attraverso tecniche di coibentazione di pareti e tetti, installazione di pannelli solari, mini-eolico e pompe di calore;
4)inibizione alle autovetture di entrare nel centro storico, attraverso la realizzazione della tramvia, l'utilizzazione dei binari della ferrovia, la moltiplicazione dei bussini elettrici;
5)la istituzione di un ufficio comunale al pieno servizio dei cittadini che intendano realizzare nuovi impianti, aiutandoli nel disbrigo delle varie pratiche e rilascio permessi».
(fn)
«Come sostiene Jeremy Rifkin, dobbiamo costruire una società post anidride carbonica, ovvero indipendente per le sue esigenze energetiche dalle fonti fossili, che inquinano il pianeta, sono strumento di arricchimento per pochi, hanno un ruolo importante nel costruire le potenze militari e determinare le guerre.
La crisi mondiale di queste ultime settimane ha sicuramente una matrice finanziaria, ma anche economica e ambientale. C'è bisogno di una svolta epocale.
Dobbiamo costruire un modello economico basato sulla produzione di energie pulite, che determini nuovi stili di vita, protezione della salute, una nuova qualità urbana e dei rapporti personali.
I Verdi di Firenze, nelle loro articolazioni di partito, di rappresentanza consiliare e di governo cittadino, si sono battuti in tutte le circostanze da molti anni per far emergere un modello economico-politico più salutare e democratico.
Per questi motivi siamo compiaciuti che l'uomo più potente della terra, eletto democraticamente dalla nazione più evoluta e più industrializzata, avvii in grande stile questa rivoluzione ecologica.
A Firenze, il Gruppo consiliare dei Verdi propone cinque punti strategici che riguardano appunto questa svolta:
1)costituzione di una Consulta delle imprese ambientaliste in stretta collaborazione con gli Assessorati competenti;
2)un piano specifico per interventi su tutti gli uffici pubblici con la installazione di pannelli solari e progetti di riduzione dei consumi;
3)immediata applicazione delle Leggi nazionali e regionali sul controllo energetico delle abitazioni, nel senso che le case devono produrre energia e non consumarla, attraverso tecniche di coibentazione di pareti e tetti, installazione di pannelli solari, mini-eolico e pompe di calore;
4)inibizione alle autovetture di entrare nel centro storico, attraverso la realizzazione della tramvia, l'utilizzazione dei binari della ferrovia, la moltiplicazione dei bussini elettrici;
5)la istituzione di un ufficio comunale al pieno servizio dei cittadini che intendano realizzare nuovi impianti, aiutandoli nel disbrigo delle varie pratiche e rilascio permessi».
(fn)