Giocoli (FI-PdL) e Sarra (AN-PdL): «Da che pulpito viene la predica»

Questo il testo dell'intervento di Bianca Maria Giocoli, capogruppo di Forza Italia-PdL, e Riccardo Sarra, capogruppo di AN-PdL:«Ci fa sorridere (ma forse sarebbe più giusto piangere) un sindaco inadempiente che durante le ore del consiglio comunale va a rapporto dal 'commissario ad acta' Chiti venendo meno, come già più volte avvenuto, al suo dovere istituzionale, a cui antepone quello di partito e poi, per sviare l'attenzione, accusa il centro destra di mancato rispetto delle istituzioni.Ci fa sorridere un vicesindaco che si sdegna e parla di vilipendio, affermando che non capisce la nostra protesta quando sa benissimo che, a fronte di 12 richieste di comunicazioni di consiglieri del centro destra sulla crisi di maggioranza, ne erano state concesse solo sei e di poche manciate di secondi l'una.Ci fa sorridere l'assessore Albini (candidata alle primarie) che urla e sbraita contro il presidente Cruccolini (suo avversario come candidato sindaco) non sprecando nessuna occasione possibile per farlo sfigurare nel suo ruolo di presidente dell'assemblea.Ci fa sorridere lo sdegno di un assessore come Del Lungo campione di assenza in aula consiliare.Ci fa sorridere una maggioranza che fa finta di stupirsi della nostra protesta e proclama che in consiglio fila tutto liscio, quando ormai da più di anno ci sono atti scottanti, come la delibera sul servizio idrico che ogni giovedi alla riunione dei capigruppo per la predisposizione dell' ordine del giorno del consiglio si trova il modo di rinviare o atti importanti come il piano strutturale che non si ha il coraggio di portare in approvazione.Certo la maggioranza c'è e può contare su voti certi e sicuri ma solo quando si tratta di dare la cittadinanza a Monicelli o Bartoletti (certamente atti importanti ma sicuramente non fondamentali per il futuro della città) e niente di più.Ci fa sorridere chi attacca chiodi su Palazzo Vecchio e scrive al sindaco per lamentarsi della sua assenza che blocca i lavori del consiglio e poi fa la 'verginella sdegnata'.Ci fa sorridere un presidente del consiglio che minaccia di chiamare polizia, carabinieri (e fors'anche l' esercito) ma che non è nuovo a solidarizzare e sfilare con i capipopolo che hanno occupato il Meyer o con coloro che bruciano le bandiere di Israele e degli Stati Uniti.Ci fa sorridere un PD che non riesce nemmeno a nominare un capogruppo che regga la miseria di tre mesi, cioè fino alla fine del mandato amministrativo, ma si sdegna se qualcuno fa notare le spaccature insanabili al suo interno.Ci fanno sorridere il consigliere Formigli che chiede (si proprio lui!) la censura ai colleghi del centro destra e un collega 'buontempone' del suo stesso partito che, di fronte alla prolungata latitanza del sindaco e della sua maggioranza, ritiene che i problemi si risolvano con la richiesta di dimissioni del vicepresidente vicario. Vicepresidente che, contrariamente a quanto affermato dall'esponte del PD, non ha tenuto alcun comportamento scorretto.Certo è proprio vero che è più facile e soprattutto più comodo vedere la pagliuzza nell'occhio del fratello che la trave nel proprioComunque giovedì prossimo, alla riunione dei capigruppo, per il tanto invocato rispetto dell'istituzione e come segnale di normale svolgimento dei lavori consiliari chiederemo con fermezza che vengano iscritti all'ordine del giorno di Lunedì 19 tanto la delibera sul servizio idrico che il piano strutturale ed anche, come previsto dallo Statuto, la comunicazione del Sindaco sulle dimissioni dei suoi assessori, dimodochè il giorno dopo quando andremo al colloquio con il prefetto aggiungeremo anche questa ulteriore inadempienza al nostro cahier de doleance».(fn)