Nocentini (Rifondazione) replica al sindaco: «Non accettiamo lezioni da chi delegittima le istituzioni e riduce la politica ad un teatrino'»
«Nessuna lezione da chi delegittima il consiglio comunale con l'assenza e con la gestione dell'esecutivo deliberatamente fuori controllo della nostra assemblea, offende il suo stesso ruolo di sindaco e la città che rappresenta incatenandosi per bucare' lo schermo e che ora subordina l'attività istituzionale, garanzia della democrazia, alle beghe di partito». Lo ha detto Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista, commentando la lettera del sindaco Leonardo Domenici ai capigruppo della maggioranza.«Non accettiamo lezioni ha aggiunto l'esponete dell'opposizione - da chi ha rifiutato sistematicamente di cogliere nei nostri giudizi, fortemente critici, la voce dei cittadini che vogliono partecipare alle scelte, esercitare il controllo ed essere loro i soggetti di relazioni privilegiate invece che dei poteri forti' scelti dall'amministrazione. Nessuna lezione può arrivare da chi per anni ci ha ripetuto, insieme al suo partito che ora ne paga tutte le conseguenze, che il voto gli ha dato una maggioranza e che la verifica si fa solo una volta sola, quando si torna a votare. Non tolleriamo lezioni, inoltre, da chi ha ridotto la politica di questa città a vergognoso battibecco capace di dare spazio solo a vanità e interessi personali, da chi non è riuscito a dire una sola parola sul massacro di donne, uomini e bambini a Gaza e da quanti concretamente operano per allontanare i cittadini dalla politica della città e del Paese e allargano lo spazio a Berlusconi».«Infine ha concluso Anna Nocentini - non abbiamo bisogno di lezioni noi che per anni presentiamo un progetto per la città senza populismi ma con l'obiettivo di garantire democrazia, trasparenza e giustizia». (fn)