Saldi in città. L'assessore Gori replica a Donvito. "La sua mi sembra una polemica arida e fuori luogo. Non è da ieri che chiedo di cambiare le regole"

"Che senso ha la presa di posizione dell'ADUC? A chi giova? Siete stati in silenzio fino ad ora ed avete aspettato che mi pronunciassi sulle modalità da modificare nella regolamentazione dei saldi per dire la vostra, attaccandomi in modo anche offensivo? Ma finora, dove eravate?"È la risposta dell'assessore alle attività produttive ed al commercio Silvano Gori che replica ai commenti di Vincenzo Donvito dell'ADUC."A Donvito vorrei ricordare che il sottoscritto non è né «un marziano e né un finto tonto» e che, sovente, gli capita di mettere la testa fuori da Palazzo Vecchio e di vedere come gira il mondo – prosegue l'assessore Gori –. Vorrei anche ricordargli che non è la prima volta che mi esprimo sulla necessità di modificare le leggi che regolamentano i periodi dei saldi, determinati, lo voglio ripetere, dalla Regione Toscana; peccato che finora Donvito non se ne sia accorto. Solo per citare i comunicati stampa ufficiali, ricordo che su questo argomento mi sono espresso il 20 agosto 2004, il 15 luglio 2005 ed il 12 luglio 2006. E sono numerose le interviste rilasciate agli organi di stampa"."Chi ha la potestà legislativa in materia di commercio, comprese le date di inizio dei saldi, è la Regione Toscana e, ahimè, noi Comuni possiamo solo prenderne atto ed applicare le sanzioni se tali leggi non sono rispettate dai commercianti – spiega l'assessore Gori –. Tutti gli anni ho chiesto alla Regione che si affrontasse il problema ponendo particolare rilievo al fatto che per Firenze, città anche turistica, lo shopping riveste molta importanza. In tutti questi anni, ho anche evidenziato le differenze esistenti tra gli outlet ed i singoli negozi, sia per la possibilità per gli outlet di rimanere aperti tutte le domeniche e sia di poter praticare prezzi scontati, cosa che invece non è fattibile per i negozi che si trovano in città. Ho anche chiesto, nelle mie interviste rilasciate agli organi di stampa, di poter affrontare l'argomento alla luce del cambiamento dei tempi e delle esigenze dei negozianti e degli acquirenti, chiedendo un incontro all'assessore regionale Paolo Cocchi, chiedendo l'apertura di un tavolo per la discussione al quale fare partecipare anche le associazioni dei commercianti e dei consumatori"."Tuttavia, non mi è chiara la polemica, anche sopra le righe, sostenuta da Vincenzo Donvito – conclude l'assessore Silvano Gori –. Non ne capisco la tempistica e credo che, forse, Donvito non sappia che questo argomento lo sto affrontando da quasi cinque anni, cioè da quando ricopro l'incarico di assessore alle attività produttive ed al commercio nel Comune di Firenze. Sarei anche curioso di capire se Donvito condivide o meno quello che dico sulla necessità di modificare le leggi che regolamentano i saldi". (uc)