Varrasi (presidente commissione qualità urbana): "Buon Natale dalla buona politica ai cittadini di San Bartolo a Cintoia"
"Dopo più di un anno di lavoro politico e istituzionale da parte della Commissione speciale per la qualità urbana, è sostanzialmente risolto il problema della maleodoranze prodotte dalla fabbrica Silo che ha coinvolto per oltre 40 anni migliaia di cittadini abitanti all'Isolotto, nella zona di San Bartolo a Cintoia". Lo afferma il presidente della commissione qualità urbana Gianni Varrasi.La fabbrica Silo è una delle più avanzate del comprensorio fiorentino. Assume cinquanta persone tra maestranze operaie, tecnici e ricercatori. Collabora con l'Università di Firenze. Tratta oli vegetali che vengono utilizzati successivamente, dopo la lavorazione, per la zootecnia. Molto interessanti sono anche le prospettive di produzione di bioenergie, biodiesel e riscaldamento.Il management ha caratteristiche di assoluta qualità."E' proprio utilizzando queste qualità positive dei dirigenti della Silo, compreso l'orgoglio industriale aggiunge Varrasi che siamo riusciti, attraverso un efficiente e trasparente tavolo di concertazione, a mettere insieme il Comitato dei cittadini, la fabbrica, la Istituzione comunale attraverso la nostra Commissione speciale. Si pensi, considerando la emozionante trasformazione dei cittadini da semplici protestatari a osservatori del fenomeno (abbiamo organizzato una squadra di abitanti di San Bartolo che monitorizza olfattivamente le oscillazioni del cattivo odore, le segnala immediatamente alla fabbrica, che può rendersi conto in tempo reale dei problemi in atto), che nell'ultima settimana sono state rilevate maleodoranze quindici minuti il martedì mattina e quindici minuti il venerdì pomeriggio, correlate a piccole avarie dei macchinari, immediatamente rimediate".In realtà la fabbrica, in maniera creativa, ha riconvogliato, con apposite tubature, nelle caldaie ad altissima temperature, gli sfiati provenienti dai vari reparti dopo lavaggio acido-basico. Con questa tecnologia ha risolto il problema che andrà comunque verificato nella stagione estiva. Da gennaio in poi il meccanismo sarà potenziato perché, quando le caldaie sono spente, si attivi un sistema automatico che riscaldi alcuni serbatoi e possa dunque bruciare le maleodoranze anche quando il ciclo produttivo è inattivo. Si segnala che, d'altra parte, le emissioni della Silo non presentano alcuna tossicità."La battaglia politica per il bene comune conclude Varrasi però non è finita. Toccherà all'Amministrazione comunale occuparsi del disinquinamento del fosso dell'ortolano', dove alcuni residui della Silo ristagnano procurando anch'essi maleodoranze. Sarà utile, d'altronde, valorizzare il ruolo di questa fabbrica cittadina, costruendo un sistema diffuso per il ritiro degli oli alimentari, evitando di eliminarli nelle tubature domestiche e, in grande quantità, nel fiume e in mare.La Commissione speciale per la qualità urbana, nelle sue sedute di fine gennaio ed inizio febbraio, andrà a visionare la situazione in loco, come d'altra parte è suo costume metodologico e politico, sin dalla sua costituzione".(fd)