Incidente in via Pistoiese, ricostruita dalla Polizia Municipale la dinamica del sinistro. L'assessore Cioni: "Una battaglia che si vince soltanto con una presa di coscienza dell'intera società"

L'alta velocità sarebbe la causa principale dell'incidente che è avvenuto in via Pistoiese nella notte fra il 5 e 6 gennaio. È quanto è emerso dalle indagini in corso da parte della Polizia Municipale. L'alta velocità della vettura, una Lancia Y con cinque persone a bordo, sarebbe stata confermata da un testimone che ha assistito al sinistro, avvenuto intorno a mezzanotte e mezzo. Secondo la ricostruzione della Polizia Municipale, l'auto stava percorrendo via Pistoiese quando sarebbe entrata ad alta velocità nella rotatoria situata all'altezza di via Fra' Golubovich. Nel rimmettersi nella strada principale, il conducente avrebbe perso il controllo. Secondo le prime rilevazioni dei vigili l'auto avrebbe sbattuto sul cordolo di sinistra (in prima istanza o dopo aver urtato il marciapiede di destra, su questo punto le verifiche sono ancora in corso) e si sarebbe ribaltata sul fianco destro invadendo così la corsia opposta e finendo contro un albero. Dal veicolo è quindi uscito dal finestrino il passeggero del sedile anteriore, unico illeso, mentre gli altri sono rimasti all'interno nell'auto fino all'arrivo dei soccorsi. Il conducente e i quattro passeggeri sono stati ricoverati in ospedale. Da alcuni controlli effettuati oggi il guidatore è risultato positivo all'alcoltest con un valore di 0,64 grammi per litro e alla presenza di cannabinoidi. Sempre oggi è stata avviata la procedura di morte celebrale per due dei passeggeri (due ragazze di 16 anni)."La sicurezza stradale ormai è diventata una vera e propria emergenza sociale – commenta l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni –. Gli incidenti non sono soltanto episodi drammatici slegati tra di loro, ma rappresentano il preoccupante segnale di un fenomeno che investe l'intera società. Sono come la punta di un iceberg che nasconde la perdita dei valori fondamentali, come il senso di responsabilità e il rispetto della vita propria ed altrui". L'assessore Cioni ricorda poi che gli incidenti gravi sono causati principalmente dalla eccessiva velocità e dal guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione da sostanze stupefacenti. "Un segnale che il problema riguarda gli stili di vita delle persone, soprattutto dei giovani. Nel 2008 sono stati elevati 22.888 verbali per eccesso di velocità mentre in seguito agli accertamenti di incidenti in 1.954 casi il conducente aveva un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge mentre 179 erano i guidatori positivi ai controlli per le sostanze stupefacenti. Questi numeri – aggiunge l'assessore – evidenziano un problema più generale, un problema sociale che può essere contrastato efficacemente soltanto con interventi che riguardino i valori alla base della società, il nostro modo di vivere. Le misure preventive e repressive utilizzate finora, dagli interventi strutturali come gli autovelox alla maggior presenza degli agenti di Polizia Municipale fino ai divieti di somministrazione di alcolici in determinati orari, non bastano come purtroppo testimoniano i gravi incidenti che ancora avvengono. E questo perché sono soltanto interventi ‘difensivi'. Quella che dobbiamo combattere è una battaglia prima di tutto culturale e che deve coinvolgere tutta la società. Soltanto scuotendo la comunità dal torpore, dalla fatalità e dal senso di assuefazione e chiedendo ad ognuno di fare la sua parte, in primo luogo la scuola e la famiglia, è possibile intervenire in modo incisivo e duraturo. La sicurezza stradale – conclude l'assessore Cioni – è solo un aspetto di una battaglia che riguarda la caduta dei valori, del rispetto per la vita, della legalità. Una battaglia che si può vincere soltanto combattendo tutti insieme". (mf)