Donzelli e Moretti (AN-PdL): «Provvedimenti per ripristinare legalità e decoro nell'area dell'ex scuola Caterina dei Medici»

«Provvedimenti per ripristinare legalità e decoro nell'area dell'ex scuola professionale Caterina dei Medici, occupata abusivamente dal 2003». A sollecitarli il consigliere Giovani Donzelli (AN-PdL) e la consigliera al Quartiere 5 Chiara Moretti.«Gli occupanti – scrivono in una interpellanza – sono circa trecento immigrati, in prevalenza somali. All'interno dell'ex scuola ci sono numerose carcasse di biciclette, borse, oltre a rifiuti di vario genere. Peraltro nella notte sabato notte alcuni degli occupanti sono stati feriti a causa di una rissa scoppiata all'interno dell'ex scuola occupata». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:INTERPELLANZAOggetto: per sapere quali provvedimenti l'A.C. intende assumere per ripristinare legalità e decoro nell'area dove è ubicata la ex scuola professionale Caterina dè Medici occupata abusivamente dal 2003Proponente: GIOVANNI DONZELLIIl sottoscritto Consigliere Comunale,Constatato che dal 2003 la ex scuola professionale Caterina dè Medici è occupata abusivamente da circa trecento immigrati, in prevalenza somali, e da numerosi nordafricani;Considerato che l'edificio versa in condizioni di totale degrado;Rilevato oltretutto che l' immobile suddetto è ubicato di fronte al nuovo Palazzo di Giustizia;Verificato che nell'area ubicata all'interno dell'ex scuola ci sono numerose carcasse di biciclette, borse, oltre a rifiuti di vario genere;Preso atto che nella notte fra sabato e domenica scorsa alcuni degli occupanti sono stati feriti a causa di una rissa scoppiata all'interno dell'ex scuola occupataINTERPELLA IL SINDACO PER SAPEREquali provvedimenti l'Amministrazione comunale intende assumere per ripristinare la legalità e garantire ai cittadini residenti un maggior decoro e vivibilità dell'area;se non ritenga opportuno sollecitare l'Azienda Quadrifoglio al fine di rimuovere i numerosi rifiuti accumulati all'interno ed al'esterno dell'ex scuola professionale Caterina dè Medici.Giovanni DonzelliFirenze, 13 gennaio 2009