Utilizza abusivamente un contrassegno invalidi e guida senza patente, denunciato dalla Polizia Municipale. Scoperto anche un medico in pensione che chiedeva il permesso per la ztl senza averne titolo
Guidava di un'auto senza patente utilizzando un permesso invalidi in modo abusivo. Ma è stato scoperto dalla Polizia Municipale che l'ha denunciato. Si tratta di un cittadino tunisino di 31 anni, B.W., che ieri pomeriggio è stato fermato dai vigili in via dei Pucci. L'uomo, alla richiesta di documenti degli agenti, ha esibito un permesso invalidi ma non la patente di guida per poi darsi alla fuga all'arrivo di altri vigili, chiamati per ulteriori accertamenti. Il conducente è stato però raggiunto e fermato in via dei Gori. Per lui è scattata la denuncia per guida senza patente, resistenza a pubblico ufficiale, false generalità, truffa e uso improprio di un permesso invalidi.Nei giorni scorsi inoltre la Polizia Municipale ha scoperto anche un medico in pensione che dal 2003 ha chiesto per oltre 200 volte permessi di accesso e sosta in ztl senza però averne più titolo. Il caso è emerso in seguito a un controllo effettuato dagli agenti quando il medico ha presentato l'ultima richiesta al distaccamento di Porta Romana. In quell'occasione l'uomo infatti protestò fermamente perché le due ore di permesso previste non erano da lui ritenute sufficienti tanto da volerne quattro. I vigili, con le dovute attenzioni dovute all'età dell'uomo, hanno quindi verificato la sua posizione lavorativa e da questo controllo è emerso che questi non esercitava più da anni la professione medica. L'uomo si è giustificato dicendo che continuava a visitare alcuni suoi vecchi pazienti, aspettando le loro chiamate nella sua auto parcheggiata in centro. Ma ulteriori controlli è emerso che tutto questo non accadeva visto che il vecchio medico non aveva né la borsa medica con il ricettario né si ricordava gli indirizzi dei suoi pazienti. Pertanto la Polizia Municipale è arrivata alla conclusione che l'uomo chiedeva permessi senza averne titolo: per questo invierà comunicazione all'autorità giudiziaria per i reati di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico, truffa continuata e abuso di ufficio perché con il suo comportamento e le sue dichiarazioni il medico ha ingannato gli agenti per ottenere il permesso per l'accesso alla ztl. (mf)