Giocoli (FI-PdL) e Sarra (AN-PdL): «Non potevamo assecondare un consiglio comunale del nulla'»
"Maschere da animali sulla faccia per protestare contro il sindaco Leonardo Domenici che li ha definiti 'politici animali'. Prima dell'inizio della seduta del consiglio comunale i consiglieri dei gruppi di Forza Italia-PdL e Alleanza Nazionale-PdL hanno indossato delle maschere fatte con fogli di carta con disegnati rane, conigli, tigri, leoni, maiali e gatti. Poi, dopo le comunicazioni di Riccardo Sarra, capogruppo di AN, e Bianca Maria Giocoli, capogruppo di FI, i consiglieri del PdL hanno abbandonato i banchi del Salone dei Duecento.
«Quelle del sindaco sono offese molto gravi - ha sottolineato, nella sua comunicazione Riccardo Sarra - ma è inaccettabile anche il comportamento del presidente del consiglio comunale. Nella scorsa seduta ci ha censurato in maniera illegittima e oggi non ha preso posizione sulle dichiarazioni del sindaco, rimandando ogni decisione. Anche in altre occasioni, quando consiglieri della minoranza del centrodestra, sono stati pesantemente offesi il presidente Cruccolini non ha preso immediate decisioni per una eventuale censura».
«Siamo qui per denunciare da questi banchi una situazione che non sappiamo se tragedia o farsa - ha dichiarato la capogruppo di FI, Bianca Maria Giocoli - non rinneghiamo la protesta di lunedì scorso né siamo qui perché siamo intimoriti dalla censura che ci è stata data illegittimamente o dalle ipotizzate denunce per interruzione di pubblico servizio che non hanno motivo di essere. Nessun sindaco ha mai calpestato così un'istituzione: secondo voi Lando Conti, Bonsanti, Morales, Primicerio e anche Bogiankino, per esempio, si sarebbero comportati in questo modo?».
«Il sindaco Domenici - ha aggiunto - sarà ricordato solo per questi ultimi offensivi mesi di mandato ed anche oggi qui non c'è un sindaco: ci dicono solo che tornerà in aula solo il 26 gennaio per un prolusione in occasione della Giornata del Ricordo. C'è, invece, una maggioranza acquiescente che giovedì ha protestato a viva voce per la mancata presenza di Domenici e che oggi si è accontentata di una semplice promessa di un incontro rendendo complice dello svilimento del consiglio comunale».
«In questo consiglio di oggi non ci sono atti da votare, non ci sono delibere se non una delibera di surroga - ha concluso Bianca Maria Giocoli - la nostra assemblea è ferma: non sappiamo se ci sarà ma un voto sul piano strutturale, ovvero il programma del futuro urbanistico della città dei prossimi 10-20 anni. E' l'effetto devastante delle primarie del centrosinistra e della commistione che quest'ultimo ha sempre fatto e continua a fare tra partiti e istituzioni. Non era più giusto un commissariamento? Per queste motivazioni noi non ce la sentivamo di essere presenti a questa seduta del nulla». (fn)
«Quelle del sindaco sono offese molto gravi - ha sottolineato, nella sua comunicazione Riccardo Sarra - ma è inaccettabile anche il comportamento del presidente del consiglio comunale. Nella scorsa seduta ci ha censurato in maniera illegittima e oggi non ha preso posizione sulle dichiarazioni del sindaco, rimandando ogni decisione. Anche in altre occasioni, quando consiglieri della minoranza del centrodestra, sono stati pesantemente offesi il presidente Cruccolini non ha preso immediate decisioni per una eventuale censura».
«Siamo qui per denunciare da questi banchi una situazione che non sappiamo se tragedia o farsa - ha dichiarato la capogruppo di FI, Bianca Maria Giocoli - non rinneghiamo la protesta di lunedì scorso né siamo qui perché siamo intimoriti dalla censura che ci è stata data illegittimamente o dalle ipotizzate denunce per interruzione di pubblico servizio che non hanno motivo di essere. Nessun sindaco ha mai calpestato così un'istituzione: secondo voi Lando Conti, Bonsanti, Morales, Primicerio e anche Bogiankino, per esempio, si sarebbero comportati in questo modo?».
«Il sindaco Domenici - ha aggiunto - sarà ricordato solo per questi ultimi offensivi mesi di mandato ed anche oggi qui non c'è un sindaco: ci dicono solo che tornerà in aula solo il 26 gennaio per un prolusione in occasione della Giornata del Ricordo. C'è, invece, una maggioranza acquiescente che giovedì ha protestato a viva voce per la mancata presenza di Domenici e che oggi si è accontentata di una semplice promessa di un incontro rendendo complice dello svilimento del consiglio comunale».
«In questo consiglio di oggi non ci sono atti da votare, non ci sono delibere se non una delibera di surroga - ha concluso Bianca Maria Giocoli - la nostra assemblea è ferma: non sappiamo se ci sarà ma un voto sul piano strutturale, ovvero il programma del futuro urbanistico della città dei prossimi 10-20 anni. E' l'effetto devastante delle primarie del centrosinistra e della commistione che quest'ultimo ha sempre fatto e continua a fare tra partiti e istituzioni. Non era più giusto un commissariamento? Per queste motivazioni noi non ce la sentivamo di essere presenti a questa seduta del nulla». (fn)