Pilotti (Presidente commissione pari opportunità): "Introdurre una modifica nello statuto del Comune sul principio di tutela delle donne"

La Commissione Pari Opportunità riprende i propri lavori con la seduta del 21 gennaio; all'ordine del giorno è previsto l'esame della mozione "Per introdurre nello Statuto del Comune di Firenze il principio di tutela delle donne come da sentenza n.38835 del 15/10/2008 della Suprema Corte di Cassazione", presentata dai consiglieri Alessandri e Stella del Pdl
Questo l'intervento della presidente della commissione pari opportunità Rosanna Pilotti
"Con la predetta sentenza, i giudici hanno ammesso la possibilità per il Comune di Roma di costituirsi parte civile nei processi per stupro, riconoscendo un danno di natura economica e morale. La condizione è che lo Statuto del Comune preveda esplicite misure di tutela della libertà di determinazione della donna "quale obiettivo primario dell'Ente con l'adozione di strutture e concrete iniziative idonee a perseguirlo effettivamente".
La Cassazione ha ritenuto che "gli abusi sessuali ledono non solo la libertà morale e fisica della donna, ma anche il concreto interesse del Comune di preservare il territorio da tali deteriori fenomeni avendo lo stesso posto la tutela di qule bene giuridico come proprio obiettivo primario".Il danno economico può conseguire per le diminuzioni patrimoniali che può subire l'Ente per alleviare i traumi delle vittime di abusi sessuali.
La sentenza ha particolare rilievo perché riconosce anche al Comune un danno morale per la lesione dell'interesse perseguito di garantire la libertà di autodeterminazione della donna e la convivenza pacifica sul territorio comunale, beni sociali individuati dallo Statuto come assolutamente meritevoli di protezione.
A questo riguardo, ricordo che il 26 novembre 2007, il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno "Per contrastare la violenza sulle donne", impegnando il Sindaco e la Giunta a prevedere e organizzare tutte le azioni possibili per contrastare la violenza sulle donne; pertanto, la specifica previsione nello Statuto della tutela della donna nei termini indicati dalla Cassazione, è senza dubbio un momento di contrasto alla violenza contro le donne. La Commissione Pari Opportunità è a totale disposizione per collaborare alla modifica statutaria, insieme alla Commissione Affari Istituzionali e alla Commissione Salute e Politiche Sociali.
All'ordine del giorno della seduta è prevista anche la discussione di un documento da proporre all'assessore Bevilacqua per la definizione di linee guida per un Regolamento comunale per la partecipazione, con particolare attenzione ai temi, ai provvedimenti e agli atti e al livello dal quale potrà prendere avvio il momento partecipativo.
La politica fiorentina che riempie le pagine dei giornali in questi giorni toglie fiducia nelle istituzioni e lascia disorientate cittadine e cittadini.
Come donne impegnate per il bene comune dobbiamo essere unite e iniziare insieme un nuovo percorso per educare alla politica una nuova generazione di servitori del bene pubblico. Benissimo le iniziative contro la mafia e i campi della legalità in Sicilia, ma anche qui in Toscana c'è bisogno di legalità, c'è bisogno di combattere lo svuotamento delle coscienze e di affermare nuovamente il valore della funzione pubblica.
Siamo in presenza di quello che è stato definito "analfabetismo etico", dobbiamo dunque ricostruire la fiducia dei cittadini e delle cittadine nelle istituzioni dando loro la parola e ascoltando i loro bisogni e le loro esigenze. Lo dobbiamo fare e lo possiamo fare.
L'individuazione di regole semplice e chiare per spingere i cittadini e le cittadine a partecipare ai percorsi decisionali che riguardono tutti e tutte deve essere un obiettivo da conseguire, nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà richiamato dall'art.118 della Costituzione".
Ricordo infine che le sedute della Commissione Pari Opportunità sono pubbliche, come quelle di tutte le altre Commissioni, e pertanto le cittadine e i cittadini sono invitati a partecipare e a inviare suggerimenti e proposte all'indirizzo comppoo@comune.fi.it".


(lb)