Razzanelli (UDC): «Il presidente Gentile ha ragione, all' 'approssimazione' di questa amministrazione va sostituito una seria politica per la città. La lista civica ha le idee chiare»

Questo il testo dell'intervento di Mario Razzanelli, capogruppo dell'UDC, del 23 dicembre scorso:«II presidente di Confindustria "ha suonato la sveglia" e condivido con lui il giudizio sull' "amministrazione approssimativa" e "improvvisata" di questa città e sulla "confusione" nei programmi dei candidati per risolvere la crisi nella quale si trova impantanata l'economia fiorentina. Come imprenditore e consigliere comunale credo che le scelte debbano, sì, tener conto degli interessi delle imprese edili ma ritengo altresì che debbano essere contemperati con quelli delle altre categorie di imprenditori e con quelli più generali di tutta la città e dei suoi cittadini. Purtroppo "l'approssimazione" e l' "improvvisazione" di questa Amministrazione si riflettono specularmente sul Piano Strutturale di cui Gentile chiede oggi l'approvazione in tempi brevi. Ed è partendo da questa considerazione che mentre ne condivido l'analisi non ne condivido la soluzione, perché il Piano Strutturale così com'è comprende una serie di decisioni che possono ormai spettare solo a chi avrà la responsabilità di amministrare Firenze nei prossimi cinque anni. Il Piano Strutturale attuale prevede tra l'altro la tramvia, il sottoattraversamento dell'Alta Velocità, Castello, la cementificazione incontrollata della città. Ne sono un esempio le delibere della giunta collegate al Parco della Musica con i loro 160 mila metri quadrati di nuove costruzioni, la svendita dell'attuale sede del Teatro Comunale e tante altre decisioni sulle quali meriterebbe riflettere. Non dimentichiamoci, che negli ultimi 15 anni le varianti al Piano regolatore hanno dato il via alla costruzione di centinaia di migliaia di metri cubi. Oggi occorre una pausa di riflessione che non significa bloccare tutto quello che è necessario fare ed approvare nei prossimi 6 mesi che ci separano dal nuovo consiglio e dalla nuova giunta. Ma non possiamo firmare una cambiale in bianco quale quella del Piano Strutturale. Oggi come oggi non è possibile, è troppo tardi. E' necessario invece che le Associazioni di categoria definiscano un Piano a breve termine con quello che è necessario realizzare nei prossimi sei mesi. Ad esempio il Parco della Musica, e questo può essere fatto con delle varianti al Piano regolatore come è stato fatto nel passato. Vorrei poi ricordare al Presidente Gentile che la Lista Civica" Firenze C'è" ha su alcuni punti le idee molto chiare: la costruzione di una metropolitana sotterranea al posto delle Linee 2 e 3 della tramvia; il passaggio in superficie dell'Alta Velocità con l'aggiunta di due binari secondo il progetto della Facoltà di Urbanistica dell'Università di Firenze, che è possibile realizzare senza cantierizzare la città per dieci anni e con un risparmiando del 90%, la circonvallazione Nord di Firenze, la pista aeroportuale parallela all'Autostrada, la bretella Incisa – Barberino. Questo non esaurisce il programma della Lista Civica, ma sono dei capisaldi inderogabili per la sopravvivenza dell'economia fiorentina che ha bisogno di investire in opere infrastrutturali. Firenze ha bisogno che le risorse rimaste vengano utilizzate per una seria politica che garantisca alla Città il futuro che merita».(fn)