Bosi, Giocoli, Toccafondi (FIPdL): «Una solenne cerimonia per la ricollocazione della targa di Oriana Fallaci»
«Una solenne cerimonia per la ricollocazione della targa di Oriana». E' quanto chiedono la capogruppo di Forza Italia-PdL Bianca Maria Giocoli e i consiglieri Enrico Bosi e Gabriele Toccafondi.
«Un clima di odio - sottolineano i tre esponenti del centrodestra - di antisemitismo, di violenza, di disprezzo delle istituzioni e delle regole, di insofferenza ed insensibilità anche verso chi si adopera quotidianamente per il bene comune la città non lo aveva vissuto da tempo. Dalle scritte antisemite, alla campagna di odio politico verso la riforma della scuola e del ministro della pubblica istruzione, dal furto dell'ostensorio nella chiesa delle Suore Carmelitane di via dei Rucellai alle offese e deturpazioni delle scritte sui monumenti storici, dai quotidiani danneggiamenti di vetrine di negozi, anche due in una stessa notte come in via del Sole, auto agli innumerevoli episodi di degrado cittadino e via dicendo l'elenco si allunga ogni giorno di più».
«L'ultimo episodio - ricordano Bosi, Giocoli e Toccafondi - riguarda l'asportazione nottetempo della targa in pietra in via Ginori che intitolava ad Oriana Fallaci la sala stampa della Provincia di Firenze. Il gesto è significativo proprio del clima di odio che viviamo in questo momento.
La grande scrittrice fiorentina ha così subito l'ennesimo spregio, solo perché ha avuto il coraggio, nella sua intensa esistenza, di difendere lo Stato di Israele e lottare contro il fondamentalismo ideologico di matrice islamica».
«Per questo chiediamo, a nome di tutto il gruppo - hanno concluso - che la targa venga ricollocata con una solenne cerimonia pubblica alla presenza del presidente della Provincia, del sindaco di Firenze e del presidente della Regione Toscana con i rispettivi gonfaloni per riaffermare che la nostra città non può ospitare i violenti e i negatori della libertà». (fn)
«Un clima di odio - sottolineano i tre esponenti del centrodestra - di antisemitismo, di violenza, di disprezzo delle istituzioni e delle regole, di insofferenza ed insensibilità anche verso chi si adopera quotidianamente per il bene comune la città non lo aveva vissuto da tempo. Dalle scritte antisemite, alla campagna di odio politico verso la riforma della scuola e del ministro della pubblica istruzione, dal furto dell'ostensorio nella chiesa delle Suore Carmelitane di via dei Rucellai alle offese e deturpazioni delle scritte sui monumenti storici, dai quotidiani danneggiamenti di vetrine di negozi, anche due in una stessa notte come in via del Sole, auto agli innumerevoli episodi di degrado cittadino e via dicendo l'elenco si allunga ogni giorno di più».
«L'ultimo episodio - ricordano Bosi, Giocoli e Toccafondi - riguarda l'asportazione nottetempo della targa in pietra in via Ginori che intitolava ad Oriana Fallaci la sala stampa della Provincia di Firenze. Il gesto è significativo proprio del clima di odio che viviamo in questo momento.
La grande scrittrice fiorentina ha così subito l'ennesimo spregio, solo perché ha avuto il coraggio, nella sua intensa esistenza, di difendere lo Stato di Israele e lottare contro il fondamentalismo ideologico di matrice islamica».
«Per questo chiediamo, a nome di tutto il gruppo - hanno concluso - che la targa venga ricollocata con una solenne cerimonia pubblica alla presenza del presidente della Provincia, del sindaco di Firenze e del presidente della Regione Toscana con i rispettivi gonfaloni per riaffermare che la nostra città non può ospitare i violenti e i negatori della libertà». (fn)