Ordine del giorno del consigliere Carrai (Pd): "Un presidio di solidarietà davanti alla Sinagoga"
"Promuovere una manifestazione di solidarietà per la comunità ebraica di Firenze attraverso un presidio civile davanti alla Sinagoga che abbia alla testa il gonfalone di Firenze". E' quanto propone il consigliere comunale Marco Carrai (Pd), che ha presentato un ordine del giorno, per manifestare la solidarietà alla comunità ebraica di Firenze oggetto di atti intimidatori da parte di sconosciuti.
"L'ordine del giorno - dice il consigliere Carrai - doveva essere una risoluzione urgente da discutere nell'odierno consiglio, ma alla firma di tutti i capigruppo, che ringrazio, è mancata quella dei Comunisti Italiani. Che dire, ne prendo atto con dispiacere e penso che queste cose non dovrebbero succedere mai più perchè anche da queste prese di posizione può nascere l'odio. Quello che è successo alla Sinagoga è l'ennesimo atto che la comunità fiorentina non può tollerare. Purtroppo la storia si ripete sempre e sta a chi è detentori di valori civili e democratici condannare fermamente chi continuna a fare atti a parole o nei fatti di disprezzo e di violenza contro il popolo ebraico".
"Il passaggio dai gridi 'Hamas Hamas, ebrei al gas' - conclude il consigliere Carrai - oppure dalle bandiere di Israele sostituite dalle svastiche oppure da attentati se pur falliti nei confronti dei luoghi di preghiera ad una nuova spirale di violenza e persecuzione è breve e non va preso alla leggera. Non si tratta di parteggiare su un conflitto in corso per una delle parti, in questo caso, anzi su questo si deve levare il grido di pace sopra tutto, ma si tratta di condannare e isolare chi ha in odio un popolo, quel popolo figlio di Abramo che è padre di ebrei, cristiani e musulmani".(fd)
In allegato il testo dell'ordine del giorno:
ORDINE DEL GIORNO
Visto l'atto di intimidazione terroristica compiuto da sconosciuti ai danni della "Schabat", la casa dove vengono accolti i visitatori della sinagoga di Firenze.
Considerate la parole dal Rabbino capo di Firenze Josef Levi che giudica l'accaduto "un gesto molto grave che ci dimostra come da parole molto gravi si possa passare ad azioni come questa"
Considerato che ad azioni gravi come quelle del rudimentale ordigno trovato e parole altrettanto gravi che cancellano o peggio rievocano la terribile sorte toccata troppe volte al popolo ebraico devono corrispondere prese di posizioni nette ed incondizionate
Si chiede al Sindaco
di promuovere una manifestazione di solidarietà nei confronti della comunità ebraica di Firenze attraverso un presidio civile davanti alla Sinagoga che abbia alla testa il Gonfalone di Firenze.
Marco Carrai
"L'ordine del giorno - dice il consigliere Carrai - doveva essere una risoluzione urgente da discutere nell'odierno consiglio, ma alla firma di tutti i capigruppo, che ringrazio, è mancata quella dei Comunisti Italiani. Che dire, ne prendo atto con dispiacere e penso che queste cose non dovrebbero succedere mai più perchè anche da queste prese di posizione può nascere l'odio. Quello che è successo alla Sinagoga è l'ennesimo atto che la comunità fiorentina non può tollerare. Purtroppo la storia si ripete sempre e sta a chi è detentori di valori civili e democratici condannare fermamente chi continuna a fare atti a parole o nei fatti di disprezzo e di violenza contro il popolo ebraico".
"Il passaggio dai gridi 'Hamas Hamas, ebrei al gas' - conclude il consigliere Carrai - oppure dalle bandiere di Israele sostituite dalle svastiche oppure da attentati se pur falliti nei confronti dei luoghi di preghiera ad una nuova spirale di violenza e persecuzione è breve e non va preso alla leggera. Non si tratta di parteggiare su un conflitto in corso per una delle parti, in questo caso, anzi su questo si deve levare il grido di pace sopra tutto, ma si tratta di condannare e isolare chi ha in odio un popolo, quel popolo figlio di Abramo che è padre di ebrei, cristiani e musulmani".(fd)
In allegato il testo dell'ordine del giorno:
ORDINE DEL GIORNO
Visto l'atto di intimidazione terroristica compiuto da sconosciuti ai danni della "Schabat", la casa dove vengono accolti i visitatori della sinagoga di Firenze.
Considerate la parole dal Rabbino capo di Firenze Josef Levi che giudica l'accaduto "un gesto molto grave che ci dimostra come da parole molto gravi si possa passare ad azioni come questa"
Considerato che ad azioni gravi come quelle del rudimentale ordigno trovato e parole altrettanto gravi che cancellano o peggio rievocano la terribile sorte toccata troppe volte al popolo ebraico devono corrispondere prese di posizioni nette ed incondizionate
Si chiede al Sindaco
di promuovere una manifestazione di solidarietà nei confronti della comunità ebraica di Firenze attraverso un presidio civile davanti alla Sinagoga che abbia alla testa il Gonfalone di Firenze.
Marco Carrai