Il futuro urbanistico di Firenze. Varrasi (Verdi): "Il sedime ferroviario della stazione di Campo Marte diventi una città-giardino"

"Nel corso delle proficue riunioni dei partiti della maggioranza di queste ultime settimane è stata prospettata la possibilità di riaffrontare i complessi contenuti del Piano Strutturale e le importanti questioni urbanistiche ad esso collegate. Per fortuna il progetto della «Cittadella Viola» è stato accantonato per mancanza di territorio urbano disponibile. Grande apertura alla discussione, invece, da parte di tutte le forze politiche di maggioranza, è stata manifestata nei confronti della realizzazione di un nuovo stadio, sia nella zona di Castello per valorizzare il nuovo grande parco, sia in aree del territorio metropolitano".
Inizia così l'intervento del capogruppo dei Verdi in Palazzo Vecchio Giovanni Varrasi che analizza alcune questioni sul futuro urbanistico di Firenze.
"La questione più spinosa sulla quale invitiamo tutta la città a discutere - prosegue Varrasi - è invece quella della destinazione dell'ampia zona negli spazi limitrofi alla stazione di Campo di Marte che resteranno liberi quando sarà realizzato il sotto attraversamento della città da parte dei treni ad alta velocità. Il Gruppo consiliare dei Verdi è a conoscenza che l'Amministrazione Comunale ha diverse difficoltà economiche che la spingono, per problematiche legate all'acquisizione dei terreni delle Ferrovie dello Stato per costruire il nuovo Teatro Comunale, a contrattare con le Ferrovie dello Stato l'urbanizzazione dell'area di Campo di Marte. La densità dell'edificabile sarebbe del tutto inaccettabile da parte dei Verdi di Firenze".
"Il compito delle forze politiche è quello di gestire non solo il presente ma il futuro delle generazioni fiorentine - prosegue il capogruppo dei Verdi -. Per questi motivi, anche se sappiamo che l'eventuale edificazione a Campo di Marte sarebbe rinviata di circa un decennio, diciamo di no a questa soluzione. Pensiamo al quartiere di Campo di Marte, soprattutto quando lo stadio sarà trasferito altrove, come una sorta di città-giardino dove le abitazioni, le attività commerciali, i mercati, gli spazi culturali, ludici e sportivi, si affianchino ad un recupero naturale fatto di prati e di alberi".
"Il Gruppo dei Verdi in Consiglio Comunale - conclude Giovanni Varrasi - si attiverà per porre la questione all'attenzione dei cittadini, degli architetti e dei paesaggisti, delle associazioni ambientaliste con l'ideale politico di rendere la nostra città sempre più vivibile e bella. Confidiamo, come in altre occasioni, che l'intera maggioranza di governo saprà trovare le soluzioni più consone a questi obiettivi, modificando la strategia originaria". (uc)