Di Giorgi (Pd): 'Porteremo a termine il mandato governando con responsabilità di fronte al nulla delle opposizioni'
«Ci sono forze politiche che hanno scelto di governare con responsabilità e altre che sembrano interessate solo a far propaganda. Troppo facile abbracciare la "politica dello sfascio", dire che niente va bene senza dare soluzioni alternative concrete, quando invece i cittadini hanno bisogno di risposte».
Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo del Partito Democratico, è intervenuta oggi nel dibattito consiliare seguito alla comunicazione del sindaco Leonardo Domenici «sulle prospettive per la conclusione del mandato amministrativo».
«Sono rimasta delusa - ha spiegato Di Giorgi -, perché pensavo che le opposizioni entrassero nel merito, avrei voluto sentire il loro pensiero sui contenuti di quelli che sono gli impegni che dovremo portare avanti in questi ultimi mesi del mandato. Invece ho ascoltato solo dichiarazioni di propaganda politica, senza concretezza. Comprendo che a qualcuno possa dar fastidio che a Firenze vi sia una maggioranza che ha deciso e continua a decidere, avviandosi in modo tranquillo alla fine del mandato. Una maggioranza che tiene e che governa, preparandosi a governare anche per i prossimi cinque anni, come dimostra il dibattito aperto sulle primarie di coalizione, uno strumento democratico per scegliere il futuro di Firenze».
«Oggi come ieri, di fronte a chi ha scelto la "politica dello sfascio", noi rispondiamo con il nostro senso di responsabilità, preparandoci a affrontare decisioni importanti per la città - ha continuato la capogruppo del Pd -. Gestire gli enormi cambiamenti che Firenze ha vissuto negli ultimi anni non è stato facile, ma siamo riusciti ad andare avanti per il bene dei cittadini. Ci sono opere come la tramvia, che sono passi fondamentali per il nostro futuro e che abbiamo portato avanti con decisione perché crediamo in questo progetto. Si è detto che la maggioranza non c'è più, che c'è stata un'interruzione nel governo della città. Ebbene, vorrei sapere quando questo sarebbe successo. In questi mesi abbiamo portato avanti il governo della città, come abbiamo sempre fatto in passato, lavorando all'interno delle commissioni e portando avanti il nostro impegno in consiglio».
«Adesso - ha precisato Di Giorgi - affronteremo con serenità gli ultimi atti che ci sono rimasti. Approveremo nuovamente il bilancio, che è lo strumento fondamentale anche per comprendere quali saranno le scelte per il futuro della città. Scelte nate dal lavoro della maggioranza di centro-sinistra e che riporteremo in questo nuovo bilancio già condiviso. Un atto in cui affronteremo con attenzione anche le misure anticrisi, come già anticipato nell'intervento del sindaco, a dimostrazione di come noi prendiamo sul serio il momento difficile attraversato dal nostro paese e di come ci facciamo carico dei problemi di questa città. Approveremo il Piano Strutturale, un lavoro già fatto con questa città, portato avanti con pazienza certosina e con professionalità, anche grazie all'impegno del corpo tecnico del Comune, considerato che si tratta di una materia molto complessa, dotando la città di uno strumento essenziale per il suo sviluppo. Penso che sia sufficiente questo a far capire la differenza fra noi e le opposizioni, la stessa che passa fra chi lavora per i cittadini, con atti concreti, e chi fa propaganda» ha concluso la capogruppo del Pd. (mf)
Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo del Partito Democratico, è intervenuta oggi nel dibattito consiliare seguito alla comunicazione del sindaco Leonardo Domenici «sulle prospettive per la conclusione del mandato amministrativo».
«Sono rimasta delusa - ha spiegato Di Giorgi -, perché pensavo che le opposizioni entrassero nel merito, avrei voluto sentire il loro pensiero sui contenuti di quelli che sono gli impegni che dovremo portare avanti in questi ultimi mesi del mandato. Invece ho ascoltato solo dichiarazioni di propaganda politica, senza concretezza. Comprendo che a qualcuno possa dar fastidio che a Firenze vi sia una maggioranza che ha deciso e continua a decidere, avviandosi in modo tranquillo alla fine del mandato. Una maggioranza che tiene e che governa, preparandosi a governare anche per i prossimi cinque anni, come dimostra il dibattito aperto sulle primarie di coalizione, uno strumento democratico per scegliere il futuro di Firenze».
«Oggi come ieri, di fronte a chi ha scelto la "politica dello sfascio", noi rispondiamo con il nostro senso di responsabilità, preparandoci a affrontare decisioni importanti per la città - ha continuato la capogruppo del Pd -. Gestire gli enormi cambiamenti che Firenze ha vissuto negli ultimi anni non è stato facile, ma siamo riusciti ad andare avanti per il bene dei cittadini. Ci sono opere come la tramvia, che sono passi fondamentali per il nostro futuro e che abbiamo portato avanti con decisione perché crediamo in questo progetto. Si è detto che la maggioranza non c'è più, che c'è stata un'interruzione nel governo della città. Ebbene, vorrei sapere quando questo sarebbe successo. In questi mesi abbiamo portato avanti il governo della città, come abbiamo sempre fatto in passato, lavorando all'interno delle commissioni e portando avanti il nostro impegno in consiglio».
«Adesso - ha precisato Di Giorgi - affronteremo con serenità gli ultimi atti che ci sono rimasti. Approveremo nuovamente il bilancio, che è lo strumento fondamentale anche per comprendere quali saranno le scelte per il futuro della città. Scelte nate dal lavoro della maggioranza di centro-sinistra e che riporteremo in questo nuovo bilancio già condiviso. Un atto in cui affronteremo con attenzione anche le misure anticrisi, come già anticipato nell'intervento del sindaco, a dimostrazione di come noi prendiamo sul serio il momento difficile attraversato dal nostro paese e di come ci facciamo carico dei problemi di questa città. Approveremo il Piano Strutturale, un lavoro già fatto con questa città, portato avanti con pazienza certosina e con professionalità, anche grazie all'impegno del corpo tecnico del Comune, considerato che si tratta di una materia molto complessa, dotando la città di uno strumento essenziale per il suo sviluppo. Penso che sia sufficiente questo a far capire la differenza fra noi e le opposizioni, la stessa che passa fra chi lavora per i cittadini, con atti concreti, e chi fa propaganda» ha concluso la capogruppo del Pd. (mf)