Tassa di ingresso per i bus turistici, Donzelli (An-Pdl): 'La Sas aggira la normativa per fare cassa'

"La SAS si preoccupa solo di far cassa e non rispetta le indicazioni dell'Amministrazione comunale". E' quanto ha affermato il consigliere di An-Pdl Giovanni Donzelli.
"L'ordine di servizio dal titolo 'Disposizioni inerenti l'applicazione del disciplinare bus turistici' firmata dal responsabile Stefano Morelli, invita esplicitamente ad aggirare le normative pur di riscuotere il massimo della tassa di ingresso. La normativa in questione - ha proseguito il consigliere di An-Pdl - prevede infatti che nei giorni festivi i bus turistici euro 0 non possano accedere alla ztl per motivi di inquinamento. Per quasi tutti i bus stranieri, la maggioranza essendo turistici, è difficilissimo riconoscere dal libretto la classe di omologazione. In questi casi, invece di approfondire la classificazione, l'ordine di servizio testualmente dispone che: 'Nel caso in cui dal libretto di circolazione non sia possibile verificare la classe di omologazione del motore e a coloro che richiedono un contrassegno valido in giorni in cui l'Amministrazione comunale ha stabilito
limitazioni al transito, poichè non è possibile effettivamente stabilire se l'autobus è soggetto al divieto di circolazione, i contrassegni dovranno essere rilasciati applicando la tariffa massima
0-1- (evidenziando in grassetto e sottolineando -dovranno essere rilasciati-)'. Per evitare incomprensioni - ha aggiunto Donzelli - il disciplinare subito sotto specifica che: 'L'osservanza dell'art.16 del disciplinare bus turistici 2009 è da ricondurre ai soli casi in cui dal libretto di circolazione è evidente l'appartenenza alla classe euro 0".
"Di fatto quindi - ha precisato il consigliere - per i bus stranieri si invita a non osservare l'articolo 16 del disciplinare, pur di prendere il massimo della tassa di ingresso. Evidentemente tutti i bus stranieri, a prescindere dalla classe di omologazione e dai divieti, entreranno sempre in centro e pagheranno sempre e comunque il massimo a prescindere dalla classe di omologazione reale del motore e quindi dal livello di inquinamento prodotto. Assurdo anche che i punti di ingresso siano aperti solo dodici ore dalle 7.30 alle 19.30 mentre la ztl è di ventiquattro ore. Un bus turistico che arriva alle 20 in città - ha concluso Donzelli - o infrange la normativa oppure teoricamente dovrebbe rimanere ad aspettare tutta la notte alle porte di Firenze, dato che il complesso servizio on line è anche temporaneamente sospeso" ha concluso Donzelli. (mf)