Ex Meyer, Donzelli (AN-PdL): «Gli occupanti cercano di intimidire ma proseguirò con volantinaggi e raccolta di firme»

«Gli occupanti dell'ex Meyer cercano di intimidire ma proseguirò con volantinaggi e raccolta di firme». Lo ha annunciato il consigliere Giovanni Donzelli (AN-PdL).«Da giorni - ha ricordato l'esponente del centrodestra - avevo annunciato che in qualità di consigliere comunale avrei raccolto sabato le firme per chiedere lo sgombero dell'ex Meyer e il ripristino della legalità. Il Movimento di lotta per la Casa ha annunciato di conseguenza un picchetto degli occupanti in contemporanea nello stesso posto. E' la solita logica della violenza e della prevaricazione, è un tentativo di intimidazione da Far West».«Il Comune - secondo Donzelli - un po' per incapacità, un po' per simpatie politiche continua a permettere tutto a questi signori che fanno dell'illegalità un mezzo di propaganda politica. Gli uffici tecnici dell'amministrazione, nei giorni scorsi, mi avevano addirittura negato l'autorizzazione alla raccolta firme davanti al palazzo occupato, ho ripresentato la domanda chiedendo di svolgere la raccolta firme davanti all'Esselunga di via Masaccio. Questa mattina ho ritirato la regolare autorizzazione. Non mi farò intimidire domani raccoglierò le firme in via Masaccio contro l'occupazione e questo pomeriggio andrò personalmente a volantinare nella zona contro l'occupazione illegale dell'ex Meyer. Oltre ad essere un problema di legalità è un problema di giustizia sociale».«Centinaia di persone - ha sottolineato Donzelli - vivono nelle case popolari con l'amianto sul tetto, altre aspettano regolarmente in graduatoria l'assegnazione di un alloggio del Comune, centinaia di giovani coppie fiorentine rimandano il matrimonio perchè non hanno casa, moltissimi lavorano sodo e si indebitano una vita con mutui trentennali, non è giusto che questi del Movimento di Lotta per la casa occupino liberamente gli spazi pubblici per metterci a vivere chi decidono loro. E' ingiusto nei confronti di tutta la povera gente che rispettando le leggi non ha un alloggio».(fn)